Piazza Affari apre a -2,8% dopo salvataggio Cipro

Il salvataggio choc di Cipro, che sarà salvata con un’iniezione da 10 miliardi di euro in cambio della tassazione forzosa dei depositi bancari, ha messo k.o. le borse europee che hanno aperto in profondo rosso in un clima di forte avversione per il rischio. Piazza Affari ha aperto con un passivo del 2,8%, anche se dopo i primi scambi è avvenuta un leggero rimbalzo dai minimi di giornata. Dopo circa quindici minuti dall’inizio delle contrattazioni alla borsa di Milano, l’indice FTSE MIB perde il 2,14% a 15.717 punti.

Crédit Agricole esce dal capitale di Intesa Sanpaolo

La banca francese Crédit Agricole ha chiuso definitivamente la sua esperienza in Ca’ de Sass. E’ quanto dichiarato dal presidente dell’istituto di credito transalpino, Jean-Paul Chifflet, durante la conference call con gli analisti finanziari per la presentazione dei conti relativi all’esercizio 2012, che ha visto la banca francese chiudere con una perdita record da circa 6,5 miliardi di euro. Crédit Agricole ha venduto interamente la sua partecipazione nel capitale di Intesa Sanpaolo nel secondo semestre dello scorso anno.

Banche italiane record emissione bond a gennaio 2013

Quando manca ormai poco al termine di gennaio, è possibile iniziare a stilare un primo bilancio di inizio anno per le banche italiane. Gli istituti di credito del Belpaese, oltre a incassare giudizi positivi da parte di banche d’affari (Credit Suisse, Morgan Stanley) e istituzioni internazionali (Ocse), hanno registrato un ottimo andamento in borsa e un vero e proprio record di emissioni obbligazionarie, tanto da superare il boom registrato nell’ultimo trimestre dello scorso anno. In poco più di tre settimane sono stati piazzati più di 6 miliardi di euro di bond bancari.

Intesa Sanpaolo colloca bond biennale per 750 milioni

Il nuovo anno si è aperto con un grande fermento sul mercato delle obbligazioni societarie. In realtà, già nel corso del 2012 le emissioni di bond societari avevano raggiunto livelli record. In questa fase del mercato il comparto bancario è quello più attivo, in particolare gli istiituti di credito italiani che cercano di approfittare delle ottime condizioni di finanziamento evidenziate nelle ultime settimane. Tra le banche italiane più attive c’è Intesa Sanpaolo, che solo pochi giorni fa aveva lanciato un covered bond a 12 anni da un miliardo di euro.

Banche italiane promosse dall’Ocse

In un recente report dell’Ocse dedicato allo stato di salute degli istituti di credito della zona euro sono emersi alcuni dati interessanti e diverse sorprese. Infatti, l’Ocse ha promosso le banche italiane, e addirittura quelle spagnole in misura minore, mentre diverse banche francesi e tedesche sono state rimandate. Secondo quanto riportato dall’Organizzazione di Parigi, le prime 200 banche europee restano sottocapitalizzate per complessivi 400 miliardi di euro, ovvero il 4,25% del pil del vecchio continente. Secondo S&P Capital Iq, la banca europea maggiormente capitalizzata è la britannica Hsbc con 151 miliardi.

Intesa SanPaolo titolo bancario preferito da Kepler

Nel suo ultimo report sul settore bancario italiano, Kepler ha deciso di rivedere al rialzo il target price di Intesa SanPaolo e Mediobanca. Per quanto riguarda il gruppo bancario di Ca’ de Sass il prezzo obiettivo è stato incrementato a 1,85 euro da 1,65 euro, mentre per la banca d’affari di Piazzetta Cuccia il target è stato alzato a 6 euro dalla precedente valutazione di 5,7 euro. Su entrambi i titoli Kepler ha confermato la sua raccomandazione d’acquisto, ribadendo quindi il rating “buy”.

Intesa Sanpaolo colloca obbligazioni tasso fisso a tre anni

Al fine di andare ad ottimizzare quella che è la gestione di tesoreria, il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo è tornato sull’euromercato con una nuova emissione, la prima per una banca dell’eurozona, ed in particolare dei Paesi cosiddetti periferici, dopo il vertice Ue dei giorni scorsi.

Il Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari è tornato sull’euromercato con un’emissione benchmark senior non garantita per gli istituzionali avente un controvalore pari ad 1 miliardo di euro, ed una durata pari a tre anni.

