Copertura Biancamano avviata da Mediobanca

Mediobanca ha avviato la copertura sulla quotazione Biancamano fissando rating “outperform” e target price a 2,50 euro. La valutazione della banca d’affari, in particolare, risulta superiore del 57% circa rispetto all’attuale valutazione del titolo, circostanza che ha contribuito ha far schizzare in alto la quotazione, che al momento a Piazza Affari segna un rialzo di oltre sei punti percentuali a quota 1,629 euro.

Gli analisti, in particolare, hanno motivato il loro giudizio sottolineando sia le dimensioni che la visibilità del business dell’azienda attiva nella gestione dei rifiuti.

Bilancio Mediobanca primo semestre 2010/2011

Mediobanca, la banca italiana con sede principale a Milano, ha annunciato il risultato di bilancio del primo semestre dell’esercizio in corso.

L’utile netto del gruppo nel primo semestre è diminuito del 2,7% a quota 269,2 milioni di euro, mentre nello stesso periodo dell’esercizio precedente Mediobanca aveva potuto beneficiare di maggiori utili su cessioni di titoli disponibili per la vendita e di utili da trading elevati.

Previsioni dividendo Unipol 2010

Mediobanca ha diffuso stamani una nota in cui viene ricordato che Unipol rilascerà i risultati realizzati nel 2010 il prossimo 10 febbraio. La banca, in particolare, prevede che la compagnia assicurativa nel corso dell’anno appena trascorso abbia registrato un calo del 10% per quanto riguarda i premi vita, una flessione del 14,5% dei premi raccolti attraverso il canale delle agenzie e una riduzione del 6,6% per il canale di bancassurance.

Più positive, invece, le previsioni in merito ai risultati realizzati nel corso del quarto trimestre dell’anno, anche se questo non ha impedito alla banca di operare un taglio sulle stime Eps 2010.

Mediobanca sempre più internazionale

Sin dall’inizio il fondatore Enrico Cuccia ha creato una rete di partecipazioni estere, tuttavia è sempre stato molto attento a non dare a Mediobanca stabili basi estere.

Da quando il testimone è passato ad Alberto Nagel, tuttavia, si è verificata un’inversione di tendenza in forza della quale sono state progressivamente rafforzate le sedi all’estero, prima a Parigi e poi a Francoforte, Madrid e Londra. A riguardo l’ultimo passo compiuto dalla banca è stato l’ulteriore rafforzamento della sede di Francoforte con tre acquisti da Rothschild: Adam Bolek, Steffen Geisler e Jens Krane.

Previsioni settore bancario italiano Morgan Stanley

Morgan Stanley ha avviato la copertura sul titolo Ubi Banca fissando un rating “underweight” e un prezzo obiettivo a 7,80 euro, ossia superiore dello 0,14% rispetto alla quotazione attuale.

Contestualmente all’avvio della copertura su Ubi Banca, Morgan Stanley ha tagliato le stime Eps 2011-2012 delle banche italiane dell’8% circa, in quanto ritiene che l’avvicinarsi di una soluzione alla crisi del debito sovrano abbia contribuito a spingere al rialzo le relative quotazioni ma allo stesso tempo è evidente la persistenza del rischio sugli utili alla luce degli elevati costi dei finanziamenti.

Beni Stabili risente collocamento capitale

A Piazza Affari il titolo Beni Stabili segna una flessione del 3,94% a 0,634 euro, a poche ore dall’annuncio dell’avvio da parte di Mediobanca del collocamento del 4,3% del capitale, pari a circa 81.739.700 azioni ordinarie.

Secondo le indiscrezioni si tratterebbe della quota di Delfin ricevuta a seguito della distribuzione del dividendo di Fonciere des Regions sotto forma di azioni Beni Stabili. Secondo voci non confermate, il prezzo di collocamento dovrebbe essere compreso tra 0,63 e 0,64 euro.

Previsioni settore bancario italiano

Rbs ha fatto sapere che i problemi relativi al debito sovrano di alcuni paesi europei avranno ripercussioni negative sulle banche italiane, che si troveranno a dover subire un calo della redditività a causa della forte pressione sui margini.

Il problema, ha precisato il broker, non riguarda solo l’Italia, tutti i paesi europei rischiano il cosiddetto effetto contagio per via dell’incapacità dei governi di porre in essere delle misure idonee a evitare che la situazione degeneri ulteriormente. In Italia, tuttavia, il concreto rischio di instabilità politica potrebbe mettere a repentaglio anche l’attuazione del piano volto a ridurre il rapporto debito/Pil sotto il 3% entro il 2012.

Titolo Mediobanca in rialzo dopo valutazione Morgan Stanley

A Piazza Affari il titolo Mediobanca segna un rialzo del 4,02% a 7,625 euro, un balzo in avanti attribuito in larga parte alla valutazione di Morgan Stanley, che ha avviato la copertura con un rating overweight e un target price a 9,4 euro, includendo al contempo il titolo nella sua top pick.

La valutazione è stata resa nota dalla banca d’affari mediante una nota dedicata al comparto bancario italiano, in cui pare che l’istituto di Piazzetta Cuccia sia l’unico ad essere riuscito a spuntarla.

Trimestrale Mediobanca luglio settembre 2010

Mediobanca ha chiuso il primo trimestre dell’esercizio 2010-2011 con un utile netto pari a 127,6 milioni, secondo gli analisti un ottimo risultato, soprattutto in considerazione del fatto che nel primo trimestre dell’esercizio 2009-10 era si stato registrato un utile di 200,6 milioni, ma solo per via degli elevati utili derivanti dalle cessioni di titoli e da un andamento positivo del trading per via delle condizioni di mercato piuttosto favorevoli.

I ricavi sono stati pari a 498,7 milioni, in calo del 26,5% rispetto allo scorso anno ma in crescita del 19% rispetto all’ultimo trimestre del 19%.

Previsioni raccolta pubblicitaria 2011

Mediobanca prevede che nel corso del prossimo anno la raccolta pubblicitaria continuerà la sua ripresa ma ad un ritmo decisamente inferiore rispetto a quello registrato nell’anno in corso, motivo per il quale la banca ha deciso tagliare il rating di L’Espresso e Cairo Communication.

L’outlook, in particolare, prevede che nel 2011 la raccolta pubblicitaria segnerà una partenza debole e un buon recupero nella seconda parte dell’anno, per una raccolta complessiva che secondo Mediobanca registrerà una flessione dell’1,6%.

Bollorè aumenta la sua presenza in Premafin

Vincent Bollorè ha fatto sapere di essere interessato ad aumentare ulteriormente la quota nel capitale di Premafin, la finanziaria alla quale fa capo Fondiaria Sai, seppure in misura limitata.

Il noto imprenditore ha spiegato alla riunione del comitato esecutivo di Generali, che l’obiettivo è quello di crescere, ma lentamente, infatti dopo gli investimenti in Generali e Mediobanca, ora qualche milione sarà investito anche su Premafin, seppure molto meno rispetto al centinaio di milioni investito in Mediobanca.

Previsioni Mediobanca esercizio 2010-2011

Dalla relazione al bilancio 2009-2010 pubblicata da Mediobanca emerge che nel corso dell’esercizio 2010-2011 la performance dell’istituto bancario potrebbe essere piuttosto positiva.

Ovviamente si tratta solo di ipotesi dal momento che l’andamento delle attività dipende in larga parte dall’evoluzione della situazione congiunturale, che tra le altre cose continua ad essere caratterizzata da una profonda incertezza, soprattutto per quanto riguarda la produzione industriale e la spesa per consumi delle famiglie.