Uscire dai mercati azionari su rischio guerra in Siria?

Markets Drop Lower On Fears Of Unrest In Syria Prompting AirstrikesAi mercati non piace l’incertezza  e, probabilmente,  non vi è nulla di più volatile di uno scenario di guerra. Sopratutto se il teatro del conflitto è il Medio Oriente, in cui i potenziali effetti a catena e la paura di una possibile interruzione dell’approvvigionamento di petrolio potrebbero destabilizzare l’economia globale. La guerra è un evento da cui l’investitore medio può trarre profitto o, al contrario, rispetto al quale è necessario prepararsi adeguando il proprio portafoglio? E’ il momento di vendere e uscire dai mercati azionari?La crisi siriana è solo la scusa di cui il mercato aveva bisogno?

Prezzi petrolio corrono su ipotesi attacco Usa in Siria

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Qual è l’impatto di un possibile intervento militare degli Stati Uniti contro la Siria sui prezzi del petrolio? I venti di guerra accentuano le tensioni  e l’ipotesi di attacco alla Seria fa impennare i prezzi dell’oro nero. I mercati azionari, già particolarmente nervosi, hanno fatto registrare un sensibile crollo, affondando pesantemente sull’incertezza e la preoccupazione delle questioni geopolitiche e macroeconomiche (come i piani della Federal Reserve circa il “tapering” del quantitative easing, il programma di timolo da 85 miliardi di dollari al mese).

Yahoo si espande in Medio Oriente, accordo con Maktoob.com

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Yahoo ha portato a termine nella giornata di ieri un’importante acquisizione, si tratta di Maktoob.com, il più grande portale web del Medio Oriente, con una community di ben 17 milioni di utenti, ed il titolo è stato subito premiato sul listino tecnologico Nasdaq dove segnava +0,67% a 15,09 dollari.

Anche altre importanti società ieri hanno segnato buoni rialzi nel listino Nasdaq, su tutte Apple che beneficia del rilascio del nuovo sistema operativo Snow Leopard, guadagnando in borsa lo 0,6%.