Ubi Banca al centro dell’attenzione a Piazza Affari

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E’ partita col piede giusto la seduta odierna in borsa, dopo i cali netti dei giorni scorsi, in cui molti listini erano scesi ai minimi da sei settimane a questa parte. Oggi in USA verrà anche annunciata la decisione sui tassi da parte del Federal Open Market Committee.

Alle 19 italiane, a Washington, saranno offerti titoli di Stato a cinque anni. A Milano, a Piazza Affari, dove il Ftse Mib è partito guadagnando lo 0,4% a 18.536 punti, bisogna tenere sott’occhio le azioni di Ubi Banca, in quanto settimana prossima rilascerà un piano di razionalizzazione, il quale prevede anche swap di filiali tra le varie reti del gruppo lombardo.

Edison ed Enel al centro dell’attenzione

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Non inizia molto bene la settimana di borsa, nonostante la buona prima seduta sulle piazze asiatiche, dove l’indice Nikkei di Tokio ha guadagnato lo 0.41%, infatti a Piazza Affari il Ftse Mib lascia sul campo l’1.65% a quota 19.029 punti.

In giornata sono attesi i dati che usciranno dalla riunione della Fed e che riguardano l’andamento dell’economia americana, intanto a Milano perde quota Enel (-1,12% a 3,53 euro) dopo che è scaduto il termine ultimo per aderire all’aumento di capitale, che secondo le prime indiscrezioni avrebbe fatto registrare numeri da record. Enel rilascerà i dati ufficiali solamente in settimana comunque.

Fiat e Generali provano la risalita

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In attesa dell’apertura di Wall Street, e dei dati riguardanti la congiuntura USA, i future erano poco mossi. A Piazza Affari invece i principali indici perdono terreno dopo il buon avvio in mattinata.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0.56%, il Ftse All Share perde lo 0.53%. Gli altri indici europei tutto sommato sono fermi, Cac di Parigi -0.1%, Dax di Francoforte +0.08% e Ftse di Londra -0.12%. Indici che hanno seguito la scia della borsa asiatica, dove l’indice giapponese Nikkei ha chiuso lasciando sul campo l’1.39%, l’Hang Seng di Honk Kong ha perso circa il 2%.

Mercoledì contrastato in borsa, male i bancari

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Ieri la giornata di borsa si è chiusa in maniera insolita a Wall Street, il Dow Jones ha chiuso perdendo lo 0.09% mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0.66%, l’S&P 500 ha chiuso in ribasso dello 0.14%.

Questi numeri sono dati soprattutto dai dati riguardanti l’inflazione in maggio negli States, che ha segnato un -1.3%, dato che non si presentava dal 1950. Anche in Europa comunque le borse non se la sono passata meglio, a Piazza Affari il Ftse Mib ha ceduto il 2.89%, il Ftse All Share -2.82%. Il Cac di Parigi ha lasciato sul campo l’1.64%, il Dax di Francoforte -1.86%, Ftse di Londra -1.06%.

Prosegue la giornata negativa in borsa

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A Wall Street sembra cambiare leggermente il filone della giornata, troviamo ancora il Dow Jones che perde solamente lo 0.08% a 8498 punti, l’S&P 500 perde l’1.27% a 912 punti mentre l’indice tecnologico Nasdaq lascia sul terreno l’1.11% a 1796 punti.

In Italia il Ftse Mib è ancora debole e perde circa il 2% a 19203 punti, nel resto d’Europa non cambia il vento, il Cac di Parigi -1.18% a 3176 punti, il Dax di Francoforte -1.24% a 4830 punti e il Ftse di Londra -1.05% a 4283 punti.

Parte male la borsa mondiale

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Giornata di mercoledì che prosegue il periodo negativo iniziato la scorsa settimana, infatti anche dopo i brutti dati di ieri, oggi le cose non sono partite con il piede giusto. A Wall Street il Dow Jones cede l’1.25% a quota 8504 punti, l’S&P 500 cede l’1.27% a 912 punti e il Nasdaq perde l’1.11% a quota 1796 punti.

