Generali Assicurazioni compra tutta Ppf Group

Borse europee caute in questo inizio di seduta, in attesa dei dati macroeconomici sulla fiducia in Europa previsti per le ore 11. A Piazza Affari svetta sul listino azionario principale il titolo Generali Assicurazioni, che mostra un progresso dell’1,25% a 14,54 euro. Le azioni della compagnia assicurativa triestina sono riuscite a salire fino a 14,60 euro, il livello più alto da luglio 2011. A mettere ancora il turbo alle azioni Generali è la notizia della definizione degli accordi per arrivare al completo controllo di Ppf Group.

Stm è da comprare e vale 6,9 euro secondo Société Générale

STMicroelectronics ha chiuso l’ultima seduta della scorsa ottava con un calo dell’1,5% a 5,585 euro, ma è riuscita nel corso della giornata a toccare il massimo più alto degli ultimi 8 mesi a 5,74 euro grazie alla promozione ricevuta da Société Générale. La banca d’affari transalpina ritiene che Stm sia un titolo da comprare, per cui ha ribadito la sua raccomandazione a “buy”. In attesa di conoscere il futuro della joint-venture St-Ericsson, vera zavorra per i conti della società dei chip, SocGen ha alzato il target price.

STMicroelectronics reitera nuovo modello finanziario

Un nuovo modello finanziario che come obiettivo primario ha quello di conseguire un margine operativo pari ad almeno il 10%. E’ quello adottato dal leader dei semiconduttori STMicroelectronics, quotato in Borsa a Piazza Affari, che in data odierna, martedì 18 dicembre del 2012, lo ha riconfermato a seguito delle affermazioni riportate da Bloomberg in mattinata.

Con un comunicato ufficiale STMicroelectronics ha inoltre sottolineato come, a fronte del raggiungimento in tempi rapidi di un margine come minimo del 10% in tempi rapidi, intenda anche ottenere entro l’anno 2017 un livello di redditività significativamente più elevato rispetto a quelli attuali.

Stm annuncia piano industriale

STMicroelectronics, colosso italo-francese del settore dei semiconduttori, ha annunciato il nuovo piano industriale che dovrebbe consentire al gruppo di rilanciarsi sui mercati globali dopo alcuni anni in chiaroscuro. Il piano annunciato dai vertici societari non è altro che il completamento della revisione strategica del business iniziata un anno fa, quando il management si è reso conto di dover apportare modifiche sostanziali al modo di fare affari nel trasformato settore del wireless. Stamattina in borsa il titolo STMicroelectronics è in forte guadagno.

Accordo Generali Vtb entro estate 2011

Il presidente di Banca Generali e amministratore delegato del Gruppo Generali, Giovanni Perissinotto, ha rivelato a Il Sole 24 Ore che entro l’estate verrà presentato un accordo quadro sull’alleanza con la banca Vtb.

Nonostante il dossier Vtb non figurasse tra i punti all’ordine del giorno della riunione del comitato esecutivo di Generali tenuta ieri, i vertici del gruppo hanno comunque preferito aggiornare i membri del comitato sullo stato dei colloqui in merito ad una possibile alleanza con la banca russa.

Mondadori accordo con Fun Gaming per società giochi online

Rientra nell’ambito della strategia di sviluppo dell’area Digital l’accordo che Mondadori ha siglato con Fun Gaming per la costituzione di una nuova società che sarà partecipata per il 70% da Mondadori e per il restante 30% da Fun Gaming, società che fa capo al presidente di Endemol, Marco Bassetti.

La notizia è stata diffusa mediante una nota, nella quale il gruppo editoriale di Segrate precisa che le attività della nuova società saranno finalizzate a giochi online coerentemente con quelli che sono i target che attualmente caratterizzano il portafoglio editoriale di Mondadori.

Lenovo NEC joint venture per il mercato giapponese

Lenovo e NEC Corporation hanno annunciato la creazione di una partnership strategica che porterà alla realizzazione di una joint venture tra le due società, andando a formare il maggiore gruppo PC in Giappone.

Questa joint venture unirà la reputazione di mercato di NEC, la sua capacità di sviluppare prodotti, il suo valido customer service e la conoscenza delle esigenze del mercato giapponese, con la cultura tecnologica di Lenovo e la sua ampia catena di distribuzione.

