
Il Gruppo ha inoltre comunicato di avere ricevuto solleciti di pagamento per 11,3 milioni di euro, ingiunzioni di pagamento per 14,1 milioni, atti esecutivi per circa 3,5 milioni e pignoramenti pari a 3,5 milioni.
Il Gruppo ha inoltre comunicato di avere ricevuto solleciti di pagamento per 11,3 milioni di euro, ingiunzioni di pagamento per 14,1 milioni, atti esecutivi per circa 3,5 milioni e pignoramenti pari a 3,5 milioni.
I dati diffusi dall’Istat testimoniano che nel primo semestre dell’anno l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche è stato del 6,3% del Pil, in notevole aumento rispetto al 3,5% del primo semestre del 2008, un aumento che caratterizza anche il paragone tra il disavanzo registrato nel secondo trimestre del 2009, che è stato pari al 3,3%, e quello del secondo trimestre del 2008, che invece è pari all’1,3%.
L’obiettivo per il 2009 era quello di vendere proprietà immobiliari per un valore compreso nell’intorno del miliardo di euro e questo potrebbe essere raggiunto anche se l’indebitamento netto stimato oscilla nell’intorno dei 430 milioni di euro con un passivo di 30 milioni di euro circa.
L’indebitamento di cui parla la Cgia riguarda soprattutto i mutui per l’acquisto della prima casa, i prestiti per l’acquisto di beni mobili, il credito al consumo e i finanziamenti per la ristrutturazione di beni immobili.
Si tratta del valore più alto mai registato dal 1999, anno in cui l’Istat ha iniziato a raccogliere periodicamente questi dati. Nel primo trimestre dell’anno, ha spiegato l’Istat, le entrate sono diminuite del 2,9%, una riduzione causata soprattutto dalla diminuzione delle imposte dirette e delle imposte indirette, dei contributi sociali e dalla crescita delle altre entrate correnti. Le entrate in conto capitale, invece, hanno registrato un aumento del 24,8% rispetto ai primi tre mesi dell’anno scorso.