Rating Tod’s e Benetton tagliati da Mediobanca

Mediobanca ha comunicato di aver tagliato il rating sul titolo Tod’s e sul titolo Benetton portandoli rispettivamente a “neutral” e ad “underperform”. I target price sono rispettivamente 67,5 euro e 3,98 euro.

La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di declassare i due titoli alla luce della loro forte esposizione al mercato italiano, circostanza che rende i profitti delle due aziende decisamente più vulnerabili all’eventuale peggioramento della situazione macroeconomica previsto dagli analisti.

Dividendo Mediobanca esercizio 2010/2011 a 17 centesimi

Mediobanca ha archiviato l’esercizio 2010/2011, chiuso il 30 giugno scorso, con un utile netto pari a 369 milioni di euro, in calo rispetto ai 401 milioni realizzati nell’esercizio precedente. L’utile netto calcolato al netto delle poste non ricorrenti è risultato pari a 238 milioni di euro.

Se si considera solo l’ultimo trimestre sono state invece registrate perdite per 50,3 milioni di euro, un dato in netto peggioramento rispetto all’utile di 46,4 milioni realizzato nello stesso periodo dello scorso anno.

Titolo Mediaset bocciato da Mediobanca

Gli analisti di Mediobanca hanno fatto sapere di aver rivisto al ribasso il rating sul titolo Mediaset portandolo da “outperform” a “neutral” e il target sul prezzo a 2,86 euro dal precedente 4,28 euro.

La decisione di tagliare la valutazione sul titolo del Biscione è stata presa a seguito del taglio delle stime sull’utile per azione relative sia al 2011 che al 2012, abbassate rispettivamente del 4% e del 29%.

Mediobanca novità rinnovo patto sindacato

Nel corso delle ultime ore dalla Francia, oltre alle cattive notizie riguardanti le difficoltà che si trovano a dover fronteggiare gli istituti di credito transalpini, anche novità in merito alla governance di Mediobanca.

A riportarle è il Corriere della Sera che, analizzando i movimenti francesi in vista del rinnovo del patto di sindacato di Piazzetta Cuccia, rende noto che Vincent Bollorè nei giorni scorsi ha approfittato dei prezzi bassi per salire in Mediobanca e portare la sua quota al 5,35%.

Ubs mantiene Intesa Sanpaolo e Mediobanca tra le sue preferite

Durante quest’estate, i titoli delle banche italiane hanno fatto peggio in borsa dell’11% rispetto alla media europea, a causa dell’elevata volatilità, dell’allargamento degli spread sovrani e delle tante ricapitalizzazioni.

Ad essere colpiti in particolare sono stati i prezzi dei titoli delle banche di medie dimensioni, sfavoriti dalla redditività inferiore rispetto alle grandi banche e dai maggiori aumenti di capitale in proporzione.

Titolo Mediobanca declassato da Morgan Stanley

Morgan Stanley ha comunicato di aver declassato il titolo Mediobanca portando il suo rating da “overweight” a “equalweight” e il target price da 9,5 a 7,8 euro.

La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di attuare un downgrade sul titolo dell’istituto di Piazzetta Cuccia perché convinta del fatto che esista un concreto rischio che i risultati del gruppo risentano non poco dei costi del funding, nonostante il valido supporto dei ricavi.

Ubs conferma rating buy per Intesa Sanpaolo e Mediobanca

Nell’ultimo mese le banche italiane hanno sottoperformato il mercato europeo del settore del 6%, nell’ultimo trimestre addirittura del 12%. Questo è stato dovuto principalmente a spread sovrani più ampi e ai tanti aumenti di capitale messi in atto nel settore in questo periodo.

La maggior parte della sottoperformance però è stata causata da player medio-piccoli che hanno aumentato il capitale rispetto alla loro capitalizzazione di mercato e che hanno meno economie di scala.

Rating L’Espresso alzato da Mediobanca

Mediobanca ha comunicato di aver alzato il rating sul titolo L’Espresso portandolo da “underperform” a “neutral” e il target price a 1,76 euro. La banca d’affari ha spiegato di aver preso questa decisione in quanto le azioni vengono negoziate a prezzi meno elevati rispetto ai mesi scorsi e i multipli attuali risultano piuttosto interessanti.

La banca non ha escluso che nel corso dei prossimi mesi ci saranno dei risvolti positivi che consentiranno al gruppo di gestire meglio l’aumento del costo della carta e l’andamento negativo della raccolta pubblicitaria, soprattutto per quanto riguarda il settore radiofonico.

Patto Mediobanca, Rampl valuta ingresso fondazioni

Nelle prossime due settimane prenderà il via il confronto tra i soci del patto di sindacato di Mediobanca sul rinnovo dell’accordo parasociale.

Lo stesso Dieter Rampl, presidente di Unicredit e vice-presidente di Mediobanca, ha confermato che inizieranno i colloqui entro le prossime due settimane, dunque si vedrà come procedere.

Titolo Mediobanca quadro tecnico indebolito

La struttura grafica di Mediobanca nel corso delle ultime sedute si è notevolmente indebolita. Il titolo, dopo il fallito superamento della barriera di 7,8-7,85 euro, ha effettuato una brusca flessione, scendendo al di sotto di 7,5 euro per azione.

Proprio per questo motivo sarà fondamentale la tenuta del supporto di 7,22-7,2, che potrà favorire una pausa laterale di consolidamento.

Mediobanca possibile aumento quota Bolloré

A Piazza Affari la quotazione Mediobanca segna a metà mattinata un rialzo dello 0,88% a 7,475 euro sulla scia delle indiscrezioni di stampa che parlano di un possibile rafforzamento della quota detenuta dal finanziere francese Vincent Bolloré, attualmente azionista di Mediobanca con una quota del 5%.

Ad ipotizzarlo è stato il quotidiano Finanza & Mercati, che ha addotto a sostegno della sua previsione il fatto che Bolloré nel corso dell’ultimo periodo ha chiuso una serie di operazioni, tra cui l’emissione di obbligazioni e la vendita di azioni Vallourec, in forza delle quali è riuscito ad ottenere liquidità per 700 milioni di euro.

Trimestrale Mediobanca gennaio marzo 2011

Mediobanca ha presentato i risultati di bilancio relativi ai primi nove mesi dell’esercizio 2010/2011, periodo chiuso con un utile netto in crescita del 18% a 418,9 milioni di euro, rispetto ai 354,4 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente.

Nel trimestre gennaio/marzo 2011 è raddoppiato l’utile netto, passato da 84 milioni a 156 milioni di euro, anche oltre i 140 milioni previsti dal consenso.

Trimestrale Mediobanca le stime di Chevreux

Chevreux prevede per Mediobanca un utile pre-tasse in aumento del 79% a 222 milioni di euro grazie al calo degli accantonamenti per perdite su prestiti, ricavi a 531 milioni e margine di tesoreria a 272 milioni.

Chevreux ha confermato il rating outperform sul titolo Mediobanca, con target price a 8,3 euro. La banca italiana pubblicherà i risultati della trimestrale il prossimo 11 maggio.