Rete Imprese Italia rilancio economia in quattro punti

Il leader del Pd Bersani ha ricevuto dal Presidente della Repubblica l’incarico esplorativo al fine di trovare in Parlamento la maggioranza per la formazione di un nuovo Governo. Trattasi di un percorso ad ostacoli e molto difficile viste le contrapposizioni esistenti tra il Pd, il Pdl e l’M5S. Pur tuttavia, specie tra le parti sociali, è emersa la necessità, l’invito e l’appello a formare un Governo per rilanciare l’economia.

Previsioni Ducati in crescita grazie a Rossi

Valentino Rossi è salito per la prima volta in sella alla Desmosedici solo pochi giorni fa ma il Gruppo di Borgo Panigale ha già iniziato a fare i conti sui profitti derivanti dall’ingaggio del pluricampione del mondo.

Nonostante per il mercato sia prevista una flessione del 15%, infatti, Ducati prevede di riuscire a chiudere l’anno con un incremento del 6% rispetto allo scorso anno e con un ulteriore incremento della quota di mercato, che in quattro anni è passata dal 4% all’8%.

Poltrona Frau torna all’utile nel 2010

L’amministratore delegato di Poltrona Frau, Dario Rinero, a margine della presentazione del gruppo in vista del Salone del Mobile, ha confermato che l’andamento dell’attività nel corso del primo trimestre dell’anno si è rivelato essere perfettamente in linea con le previsioni.

La società aveva infatti previsto un’inversione di tendenza nel corso del primo trimestre dell’anno, cosa che è stata confermata proprio dall’amministratore delegato che ha anche sottolineato un più che probabile ritorno all’utile proprio nel 2010.

Bilancio Tod’s 2009

Tod’s ha chiuso il 2009 con un utile netto di 85,7 milioni, in crescita del 3,5% rispetto all’anno precedente, il fatturato è salito dello 0,8% a 713,1 milioni mentre l’Ebitda si è attestato a 158,7 milioni dai precedenti 155 milioni. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2009 è risultata positiva a 177,2 milioni, in netto miglioramento rispetto ai 72,8 milioni di fine 2008.

Alla luce dei risultati conseguiti nel 2009 il consiglio di amministrazione ha fatto sapere che intende proporre all’assemblea degli azionisti un dividendo pari a 1,50 euro per azione, ossia in aumento del 20% rispetto al dividendo di 1,25 euro distribuito nell’esercizio precedente

Geox in calo per indiscrezioni tedesche

A Piazza Affari il titolo Geox è calato del 2,88% a 5,22 euro, a scatenare le vendite sul titolo sono state le indiscrezioni riportate dal quotidiano tedesco Der Spiegel secondo cui in Germania c’è stato un forte calo degli ordinativi di calzature del Gruppo, in particolare si parla di una flessione del 50%.

La causa di questo calo, secondo la stampa tedesca, non dipende però nè dalla concorrenza nè da problemi economici bensì da difetti qualitativi del prodotto, una vera e propria novità visto che in Italia il marchio Geox è senza dubbio sinonimo di qualità.

Previsioni Tod’s 2010

Tod’s ha chiuso il 2009 in crescita, un risultato degno di merito soprattutto alla luce del fatto che quello appena passato è stato un anno in cui il clima di incertezza ha continuato a caratterizzare tutte le principali economie mondiali.

Alla luce dei risultati positivi conseguiti nel corso del 2009 Diego Della Valle si è detto fiducioso, questa mattina durante un suo intervento nel corso di una trasmissione televisiva ha affermato che per il 2010 ci si aspetta di ottenere risultati buoni quanto quelli realizzati nell’anno appena trascorso.

Philips acquista Luceplan

Luceplan

La crisi sembra non aver neanche sfiorato Philips che ha appena messo a segno la terza acquisizione nell’arco di un anno, questa volta il colosso olandese ha messo le mani su un’azienda simbolo del Made in Italy.

