Continuano i valori elevati del dollaro

moneta da mezzo dollaro d\'argento sul new york times

Continua il rafforzamento del dollaro che rimane ai valori piú elevati da circa un mese e la giornata di oggi si preannuncia molto interessante. Nell’ultima settimana la percezione del rischio é tornata a prevalere sui mercati influenzando le quotazioni borsistiche ed indirettamente il mercato valutario.

Con il crollo delle borse di ieri infatti il dollaro ha vissuto un’altra giornata di gloria rafforzandosi in corrispondenza di nuovi dati macroeconomici molto negativi. In Europa le borse sono scese sull’ordine del 3% e lo stesso é accaduto per gli Usa. I dati che hanno affossato il mercato sono quelli relativi alle vendite al dettaglio nel mese di Dicembre attese in calo dell1.3% ed invece crollate di ben il 3.1% dimostrando che neanche i grandi sconti verificatisi con I saldi hanno avuto l’effetto di stimolare la ripresa dei consumi.

Discorso importante di Bernanke

La giornata di oggi vivrá nell’attesa del primo discorso importante di questo nuovo anno. Il discorso verrá tenuto a Londra da Bernanke (ore 14 italiane) e dara una visuale della crisi a livello politico e finanziario.

Eventi di questo genere sono in genere molto important per i movimenti sui mercati poiché riescono ad influenzare fortemente le decisioni degli investitori. Come anticipavamo ieri, qualora Bernanke sottolineasse le prospettive negative anche per il 2009, potremmo attenderci degli indici molto negativi a livello borsistico e questo potrebbe avere i suoi effetti anche sulle quotazioni valutarie con probabili rafforzamenti delle valute con tassi di interesse minori quali lo Yen ed il dollaro.

Qualora nel discorso mostrasse uno scenario meno buio e l’adozione di nuove strategie da parte della Fed potremmo attenderci salite sui mercati azionari e movimenti contrari da parte delle valute precedentemente menzionate.

La Banca Centrale Europea taglia i tassi di interesse

Le Banche Centrali dei vari paesi stanno continuando a tagliare i tassi di interesse per cercare di stimolare le rispettive economie che, nonostante i numerosi aiuti da parte dei vari governi, non accennano alcun miglioramento.

Allo stesso modo ha agito la Banca Centrale Europea che tagliato i suoi tassi di interesse del 2,5%, la riduzione più cospicua mai avvenuta da quando la Banca è stata creata. La Banca Centrale Europea ha spiegato, inoltre, che questo suo sforzo è dovuto alla recessione dell’economia europea che continua a peggiorare di giorno in giorno.

Invariati i tassi della Bce

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Restano ancora invariati i tassi di interesse definiti dalla Banca Centrale Europea, fermi al 4.25% .

Al contrario, si prevede un ribasso dei tassi per l’anno 2009, passando ad un previsto 1,2% , contro il precedente 1,5% .

Questa mancata crescita ha anche fatto segnare un’aumento dell’inflazione, dal previsto 3,4% all’effettivo 3,5% .