Italcementi long al breakout di 9,2 euro

La situazione tecnica del titolo Italcementi si è notevolmente rafforzata nel corso delle ultime sedute, con un trend rialzista che prosegue ormai dall’inizio del mese di marzo.

Italcementi ha compiuto un forte recupero portandosi addirittura molto vicino alla barriera posta a quota 9,2 euro per azione, valore fondamentale per il futuro del titolo.

Italcementi struttura breve periodo rafforzata

Il titolo Italcementi nelle passate settimana ha costruito un solido canale rialzista, portandosi ben al di sopra della quota 8,5 euro, compiendo addirittura un rimbalzo in avanti ed arrivando praticamente a sfiorare i 9,2 euro per azione.

Il titolo Italcementi ha chiuso la seduta di ieri in rialzo di mezzo punto percentuale, chiudendo la giornata a quota 9,105 euro per azione.

Italcementi probabile fusione con Ciment Francais

Sono state smentite da Italcementi stessa le voci che davano come sicura la ripresa delle trattative per una fusione con la controllata Ciment Francais, dopo la conclusione con successo dell’offerta sulle notes Usa emesse dalla società francese.

Anche se è arrivata la smentita in maniera ufficiale dalla società, il titolo Italcementi continua ad essere il migliore a Piazza Affari infatti anche nella seduta di venerdì ha chiuso in rialzo del 3,45% a quota 9,155 euro per azione.

Emissione bond Italcementi buona risposta del mercato

Sta avendo fin da subito un’ottima accoglienza il bond decennale emesso da Italcementi, infatti le banche che hanno collocato il bond (Banca Imi, Bank of America Merrill Lynch, Bnp Paribas, Societe Generale e Unicredit) hanno già raccolto 3 miliardi e mezzo di euro di ordini.

L’operazione ha un taglio benchmark fino a 750 milioni, e si colloca nel programma Emtn da 2 miliardi che Italcementi ha studiato per allungare le scadenze del debito e diversificare le fonti di raccolta.

Italcementi break-out rialzista 8,95 euro

E’ un ottimo periodo quello che sta passando il titolo Italcementi a Piazza Affari, che nelle ultime sedute si è reso protagonista di un netto aumento forzando la resistenza di breve posta a quota 8,50 euro per azione.

Il titolo ha trovato un ampio spazio di allungo fino a quota 8,85-8,95 euro, zona dove ha chiuso peraltro la seduta di ieri, in rialzo dello 0,62% a quota 8,915 euro per azione.

Italcementi target 2010-2012

Il management di Italcementi aveva già messo in guardia tutti lo scorso novembre, prevedendo un trend al ribasso per l’inizio del 2010, con una previsione di un 2010 non molto diverso dal 2009.

Gli analisti prevedevano un recupero dei volumi abbastanza veloce così come dei prezzi che avrebbero portato l’Ebitda a crescere di circa il 10%.

Ora però con le ultime dichiarazioni delle società del settore del cemento, gli analisti prevedono un 2010 ancora peggiore di quello che si era prospettato in precedenza.

Italcementi prova un rimbalzo tecnico

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Come si evince facilmente dal grafico la situazione del titolo Italcementi a Piazza Affari è peggiorata nel corso delle ultime settimane, con un indebolimento molto forte che ha fatto scivolare il valore del titolo fino a quota 9,1 euro, valore con cui ha chiuso la seduta di ieri, in calo del 2,41%.

Tuttavia il forte ipervenduto potrebbe lasciar spazio ad un rimbalzo tecnico nel breve periodo, fino a 9,45-9,5 euro per azione in un primo momento e 9,65 euro in un secondo momento.

Trimestrale Holcim spinge al rialzo Buzzi Unicem

Logo Buzzi-Unicem

Ieri le borse europee hanno chiuso la giornata in territorio positivo, aiutate anche dalla buona partenza della borsa americana a Wall Street, e nonostante nel pomeriggio fossero stati divulgati dati Usa, che mostravano un rialzo non atteso nei sussidi di disoccupazione.

Comunque a Milano il Ftse Mib ha chiuso a +1,24% a quota 21.394 punti, il Ftse All Share +1,20% a quota 21.886. Bene anche Parigi (+1,59%), Londra (+1,42%) e Francoforte (+1,51%).

Eni trascina al ribasso Piazza Affari

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Settimana che si è chiusa con il segno meno in tutte le principali borse europee, dopo un venerdì molto contrastato a Piazza Affari il Ftse Mib ha perso l’1,16% e l’All Share l’1,39%. Le altre piazze del Vecchio Continente si sono difese un po’ meglio, ma comunque hanno chiuso in negativo: Parigi -0,26%, Londra -0,5% e Francoforte -0,53%.

Il dato sul Pil americano è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, ed insieme alle prese di beneficio dopo i giorni di rally della settimana scorsa, hanno fatto perdere pesantemente terreno alle borse mondiali.