
Il gruppo italiano ha quindi fissato il prezzo finale dell’Offerta pubblica iniziale nella parte bassa del range previsto inizialmente, cioè tra 36,50 e 48,00 HKD, che in seguito fu ristretto a 39,50 – 42,25 HKD.
Il gruppo italiano ha quindi fissato il prezzo finale dell’Offerta pubblica iniziale nella parte bassa del range previsto inizialmente, cioè tra 36,50 e 48,00 HKD, che in seguito fu ristretto a 39,50 – 42,25 HKD.
Indiscrezioni riportate dal quotidiano finanziario sostengono che il gruppo italiano avrebbe deciso il range entro cui fissare il prezzo delle quotazioni delle proprie azioni.
Nonostante il bilancio si chiuderà ufficialmente solo il 31 gennaio prossimo, la maison di Miuccia Prada è già stata in grado di quantificare il dividendo da distribuire ai suoi azionisti.
Non è escluso, anche se c’è il rischio che le aspettative degli investitori vengano disattese. Secondo le ultime indiscrezioni pubblicate da Bloomberg, infatti, Prada starebbe valutando la possibilità di quotarsi alla Borsa di Hong Kong anziché a quella di Milano, per via della presenza nei mercati asiatici di un maggior numero di investitori individuali.
Si ritiene, dunque, che una volta che Prada sarà sbarcata in Borsa qualcosa inizierà a cambiare all’interno della struttura societaria, in particolare si ipotizza che una volta rimborsati i debiti si potrebbe procedere ad operazioni di rafforzamento, ad esempio la fusione di Gipafin con Prada Holding.