Dividendi 18 giugno 2012 azioni FTSE MIB

Quella di oggi, lunedì 18 giugno del 2012, è una seduta caratterizzata a Piazza Affari dallo stacco della cedola da parte di alcune società quotate che fanno parte del FTSE MIB, l’indice dei titoli a più elevata capitalizzazione. Nel dettaglio, Intesa Sanpaolo con pagamento il 21 giugno del 2012 stacca oggi un dividendo pari a 0,05 euro per azione per i titoli ordinari e per quelli a risparmio.

Stessa musica anche per il colosso elettrico ed energetico Enel S.p.A. che oggi stacca un dividendo a saldo di 0,16 euro per azione dopo aver pagato un acconto di 0,10 euro il 24 novembre del 2011.

Utile record per Banca Imi (Intesa Sanpaolo) nel primo trimestre 2012

Banca Imi, investment bank del gruppo Intesa Sanpaolo, ha diffuso una trimestrale con numeri record. La banca guidata dall’amministratore delegato Gaetano Miccichè e presieduta da Emilio Ottolenghi ha evidenziato un margine di intermediazione in aumento del 41,7% a 476 milioni di euro e un risultato della gestione operativa in crescita del 50,1% a 388 milioni di euro. L’utile consolidato è salito del 43,4% a 235 milioni di euro. La prima trimestrale dell’anno è la migliore della storia per Banca Imi dall’anno della sua fondazione.

Intesa Sanpaolo bocciata da Société Générale

Il titolo Intesa Sanpaolo a Piazza Affari segna nel pomeriggio una flessione di oltre due punti percentuali a 1,467 euro sulla scia della bocciatura arrivata dagli analisti di Société Générale, che hanno comunicato di aver deciso di rivedere al ribasso il rating sul titolo dell’istituto guidato da Enrico Cucchiani portandolo da “buy” a “hold” e lasciandolo al contempo invariato il target price a 1,5 euro.

La banca francese ha spiegato di aver deciso di rivedere il suo giudizio sul titolo Intesa Sanpaolo dopo aver attuato una revisione sulle stime dell’utile al fine di inglobare sia gli effetti positivi derivanti dalla partecipazione al prestito della Bce che i maggiori oneri derivanti dalle commissioni nette.

Nuovo Eurobond Intesa Sanpaolo per gli investitori istituzionali

Intesa Sanpaolo nella giornata di ieri è tornata sull’euromercato dopo aver collocato alla fine dello scorso mese di gennaio 1,5 miliardi di euro di titoli attraverso la propria controllata Intesa Sanpaolo Bank Ireland plc. Stavolta la prima Banca italiana ha lanciato con successo un’emissione benchmark senior non garantita, con scadenza a cinque anni, e con una domanda che, rispetto a 1 miliardo di offerta, ha superato il livello del 120%.

Con il fine di ottimizzazione della gestione della tesoreria, l’Eurobond, che è stato collocato in forza al programma EMTN del Gruppo Intesa Sanpaolo, offre un tasso di interesse nominale del 5% il cui pagamento è previsto in via posticipata il 28 febbraio di ogni anno.

Banche italiane bocciate da Fitch

Ieri in serata, a mercati chiusi, l’agenzia di rating Fitch ha declassato il rating di ben cinque banche italiane in virtù dello stretto legame esistente tra gli istituti di credito colpiti dal taglio e il rischio sovrano, dal momento che i fattori che hanno causato il downgrade sul rating dell’Italia risultano essere sostanzialmente gli stessi che hanno influenzato il declassamento annunciato ieri.

Le banche interessate dal downgrade sono Mps, Banco Popolare, Intesa Sanpaolo, Ubi Banca e Iccrea Holding (Istituti di credito cooperativo).

Intesa Sanpaolo torna sull’euromercato

Si è chiusa con pieno successo, e con forti adesioni rispetto al quantitativo offerto, un’emissione obbligazionaria lanciata con il fine di ottimizzazione della gestione di tesoreria da parte della prima banca italiana, il Gruppo Intesa Sanpaolo.

La società quotata in Borsa a Piazza Affari ha infatti collocato agevolmente sull’euromercato dei bond che, da tre mesi a questa parte, rappresentano la prima emissione benchmark da parte di un Istituto di credito appartenente ai cosiddetti Paesi periferici dell’Eurozona.