Bhp Billiton ritira offerta per Potash

Sembrava che il colosso petrolifero Bhp Billiton fosse disposto a tutto pur di riuscire a mettere le mani su Potash, azienda leader nel settore dei fertilizzanti, ma alla fine ha deciso di gettare la spugna e di rinunciare all’acquisizione.

L’azienda petrolifera, infatti, ha comunicato di aver deciso di ritirare l’offerta di 39 miliardi di dollari avanzata per rilevare Potash, una somma che sia management di Potash che lo stesso governo canadese hanno definito troppo bassa in relazione a quelle che sono le potenzialità di crescita dell’azienda, visto soprattutto il crescente uso dei fertilizzanti registrato negli ultimi anni.

Annullamento accordo Rio Tinto Bhp, è ufficiale

E’ ormai ufficiale, Rio Tinto e Bhp Billiton hanno annunciato l’annullamento della joint venture conclusa più di un anno fa. Dopo le prime anticipazioni di Rio Tinto, che poche settimane fa aveva parlato della possibilità che l’operazione non andasse più in porto, è arrivato l’annuncio ufficiale da parte delle due compagnie petrolifere, le quali hanno spiegato che la decisione è stata presa di comune accordo in seguito a delle discussioni con le autorità antitrust.

Rio Tinto, in particolare, attraverso una nota ha fatto sapere che di recente le due parti sono state informate dell’impossibilità che il loro progetto venisse approvato nell’Unione Europea, in Australia, in Giappone, nella Corea del Sud ed in Germania, almeno secondo quella che è la sua forma attuale.

Fallimento joint venture Rio Tinto Bhp

La joint venture tra Rio Tinto e Bhp Billiton potrebbe non andare in porto. A rivelarlo è stata la stessa Rio Tinto mediante una nota nella quale viene spiegato che di recente il board è venuto a conoscenza di alcune comunicazioni delle autorità di regolazione che evidenziano potenziali ostacoli all’approvazione della joint venture.

Rio Tinto e Bhp, ricordiamo, sono due tra i maggiori produttori minerari al mondo e lo scorso giugno hanno concluso un accordo destinato ad unire le miniere e le infrastrutture nella regione australiana Pilbara mediante una joint venture paritetica.

Repsol joint venture con Sinopec

Repsol ha annunciato di aver raggiunto un accordo per creare con Sinopec una joint venture in Brasile. L’accordo tra le due società, in particolare, prevede che venga creata una nuova società di dimensioni tali da diventare uno dei più grandi gruppi energetici privati di tutta l’America Latina. Di questa nuova entità è stato stabilito che l’impresa spagnola controllerà il 60% mentre a quella cinese spetterà il restante 40%.

In base agli accordi presi dalle due società l’unità brasiliana di Repsol procederà ad un aumento di capitale da 7,1 miliardi di dollari che verrà interamente sottoscritto da Sinopec.

Tata Motors vuole rafforzare joint venture con Fiat

Carl-Peter Forster, amministratore delegato del gruppo indiano Tata Motors, ha rivelato che il gruppo ha intenzione di rafforzare ulteriormente la joint venture con Fiat, soprattutto attraverso al creazione di sinergie per quanto riguarda il settore dei camion.

Fiat e Tata Motors, infatti, sono già socie nella joint venture Fiat India Automobiles che, presso l’impianto di Ranjangaon in Maharashtra, produce la Grande Punto, la Linea e la Palio. Nello stesso stabilimento, inoltre, vengono realizzati i propulsori diesel da 1,3 litri e benzina da 1,2 e 1,4 litri, 200.000 vetture, 300.000 motori e 300.000 parti ed accessori all’anno, senza contare che Tata Motors si occupa anche della distribuzione in India di vetture a marchio Fiat in forza di un ulteriore accordo tra le due case automobilistiche.

Partnership Fiat Iveco-Russia per veicoli militari

Secondo quanto riportato dal quotidiano Kommersant, la Russia ha in programma una joint ventur con Iveco destinata alla fornitura di veicoli militari LMV M65 che saranno dati dotazione all’esercito di Mosca.

Secondo le indiscrezioni pubblicate dal quotidiano, che cita una fonte vicina al ministero della difesa russo, la joint venture prevede che l’assemblaggio di questi veicoli sarà compiuto in Russia e comincerà entro la fine del 2010, in cooperazione con Rostekhnologuii, il gruppo russo di proprietà pubblica che ha il compito di occuparsi dell’esportazioni di armi.