Volkswagen pronta alla fusione con Porsche

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E’ stato approvato il piano per la fusione con Porsche da parte del Consiglio di sorveglianza di Volkswagen, a renderlo noto alla stampa è stato l’amministratore delegato della casa di Wolfsburg, Martin Winterkorn, che ha voluto precisare come i due marchi rimarranno indipendenti dopo l’integrazione. Porsche rimarrà un marchio autonomo.

Questa unione, sempre secondo Winterkorn, renderà ancora più forti le due aziende, ed è la mossa inevitabile nelle logica industriale di entrambe le due case automobilistiche tedesche.

Wind interessata a 3 Italia e a Tiscali

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Le due compagnie telefoniche Wind e 3 Italia presto potrebbero essere oggetto di una fusione e quindi trasformate in un unica grande compagnia telefonica.

A rivelare la possibilità di questa fusione è stato Naguib Sawiris, numero uno di Weather Investments, la società a cui fa capo la telefonica Wind. Sawiris, in particolare, ha rivelato che la probabile fusione tra Wind e 3 Italia rientra in quella che è considerata la terza fase di sviluppo di Wind, una fase in cui l’attenzione viene focalizzata sui cosiddetti “servizi ad alto valore” su Internet a banda larga.

Berggruen non intende rinunciare a Safilo

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Qualche settimana fa la società di private equity Berggruen Holding si era rivolta a Safilo avanzando una proposta di fusione con la sua controllata Fgx International, una proposta che però Safilo ha prontamente respinto perchè non considerata sufficientemente vantaggiosa per quelli che sono i suoi interessi.

Nonostante questo rifiuto, tuttavia, la Berggruen Holding non ne vuole sapere di arrendersi. A confermarlo è Nicolas Berggruen che, nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano Il Sole 24 Ore, si è detto pronto ad alzare l’offerta pur di riuscire a convincere Safilo e a concludere l’operazione di fusione.

Intesa Sanpaolo progetta la fusione delle sue compagnie assicurative

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Il consiglio di gestione e il consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo hanno approvato ieri un progetto che prevede la fusione delle quattro compagnie con le quali oggi opera nella bancassicurazione, ossia Intesa Vita, controllata al 50% con Generali, EurizonVita, controllata al 99,96%, Centrovita Assicurazioni, controllata al 51% con Cardif Assurance e Sud Polo Vita, controllata al 99,97%.

Si tratta di un operazione che vale ben 8 miliardi di euro ma che comunque è ancora subordinata ad una serie di condizioni tra cui l’acquisizione del 50% di Intesa Vita attualmente nelle mani di Generali e del 49% di Centrovita detenuto da Cardiff Assurance del gruppo Bnp Paribas.

Sospese le trattative per la fusione tra Volkswagen e Porsche

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Grazie ad alcune misure varate dal governo Volkswagen è riuscita a limitare il calo delle vendite portandolo al 4,7%, un importante segnale di ripresa ma che, tuttavia, non và a cancellare la difficile situazione economica. Il gruppo tedesco, infatti, prevede di vendere nel corso di tutto il 2009 circa il 10% in meno di automobili.

Stime negative che hanno indotto Volkswagen ad abbandonare le trattative relative al progetto di fusione con Porsche annunciato circa due settimene fa. A quanto pare si tratterebbe soltato di una sospensione temporanea anche se è difficile dire se e quando riprenderanno i colloqui tra le due case automobilistiche.

Telecom smentisce la fusione con Telefonica

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Andamento positivo stamane in borsa per il titolo Telecom che registra un +2,44% a quota 0,9635 euro. Il rialzo arriva dopo che, durante questo fine settimana, la società ha smentito la possibilità di una fusione con Telefonica.

Telecom Italia, quindi, ha così ufficialmente smentito la notizia riportata dalla stampa, secondo cui la compagnia telefonica avrebbe avuto incontri dapprima con i vertici di Intesa Sanpaolo e poi con quelli di Mediobanca. Entrambe queste società detengono ognuna il 10,6% in Telco, la finanziaria che controlla Telecom Italia. Telco, a sua volta, detiene il 24% di Telecom Italia e Telefonica il 42,3% di Telco.

Naufragata la fusione tra IBM e Sun Microsystems

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La fusione tra IBM e Sun Microsystems sembrava cosa fatta ma, a quanto pare, l’offerta lanciata da IBM non ha affatto soddisfatto le pretese di Sun. Secondo alcune fonti, infatti, il naufragio dell’acquisizione di Sun da parte di IBM è stato causato proprio da un disaccordo relativo al prezzo che IBM era disposta ad offrire per acquisire l’azienda rivale, circa sette miliardi di dollari.

Gli azionisti Sun, in particolare, hanno ritenuto l’offerta di Ibm di 9,40 dollari ad azione di gran lunga inferiore rispetto alle loro aspettative, circostanza che ha fatto saltare il potenziale accordo tra le due aziende che, se fosse andato in porto, avrebbe dato vita ad un colosso senza precedenti, in grado di rivoluzionare completamente il mercato informatico.

IBM e Sun Microsystems prossimi alla fusione

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Secondo il Wall Street Journal IBM starebbe tentando di acquisire Sun Microsystems, un’operazione che se dovesse andare a buon fine andrebbe a costituire un vero e proprio colosso informatico, dal momento che stiamo parlando di due grandissime aziende già leader nel settore.

La notizia, ovviamente, sta spaventando molto Cisco, l’altra azienda leader del settore che, se la notizia dovesse trasformarsi in realtà, correrebbe il rischio di essere letteralmente schiacciata in pochissimo tempo. La fusione tra IBM e Sun Microsystems, infatti, darebbe vita ad un’azienda di dimensioni sproporzionate che, senza dubbio, assumerebbe una posizione leader soprattutto nello sviluppo di nuovi prodotti.

Fusione tra Generali e Alleanza

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E’ stata annunciata ieri la decisione relativa all’incorporazione da parte di Generali della già controllata Alleanza Assicurazioni. Il piano, che è stato annunciato dai consigli di amministrazione delle società coinvolte, prevede che le attività di Alleanza e Toro vengano fatte confluire in un una nuova società che, mediante fusione per incorporazione, verrà assorbita da Generali.

La suddetta fusione, quindi, avverrà mediante l’emissione di nuove azioni il cui rapporto è di 0,33 azioni di Generali per ogni azione di Alleanza. In questo modo, quindi, si prevede di dar vita ad una società in grado di coprire una quota di mercato superiore al 5% dell’intero mercato italiano, con oltre 3,3 milioni di clienti.

Fallimento delle trattative tra Qantas Airways e British Airways

Le compagnie aeree Qantas Airways e British Airways, a seguito di una lunghissima trattativa, hanno escluso una possibile fusione tra le due aziende. Le due compagnie, infatti, nei mesi passati avevano prospettato una loro unione al fine di costituire un’unica società che potesse, in questo modo, essere più forte, per far fronte al calo della domanda e alle difficoltà derivanti dall’aumento del prezzo del carburante.