Energia eolica a rischio, possibili ripercussioni in Borsa

Simone Togni, direttore dell’Associazione nazionale energia del vento, si è detto molto preoccupato per la decisione di Roberto Calderoli di abolire con l’articolo 45 della manovra anti-crisi l’obbligo per il Gestore dei servizi elettrici di acquistare i certificati verdi rimasti invenduti sul mercato.

Fino ad ora, infatti, è previsto che chi genera energia ha l’obbligo di produrne una quota da fonti rinnovabili, se non riesce a realizzare da solo l’intera percentuale dovuta deve acquistarla sul mercato tramite certificati verdi, che vende in caso di carenza di offerta e acquista se manca la domanda.

Fusione Iride Enia confermata

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Iride ed Enia hanno confermato le recenti indiscrezioni dei giornali, annunciando che il processo di fusione sarà completato seguendo le condizioni stabilite nel progetto approvato dalle rispettive assemblee straordinarie nel mese di aprile 2009.

Prima di procedere però i rispettivi consigli dovranno completare la verifica dell’impatto sul rapporto di cambio della passività fiscale sostenuta da Iride a titolo di recupero aiuti di Stato e della riforma dei servizi pubblici locali ex decreto Ronchi con riferimento a Enia.

Fusione Enia Iride molto più vicina

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Enia ha deciso di rinunciare al dividendo extra ed in questo modo apre la strada alla fusione con Iride.

E’ questo sostanzialmente quello deciso nelle ultime ore dai diretti interessati: i comuni di Reggio Emilia, Parma e Piacenza, ossia i soci di Enia, che hanno rinunciato ad un dividendo straordinario asimettrico al fine di compensare la perdita di valore di Iride, dopo che erano stati spesi 65 milioni di euro per il contenzioso dell’Unione Europea per presunti aiuti di stato.