Mps gravi rischi di liquidità per la banca

La seduta odierna è caratterizzata dalle prese di beneficio sul titolo Banca Mps, che questa mattina registra un leggero calo dello 0,38% a 0,2122 euro. In mattinata i prezzi erano, però, saliti fino a 0,2187 euro, ai massimi degli ultimi dieci giorni. Ieri le azioni dell’istituto bancario di Piazza Salimbeni hanno evidenziato un progresso del 7,3%, ma contestualmente erano scese in precedenza sui minimi più bassi da quasi tre mesi a 0,1944 euro. A Siena c’è ancora grande tristezza e stupore per il suicidio di David Rossi, capo della comunicazione della banca toscana.

Investire nelle small cap di Piazza Affari nel 2013

L’indice azionario Russell2000, che raggruppa le società minori quotate alla borsa di Wall Street, è salito sui massimi storici a 932 punti a metà febbraio scorso. L’interesse per le società a bassa capitalizzazione sembra essere generalizzato, visto che anche in Europa i principali indici relativi alle small & mid cap sono sui massimi di periodo. In Italia, nonostante le recenti turbolenze, gli indici azionari FTSE Italia Star e FTSE Italia Mid Cap sono in rialzo del 6% circa da inizio anno mentre il FTSE Small Cap del 2%.

Stm chiude 2012 con trimestre in perdita

Il colosso italo-francese dei chip STMicroelectronics ha iniziato la nuova seduta di borsa con un ribasso di oltre due punti percentuali, a seguito della reazione degli investitori ai dati di bilancio dell’ultimo trimestre dello scorso anno. A Piazza Affari il titolo Stm perde il 2,28% a 6 euro. Il titolo ha toccato un minimo intraday a 5,92 euro, scendendo così sui minimi da circa due settimane. Negli ultimi tre giorni il titolo aveva già sperimentato perdite per un totale del 4,35%. Pesano, dunque, i conti del quarto trimestre del 2012.

Banche italiane fanno muro sulle disposizioni dell’Eba

La revisione delle regole in materia di requisiti di patrimonializzazione delle banche, che saranno più stringenti, deve essere effettuata tenendo conto di quello che è il peggioramento del ciclo economico. A farlo presente è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, per voce del suo Direttore Generale, Giovanni Sabatini, durante un incontro nel corso del quale è stato fatto il punto della situazione in merito all’entrata in vigore dei nuovi regolamenti di Basilea3.

Nel dettaglio, l’ABI non condivide nel metodo quello che è l’approccio dell’Eba in quanto non c’è stata una consultazione preventiva, e neanche un’analisi di impatto; l’Associazione, inoltre, ha una posizione critica sull’approccio dell’Eba anche nel merito in quanto per le banche il problema attuale è quello della liquidità.

Investire in liquidità

soldi

Gli esperti sono concordi nel ritenere che per ogni risparmiatore è importante avere nel proprio portafoglio una componente “liquida”, in altre parole è necessario che una parte dei propri risparmi venga investita in impieghi di brevissimo tempo che garantiscono la pronta disponibilità del denaro, questo consente infatti di far fronte a necessità impreviste e di cogliere al volo opportunità di investimenti più remunerativi.

In ogni caso non si può non tener conto del fatto che investire in liquidità è piuttosto costoso, la remunerazione degli impieghi a breve termine è infatti sempre molto bassa, si stima infatti che questo tipo di impiego del denaro renda circa il 2% in meno rispetto ad altri tipi di investimenti più complessi e rischiosi.