
Confindustria afferma che l’economia italiana si trova in una fase di recessione e che per il 2008 è prevista una diminuzione del PIL pari allo 0.1%.
Il Governo, invece, aveva stimato, nel documento di programmazione economica e finanziaria, un incremento dello 0.5% .
La previsione di Confindustria è quindi un dato in forte contrasto con quanto detto dal Governo, e questo fa porre le basi per un terzo periodo di recessione per l’Italia, dopo lo sciopero petrolifero del 1975 e la crisi finanziaria del 1993.