In Europa le principali borse perdono tutte, il Cac di Parigi -1.17% a 3176 punti, Dax di Francoforte -1.12% a 4836 punti, Ftse di Londra -1.08% a 4282 punti. A Piazza Affari il Ftse Mib cede l’1.85% a 19228 punti.

Buona partenza in borsa, Fiat risente delle notizie dagli Usa

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Sono partite abbastanza bene le borse europee quest’oggi dopo la brutta giornata di ieri soprattutto in America, infatti Parigi guadagna l’1% circa così come Londra, il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0.85% a 20‘060 punti.

Oggi sarà una giornata decisiva per Telecom Italia (in questo momento +0.31% a 0.96 euro) perché il vice ministro per lo sviluppo tecnologico Paolo Romani presenta alla Commissione Trasporti in parlamento il Rapporto Caio concluso che riguarda lo sviluppo delle tecnologia a banda larga in Italia.

Giornata di borsa piatta, Mediolanum sugli scudi

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Ieri in USA sono stati diffusi i dati sull’occupazione nel continente, e nonostante i dati non siano catastrofici come ci si aspettava, la borsa ne ha risentito eccome, chiudendo in parità una giornata che era partita col segno più.

I posti di lavoro tagliati a maggio sono stati 345mila contro i 504mila previsti, ma la disoccupazione in America ha segnato numeri record. Era dal 1983 che non si avevano dati del genere: 9.4% della popolazione. Sulla scia di questi dati il Dow Jones ha chiuso comunque in rialzo dello 0.2% a 8768 punti, il Nasdaq ha perso lo 0.08% a 1849 punti e l’S&P 500 ha chiuso in calo dello 0.23% a 940 punti.

Morgan Stanley spinge Unicredit

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Partenza strana per le borse europee, dopo la chiusura in positivo ieri sera di Wall Street oggi a Piazza Affari il FTSE Mib guadagna lo 0.32% risultando così migliore del Cac40 di Parigi che perde lo 0.17% e del FTSE di Londra che perde lo 0.52%.

Sembra inarrestabile il rincaro del barile di petrolio che ormai ha superato la soglia dei 68 dollari, arrivando a valere 68.6 dollari al barile. In scia di questo risultato Eni segna uno +0.22%, Saipem guadagna lo 0.25% mentre Tenaris segna +0.17%.

Ottimo debutto dei nuovi indici a Piazza Affari

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Debutto molto positivo per i nuovi indici finanziari a Piazza Affari. Il nuovo Ftse Mib, che sostituisce l’S&P/Mib, ha chiuso la giornata guadagnando il 3.16% a 20’511 punti. Il Ftse Italia All Share, che manda in pensione il Mibtel, ha chiuso a +2.91% a 21’096 punti.

I due nuovi indici rimangono pressoché invariati rispetto ai precedenti, il Ftse Mib mantiene infatti lo stesso metodo di calcolo e lo stesso numero di titoli cioè 40. L’All Share invece eredita un paniere leggermente ridotto rispetto al precedente, passando da 275 azioni a 250.

L’arrivo di questi nuovi indici, dovuto alla fusione con la borsa inglese, la London Stock Exchange, manda in pensione anche il Midex, il Mex, il Mib settoriale, il Mib R e l’All Stars.

FTSE Mib e Mid Cap, avvio positivo per i nuovi indici

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Apre in netto rialzo la settimana di borsa europea e mondiale. A Piazza Affari debuttano oggi i nuovi indici che mandano in pensione S&P/Mib e Mibtel. Dopo la fusione con la borsa londinese l’S&P/Mib diventa FTSE Mib, che stamattina guadagna il 2%, mentre il Mibtel diventa Mid Cap che segna un rialzo dello 0.74% in avvio di sedute.

Positiva la seduta nella notte italiana della borsa giapponese, e sulla scia di questi risultati va bene anche l’Europa in generale. Parigi guadagna l’1.65%, Francoforte l’1.82%, Londra lo 0.69%.