Magna e General Motors raggiungono l’accordo per Opel

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Sembrano essere giunte alla conclusione le trattative per la cessione del marchio Opel, che andrà a diventare proprietà della Magna, che con il suo partner russo Sberbank ieri è giunta ad un accordo di massima, che verrà firmato nei prossimi giorni.

L’accordo prevede l’acquisizione da parte del gruppo austro-canadese del 55% di Opel, con incluso anche il marchio britannico Vauxhall. Il co-Ceo di Magna, Siegried Wolf, ha dato conferma dell’accordo raggiunto all’agenzia di stampa Reuters.

Magna, Baic e RHJ offerte ufficiali a GM

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Ieri scadeva il termine ultimo per la presentazione delle offerte di acquisizione al gruppo General Motors per quanto concerne la sua controllata anglo tedesca Opel/Vauxhall. GM ha fatto sapere di aver ricevuto tre offerte, dal gruppo austro canadese Magna, dalla holding finanziaria Rhj e dal gruppo cinese produttore di auto Baic.

Gm ha fatto quindi sapere che ora le tre offerte saranno esaminate e confrontate, ed in un secondo momento saranno proposte all’attenzione del governo tedesco, degli altri paesi europei coinvolti, della commissione dell’Unione Europea e di Opel/Vauxhall ovviamente.

Nuova offerta RHJ per Opel

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La questione legata all’acquisizione di Opel sembra non avere mai fine, è infatti notizia fresca l’intenzione del gruppo RHJ International di presentare una nuova offerta completamente rivista per acquisire parte del gruppo tedesco facente parte a General Motors.

Nella giornata di oggi o al più tardi domani, RHJ presenterà la nuova offerta stando a quanto dichiarato da due persone molto vicine all’affare. Ricordiamo che nel mese di maggio GM siglò un memorandum di intesa con il gruppo austro canadese Magna, ma ora RHJ pensa di avere tutte le carte in regola per poter proporre un’offerta migliore di quella canadese, ritenuta da tutti finora la migliore.

Trattative per acquisizione Opel ancora in corso

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I responsabili del partito tedesco Cdu, il partito di Angela Merkel, hanno ufficialmente chiesto al governo tedesco di valutare con calma tutte le offerte per l’acquisizione di Opel, rivalutandole con attenzione e scegliendo quella che possa garantire la minor perdita di posti di lavoro e che sia la più vantaggiosa per la Germania.

Secondo il partito della Merkel si dovrebbe rivalutare ogni offerta, quella Fiat, quella Baic, quella Ripplewood e ovviamente anche quella Magna-Sberbank-Gaz che secondo tutti sarà quella su cui ricadrà la scelta finale.

Opel riapre le speranze Fiat?

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Con una dichiarazione a sorpresa un portavoce del governo tedesco, Ulrich Wilhelm, ha affermato che i colloqui e l’intesa con Magna sono solo “preliminari” dando così una chance ancora agli altri due candidati.

Con queste dichiarazioni, Fiat può ancora aspirare ad acquisire il marchio Opel, anche se Marchionne sembra già aver dato per persa la questione. Sempre da fonti tedesche arriva la conferma che Fiat e Beijing Automative Industry (Baic) sono ancora in corsa per investire in Opel.

Lunga nottata di colloqui tra Fiat, Magna e Opel

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Dopo un’intera nottata, conclusasi alle 4.30 del mattino, il governo tedesco è arrivato alla decisione di restringere il campo per l’offerta dell’acquisizione di Opel alle sole Fiat e Magna.

Entro venerdì dovranno infatti essere presentate delle offerte modificate da parte di entrambe le parti, General Motors chiede un aumento di 300 milioni di euro rispetto al miliardo e mezzo di prestiti prestabiliti dal governo tedesco e dai Lander dove opera Opel.

Pareri sull’accordo Fiat-Opel

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Giungerà solamente settimana prossima il verdetto finale sulla scelta da parte del governo tedesco riguardo la migliore offerta d’acquisto per il gruppo automobilistico Opel.

Ieri il Ministro dell’Economia Tedesco Guttenberg ha definito la proposta della canadese Magna “molto interessante” senza però qualche punto che merita dei chiarimenti. Della questione ha parlato anche Kurt Beck, governatore della Renania Palatinato, regione dove Opel costruisce i suoi motori.

Piano salva Opel

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La proposta del ministro dell’economia tedesca Karl Theodor zu Guttenberg non sembra trovare molti consensi nel governo americano.

Il piano di Zuttenberg per salvare Opel, sarebbe quello di nominare un amministratore fiduciario e di ricorrere all’aiuto delle banche nazionali con finanziamenti ponte.

Germania: Pil a picco nel 2009

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Numeri preoccupanti arrivano dalla Germania nella giornata odierna: l’economia tedesca perderà il 6% del Pil nell’anno in corso, secondo le ultime stime del governo tedesco, il quale aggiunge che quello tedesco sarà il peggior risultato finanziario tra le nazioni con un certo peso economico mondiale.

Questa nuova previsione, la quale prevedeva inizialmente una perdita del 2.25%, sottolinea quanto questa crisi globale ha colpito profondamente la Germania, che contava molto sull’esportazione negli ultimi anni.

Mentre è atteso un calo per il 2009 dello 0.1% e dello 0.3% nel 2010 per quanto riguarda i consumi privati.