Aumento di capitale Banco Popolare suggerito da Mediobanca

Negli ultimo giorni si sta discutendo molto di un possibile aumento di capitale per Banco Popolare, ieri infatti il titolo è precipitato in borsa, ed anche oggi in avvio di seduta prosegue questo trend (adesso il titolo BP perde già lo 0,95% a quota 4,4125 euro per azione).

Sebbene ufficialmente arrivino solamente smentite, l’ultima in ordine di tempo proprio ieri, con un portavoce di BP che ha assicurato che al momento non si parla di aumento di capitale, tutto il resto fa pensare il contrario.

Mediobanca dividendo in contanti

Mediobanca potrebbe tornare ad un dividendo in contanti, mentre l’anno scorso l’assegnazione fu di un’azione gratuita ogni 20 possedute e warrant.

Oggi si riunirà il Consiglio di Amministrazione della banca che esaminerà il bilancio chiuso il 30 giugno, e deciderà sul ritorno al dividendo in contanti.

Assetto Rcs conferma molto probabile

Secondo le ultime indiscrezioni l’assetto del gruppo Rcs non dovrebbe subire alcun cambiamento prima del 14 settembre, data fissata come scadenza per le eventuali disdette.

Nei giorni scorsi Fondiaria Sai, che detiene il 5,257% del gruppo editoriale italiano del Corriere dellla Sera, ha confermato l’intenzione di non lasciare.

Mediobanca barriera chiave a 6,80 euro

Il titolo Mediobanca ha mostrato una grande forza di recupero nelle recenti sedute, avvicinandosi molto addirittura alla fondamentale soglia di 6,80 euro per azione, che rappresenta la barriera chiave.

Mediobanca ha dapprima forzato la resistenza di breve a 6,30 euro per azione, confermando così i segnali di ripresa evidenziati già nei giorni scorsi, quando c’era stato il breakout della soglia psicologica dei 6 euro.

Mediobanca tenuta supporto 7,80 euro

Il titolo Mediobanca si trova in una situazione tecnica abbastanza delicata, non riuscendo a forzare la trendline ribassista di medio termine, che prosegue oramai dal mese di ottobre scorso.

Il forte recupero del mese di febbraio si è arrestato proprio sulla resistenza dinamica, assestando il valore del titolo nei pressi della soglia psicologica degli 8 euro per azione.

Investimenti pubblicitari Rcs in crescita secondo Mediobanca

Gli esperti sono concordi nel ritenere che nell’anno in corso si verificherà una ripresa degli investimenti pubblicitari, in particolare gli analisti di Mediobanca prevedono per Rcs un recupero della raccolta pubblicitaria soprattutto in Italia e Spagna.

A far ben sperare è soprattutto il comparto dei quotidiani che secondo le stime solo in questi due Paesi nel primo trimestre dell’anno dovrebbe far registrare un incremento del 5% circa, anche per i magazine è prevista una crescita, sebbene in misura inferiore. Se si considera l’intero 2010, invece, le previsioni vedono una crescita complessiva del 3% in Italia e del 7% in Spagna.

Geronzi nuovo presidente Generali

Si sta molto parlando in questi giorni della prossima presidenza di Generali, con Cesare Geronzi che sembra ormai destinato a diventare il nuovo presidente del gruppo, mentre Renato Pagliaro sarà il nuovo direttore generale di Mediobanca, al posto di Geronzi.

Vincent Bollorè, finanziere francese, molto probabilmente invece diventerà vice-presidente di Generali.

Il convocato nomine ha deciso di convocare il patto di sindacato dell’istituto entro metà settimana, per nominare il nuovo  presidente dell’istituto in vista del passaggio di Geronzi al vertice di Generali.

Mediobanca nomina nuovo presidente

Settimana scorsa si è tenuto il comitato esecutivo di Mediobanca, chiamato ad affrontare argomenti di ordinaria amministrazione, con la presenza del finanziere Vincent Bollorè e dell’imprenditore Tarak Ben Ammar, consigliere di Mediobanca.

Era ovviamente presente anche Cesare Geronzi, indicato da molte fonti come il possibile successore di Antoine Bernheim alla presidenza di Generali, principale partecipata di Mediobanca.

Utile Mediobanca primo semestre esercizio 2009-2010

Mediobanca ha chiuso il primo semestre dell’esercizio fiscale 2009-2010 con un risultato netto pari a 270,1 milioni di euro, in crescita del 169,3%, il margine di interesse è cresciuto del 3,8% a 441,7 milioni mentre i ricavi hanno registrato un incremento del 22% a 1,14 miliardi di euro.

Ha contribuito alla buona performance dell’istituto di Piazzetta Cuccia soprattutto l’andamento positivo delle attività di corporate e investment banking che solo nell’ultimo trimestre hanno registrato un incremento del 12%, le commissioni restano sui livelli del trimestre precedente mentre i ricavi delle negoziazioni sono saliti a 313 milioni dai precedenti 172,7 milioni.

Mediobanca cede quota in Mediolanum

Mediobanca ha provveduto nella giornata odierna ad avviare il collocamento di un bond convertibile in azioni ordinarie di Mediolanum per un ammontare complessivo di 78 milioni di euro, operazione questa imposta dall’Antitrust nel 2007 in seguito alla fusione tra Unicredit e Capitalia, in quella occasione Unicredit aveva dovuto cedere il 9,3% di Mediobanca, quota acquistata da Mediolanum.

Al tempo l’operazione era stata autorizzata dall’Antitrust a patto che Mediobanca cedesse il proprio 1,9% di Mediolanum entro giugno 2009, scadenza che è stata poi prorogata per consentire la chiusura dell’operazione.

Pagine Gialle rifinanzia il debito

Pagine Gialle

Seat Pagine Gialle è riuscita a raggiungere un accordo con la Royal Bank of Scotland e con altre banche per la ristrutturazione del suo debito, operazione questa che dovrebbe essere approvata dal Consiglio di Amministrazione durante la riunione fissata per domani.

La notizia è stata diffusa da una fonte finanziaria ma non è ancora stata confermata ufficialmente, il Gruppo Seat Pagine Gialle si è infatti rifiutato di commentare le indiscrezioni di stampa.

Ferrero rinuncia a Cadbury

ferrero

Secondo alcune indiscrezioni di stampa Ferrero avrebbe rinunciato a mettere le mani su Cadbury, dopo due giorni di colloqui con l’americana Hershey, con cui il colosso di Alba ha tentato di creare un’alleanza per contrastare l’offerta di Kraft e acquisire Cadbury, pare che Ferrero ha deciso di non lanciare alcuna offerta e di rinunciare ad acquisire il colosso britannico.

Se la notizia dovesse rivelarsi fondata significherebbe che a prevalere è stato il patron Michele Ferrero, da sempre restio a far crescere l’azienda mediante acquisizioni e partnership.

Soci Telecom smentiscono vendita a Telefonica

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Il quotidiano Milano Finanza questa mattina aveva ipotizzato l’acquisto da parte di Telefonica, che è già primo socio di Telco, di alcune quote di Telco attualmente detenute dagli azionisti italiani, in modo da detenere l’intera partecipazione di Telco, senza dover necessariamente lanciare un’offerta pubblica di acquisto su Telecom.

Ebbene, la notizia è stata prontamente smentita da parte dei tre azionisti avrebbero dovuto cedere le proprie quote, ovvero Mediobanca, Generali e Intesa Sanpaolo che su richista della Consob hanno comuinicato che si tratta di una notizia priva di ogni fondamento.