
Trimestrale Luxottica aprile – giugno 2011

Il titolo, ovviamente, ha tratto incredibile beneficio dalla notizia, schizzando in borsa e raggiungendo quota 22,74 a +2,16% guadagnando in brevissimo tempo circa 1/3 del volume complessivo di un’intera seduta.
Ad oggi risultato quindi abbastanza elevate le previsioni di un aumento delle vendite del 10% nella seconda metà del 2011 e nel 2012.
L’operazione comporterà da parte di Luxottica l’esborso di un corrispettivo pari a 95 milioni di euro, in relazione al quale l’accordo prevede che il 70% verrà versato a luglio e il restante 30% entro la fine dell’anno.
L’utile netto del gruppo ha ammontato a 114,7 milioni di euro, in crescita del 20,6% su base annuale ed in linea con le previsioni; l’Ebit è cresciuto del 21,1% a 207,4 milioni di euro.
La banca d’affari statunitense, che ha confermato sulla quotazione rating “neutral”, ha spiegato di aver deciso di alzare il target price e le stime Eps per i prossimi due anni alla luce di una crescita più rapida delle vendite, pur sottolineando l’esistenza di rischi connessi ad un possibile calo dei ricavi nei paesi emergenti e alla possibilità che i costi operativi si rivelino più alti del previsto.
Gli analisti della banca d’affari hanno spiegato di aver preso questa decisione alla luce della revisione al rialzo delle stime sull’utile per azione, incrementate dello 0,02% a 1,06 euro per il 2011 e dello 0,04% a 1,22 euro per il 2012. Gli analisti di Barclays Capital, inoltre, hanno citato tra gli elementi a favore del gruppo attivo nel settore dell’occhialeria la ripresa economica in atto negli USA.
Non è escluso che chi intende puntare sulle azioni del gruppo riesca ad intascare un rendimento ancora più elevato nel corso del 2012. Sebbene sia ancora presto per fare delle previsioni sufficientemente attendibili, l’azienda si è detta ottimista per l’anno in corso, prevedendo un ulteriore crescita del fatturato e della redditività .
Nel quarto trimestre del 2010 Luxottica ha fatto registrare ricavi in aumento del 16,4% a quota 1,35 miliardi di euro, battendo le previsioni degli analisti, ferme a 1,29 miliardi.
Gli analisti della banca d’affari hanno spiegato che la valutazione positiva deriva dalla determinazione manifestata dal gruppo al fine di incrementare ulteriormente la sua presenza nei mercati emergenti, tra cui soprattutto India, Cina e America Latina, anche mediante partnership con altri operatori.
Il quadro tecnico del titolo si è rafforzato grazie ad un grande balzo avanti delle quotazioni del titolo, avvenuto come è facile notare anche dal grafico, a partire soprattutto da inizio ottobre ad oggi.
L’Ebitda del gruppo è stata di 263,5 milioni, superiore alle attese di 251 milioni. I risultati di Luxottica hanno battuto anche le previsioni di Banca Akros (ricavi a 1,401 miliardi e utile netto a 96,6 milioni) e di Banca Imi (ricavi a 1,421 miliardi e utile netto di 98,5 milioni).
L’accordo, che riguarda le montature vendute a marchio Coach, Coach Poppy e Reed Krakoff, ha durata pluriennale, partirà dal 2012 e, almeno secondo le stime, riuscirà a realizzare un fatturato di circa 100 milioni di dollari all’anno solo al di fuori dei negozi a marchio Coach.
L’utile netto è stato di 150,1 milioni di euro, in questo caso con un incremento pari addirittura al 30,1 %.