Il mercato immobiliare e le alternative di investimento: il punto di Geneve Invest

crollo-immobiliareIl mercato immobiliare italiano ha da sempre, all’interno del contesto europeo, una storia a sè.

Dal punto di vista culturale le famiglie in Italia hanno sempre investito sul mattone, simbolo di sicurezza e certezza di redditività, un affare da toccare con mano che nel nostro paese ha rappresentato una priorità assoluta dal dopoguerra ad oggi.

Se per un periodo di tempo molto consistente, che potremmo chiudere intorno al 1996, l’investimento immobiliare rappresentava in effetti una scelta saggia, gli attuali equilibri di mercato mostrano invece come l’acquisto di beni immobili significhi oggi esporre ad un rischio considerevole il proprio capitale.

 

Bilancio Nova Re esercizio 2012 approvato dall’Assemblea

Settore immobiliare

Si è riunita in prima convocazione oggi, martedì 25 giugno del 2013, l’Assemblea dei Soci di Nova Re che all’unanimità ha approvato il Bilancio al 31 dicembre del 2012. A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed operante nel settore degli investimenti e della valorizzazione dei patrimoni immobiliari, nel precisare come nella stessa riunione l’Assemblea abbia integrato il Collegio Sindacale ed eliminato il valore nominale delle azioni.

IGD esito aumento di capitale di capitale riservato

Settore immobiliare

Si è chiuso con adesioni al 76,064% l’aumento di capitale riservato di Immobiliare Grande Distribuzione. A darne notizia in data odierna, venerdì 31 maggio del 2013, è stata proprio la Società di Investimento Immobiliare quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare come l’operazione di aumento di capitale sia stata riservata a quei soggetti aventi diritto al dividendo.

IGD rinnova mutuo ipotecario

Il rinnovo di un mutuo ipotecario e la sottoscrizione di un finanziamento da 18 milioni di euro con il Mediocredito Italiano S.p.A., una società appartenente al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo S.p.A..

Sono queste le ultime operazioni finanziarie siglate da IGD – Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ S.p.A. in accordo con quanto reso noto proprio dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari con un comunicato ufficiale.

Piano Industriale IGD SIIQ 2012-2015

Investire dal 2012 al 2015 200 milioni di euro, di cui 80 milioni di euro circa per sviluppare la pipeline, ed i restanti 120 milioni di euro per gli investimenti e per gli ampliamenti. E’ questo uno degli obiettivi della società quotata in Borsa a Piazza Affari IGD – Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ S.p.A., in accordo con il Piano Industriale 2012-2015 che è stato esaminato ed approvato all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione.

Inoltre, tra gli altri obiettivi, alla fine del nuovo Piano Industriale IGD punta a raggiungere un Ebitda margin superiore al 71% a fronte di una riduzione della leva finanziaria. Il tutto focalizzando l’attività sulla sostenibilità dei ricavi, del valore degli asset detenuti, e sul costo del capitale.

Dettagli aumento di capitale IGD

Via libera, per la società IGD – Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ S.p.A., all’aumento di capitale riservato agli azionisti che a valere sull’esercizio 2011 percepiranno il dividendo.

Questo dopo che il Consiglio di Amministrazione, in forza alle deleghe acquisite dall’Assemblea degli Azionisti, ha approvato le condizioni finali dell’aumento di capitale che porterà gli azionisti che percepiranno il dividendo a reinvestire fino ad un massimo dell’80% delle cedole distribuite.

Fondo Immobiliare Polis prorogato al 2015

La durata del Fondo Immobiliare Polis, e quindi la sua data di scadenza, è stata prorogata dal 31 dicembre 2012 a 31 dicembre 2015. La nuova scadenza è stata approvata nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione di Polis Fondi SGRpA, la Società di Gestione, in forza alla facoltà di poter allungare di tre anni la durata di scadenza del Fondo Immobiliare così come previsto dal Regolamento di gestione in corrispondenza dell’articolo numero 2.

Trattasi di una decisione presa nell’interesse dei possessori delle quote del Fondo Immobiliare Polis; questo perché, considerando anche l’attuale situazione di mercato, in questo modo ci sarà più tempo per cedere alcuni cespiti in portafoglio e, di conseguenza, per ottenere prezzi di vendita più vantaggiosi e, di riflesso, per migliorare l’attivo del Fondo Immobiliare stesso.

