
Secondo alcune fonti il piano prospettato dal governo americano e da Citigroup prevede l’emissione di nuove azioni da parte di Citigroup e la cessione da parte del Tesoro di una quota dei titoli della banca attualmente in suo possesso.
Secondo alcune fonti il piano prospettato dal governo americano e da Citigroup prevede l’emissione di nuove azioni da parte di Citigroup e la cessione da parte del Tesoro di una quota dei titoli della banca attualmente in suo possesso.
I dettagli dell’accordo, tuttavia, sono stati resi noti solo poco fa da Hans-Rudolf Merz, il presidente della Confederazione, che ha comunicato che in base all’accordo Ubs dovrà fornire al fisco statunitense i nominativi di solo 4.450 persone sospettate di aver evaso il fisco, su un totale di ben 52.000 nominativi. Ubs, inoltre, a seguito di questo accordo non dovrà pagare alcuna multa.
Subito a Piazza Affari si è fatta sentire questa notizia, infatti dopo un primo leggero rialzo dello 0.77% del Ftse Mib, ora segna addirittura +2.5%, il Ftse All Share sale dell’1.62% mentre Fiat guadagna ben il 4.64%.
La Corte d’Appello di New York settimana scorsa aveva stabilito in 3 giorni il tempo utile per presentare ricorsi contro l’accordo Fiat-Chrysler, cosa che i fondi pensione dell’Indiana hanno fatto, però sono stati giudicati insufficienti per bloccare questa fusione.
L’accordo, che dovrebbe essere annunciato ufficialmente nelle prossime ore, prevede la conversione di azioni privilegiate attualmente detenute dal Tesoro, per un ammontare di circa 25 milioni di dollari, in azioni ordinarie con diritto di voto. Non tutte le azioni Citigroup possedute dal governo, quindi, saranno oggetto di conversione. Il Tesoro americano, infatti, possiede azioni Citigroup per un ammontare di 45 milioni di dollari.
Il piano di recupero di General Motors, in particolare, chiede al governo un aiuto quantificato in 16,6 miliardi di dollari, prevede la chiusura di cinque fabbriche negli Stati Uniti e il licenziamento di 47.000 lavoratori di cui 26.000 al di fuori degli Stati Uniti. I licenziamenti verranno effettuati entro la fine del 2009 e, ha affermato General Motors, si tratterà del più vasto taglio dei posti di lavoro mai registrato in tutta la storia degli Stati Uniti.
Per la fine di questa settimana ci attendiamo grandi movimenti specialmente in vista della approvazione definitiva da parte del Senato e della Camera che potrebbe spingere il mercato azionario in alto e quindi pesare sulle quotazioni di dollaro e YEN.
Il finanziamento è finalizzato a far si che la banca sia in grado di superare il momento di difficoltà economica che sta attraversando, soprattutto contribuendo ad assorbire le forti perdite subite dall’istituto finanziario a seguito dell’acquisizione della Merrill Lynch.