Dopo Ilti Luce, acquisita a marzo 2008, e Saeco, acquisita a luglio dello stesso anno, ora è la volta di Luceplan, azienda attiva nel settore dell’illuminazione particolarmente attenta al design. La chiusura definitiva della transazione è prevista per la fine del secondo trimestre 2010 ed è subordinata al verificarsi di specifiche condizioni già stabilite dalle due aziende.

Marchi made in Italy tornano in Italia

marchi

Negli anni passati numerosi e importanti marchi italiani sono stati acquisiti da multinazionali straniere che negli ultimi tempi hanno però iniziato a cederli, facendoli così tornare ad essere italiani.

Tra queste troviamo soprattutto Nestlè che negli ultimi anni ha ceduto numerosi marchi precedentemente acquistati come Motta e Alemagna a Bauli, Buitoni a Mostrolia e acqua Claudia a Tione. Ma pare che questa lista sarà presto arricchita con altri marchi celebri, a confermarlo proprio Nestlè che nei mesi scorsi ha suddiviso i vari rami aziendali in due categorie, prodotti dolciari/da forno e Purina Petcare, allo scopo di razionalizzare i due settori e valutare l’eventuale cessione a terzi.

Il made in Italy colpito dalla crisi economica

Abbiamo parlato all’infinito di crisi economica e di colossi industriali sull’orlo del fallimento. Nessuno mai, infatti, fino a qualche mese fà, avrebbe mai pensato che aziende leader dell’economia mondiale come, ad esempio, Panasonic, Sony, Ing, General Motors o Ford potessero trovarsi in serie difficoltà e pensare, addirittura, ad un possibile fallimento.

Abbiamo parlato a dismisura di aziende relative al settore auto, al settore tecnologico e bancario pesantemente colpite dalla crisi economica è anche se la situazione ci è da subito apparsa più che grave, chissà perchè, sembrava quasi che non ci avesse colpito più di tanto.

Industria 2015: innovazione e sviluppo

italia per il progetto industria 2015

Parte l’evento Industria 2015, organizzato dal precedente Governo Prodi e realizzato, anche se con alcune differenze, da Claudio Scajola, ministro dello Sviluppo economico.

In merito a questo evento, sono stati pubblicati due bandi, per l’efficienza energetica e la mobilità sostenibile, ai quali hanno già risposto positivamente diverse aziende e per i quali si prevede una movimentazione di capitale per oltre 3 miliardi di euro.

Ripresa al palo senza i giusti investimenti

industria italiana

Per far ripartire l’economia nazionale, l’Italia dovrebbe tornare a investire di più, smantellare la burocrazia e ridurre sensibilemente i costi e gli sprechi, ma anche le tasse che stringono in una morsa le imprese italiane e spesso queste ultime si trovano costrette a lavorare in nero a discapito del sociale, ma soprattutto della sicurezza sul lavoro.

Se prima le imprese che possedevano lavoratori in nero erano una su quattro ora sono diventate una su due e questo è un vero segnale di allarme che il governo dovrebbe recepire.

Utile di bilancio per Rosss SpA

È del 25 giugno la notizia dell’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2007 da parte dell’assemblea ordinaria dei soci di Rosss S.p.A., registrando un utile d’esercizio pari a Euro 1.549.969,00, pari al 26,1% rispetto all’esercizio precedente, e una posizione finanziaria netta in linea con la precedente a quota 4,393 milioni di euro.

Rosss S.p.A. ha fatto il suo ingresso nella Borsa di Milano in aprile 2008, con un prezzo di collocamento fissato a 2,10 euro e una capitalizzazione pari a 23.140.000 milioni di euro. Da allora in titolo è in ribasso, raggiungendo quota -9,53% sull’ultimo mese e -7,41% su base settimanale, con un minimo raggiunto pari a 1,74 euro.

Presidente e fondatore di Rosss (fondata nel 1981) è Rossano Bettini. La società opera nel settore della progettazione , della produzione e della commercializzazione delle scaffalature metalliche per magazzini e spazi commerciali e ha base a Scarperia (provincia di Firenze).