Settore immobiliare positivo nel 2011

Il settore del real estate, sebbene la crisi economico-finanziaria che ancora imperversa sull’Europa ne abbia rinviato la ripresa che tutti si attendevano di almeno un anno, è risultato essere maggiormente positivo rispetto alle attese.

Secondo European Outlook 2012, rapporto di previsione stilato annualmente da Scenari Immobiliari, infatti, in considerazione dei dati raccolti sin qui (ovverosia fino al 30 giugno 2011) vi è da essere decisamente ottimisti per una conclusione positiva del 2011.

GOLDMAN SACHS TAGLIA TARGET PRICE SETTORE IMMOBILIARE

Indebitamento di Pirelli RE

pirelli RE

La situazione del gruppo immobiliare Pirelli Real Estate non è delle più rosee a causa anche della difficile crisi del mercato immobiliare americano che si è riflettuto nel resto del mondo e quindi anche in Italia.

L’obiettivo per il 2009 era quello di vendere proprietà immobiliari per un valore compreso nell’intorno del miliardo di euro e questo potrebbe essere raggiunto anche se l’indebitamento netto stimato oscilla nell’intorno dei 430 milioni di euro con un passivo di 30 milioni di euro circa.

Il FOMC lascia i tassi invariati

federal reserve in una giornata di sole

Il FOMC (Federal Open Market Committee della Fed) ha deciso di lasciare i tassi invariati tra lo 0 e lo 0.25% ma ha indicato che le prospettive per l’economia Usa sono molto peggiori del previsto e ha preannunciato di intervenire direttamente sul mercato come comunicato in passati incontri. Questi interventi si caratterizzeranno per l’acquisto di titoli del Tesoro a lungo termine per un controvalore di circa 300 miliardi di Usd nei prossimi sei mesi.

È stato anche sottolineato come il pericolo attuale sia l’aggravarsi di questa situazione di deflazione che è uno dei sintomi principali che si denota in periodi di recessione. Analizzando più approfonditamente l’analisi del FOMC si può vedere come il rimbalzo dei titoli azionari delle ultime settimane non sia effettivamente riconducibile ad un reale scenario positivo all’orizzonte ribadendo che crescita economica e stabilità dei prezzi dovranno essere riportati tramite interventi straordinari.

Unicredit e Intesa Sanpaolo volano in borsa

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In un comunicato non ancora ufficiale la banca più importante del mondo per giro d’affari Citigroup ha fatto sapere di aver registrato un “trimestre” (gennaio-febbraio) deliziosamente positivo e questo ha fatto registrare delle ottime ascese anche a gran parte delle borse europee in scia alla crescita di Citigroup.

Citigroup ha fatto sapere di aver ricavato nel solo primo biennio 2009 la bellezza di 19 miliardi di dollari molto probabilmente grazie anche alla proposta della FED di diminuire il costo del denaro a zero al fine di riuscire a uscire da questa crisi economica che ha fatto stagnare il mercato mondiale con picchi nel settore immobiliare e in quello delle auto.

Cina e America iniziano una stimolazione economica

cina crisi

Le notizie provenienti dalla Cina relativamente all’annuncio di un piano di stimolo economico e le indicazioni relativamente alla possibilità che la GM possa arrivare a fallire sono state le notizie più importanti della giornata.

I dati macro della giornata sono stati contrastati con uno scenario che rimane sempre difficile.

I dati sui jobless sono stati meno negativi del previsto rispetto alla settimana passata ma rimangono a dei livelli prossimi a quelli del 1982.

Stati Uniti: l’economia è meno rosea di come sembra

economia americana in crisi

L’economia USA è in calo, in maniera più grande di quel che potrebbe sembrare da una prima occhiata.

Sul mercato del lavoro, c’è stata la perdita di 84.000 posti di lavoro, facendo registrare il massimo tasso di disoccupazione dal settembre 2003.

Fino ad oggi, questi dati sono ancora superficiali. Si tratta di vedere se è veramente così o se si tratta solo della punta di un iceberg molto più grande.