
Ad aiutare invece i mercati finanziari americani è stato decisamente il settore tecnologico che ha guidato la ripresa della borsa di New York facendo registrare a Wall-Street un meritato +45% del Nasdaq.
Ad aiutare invece i mercati finanziari americani è stato decisamente il settore tecnologico che ha guidato la ripresa della borsa di New York facendo registrare a Wall-Street un meritato +45% del Nasdaq.
Come potete vedere le quotazioni sono semplici da osservare grazie anche alla possibilità di eseguire un filtro di ricerca per gli indici ETF, ETC, FTSE ed FTSE MIB. Nella tabella inoltre avrete la possibilità di filtrare la ricerca a seconda del simbolo del titolo azionario, del nome, vedere l’ordinamento dei maggiormente scambiati e la variazione maggiore.
La questione lodo Mondadori fa salire il titolo Cir, che ha segnato un balzo dell’8,21% a quota 1,56 euro per azione, la controllata Cofide ha chiuso a +6% a 0,6 euro. Mondadori +3,83% a 3,39 euro e Mediaset +0,76% a 4,63 euro.
Il listino italiano ha così chiuso in calo la seduta, proprio sui minimi di giornata, a causa soprattutto dei dati macro, anche se però ci sono da sottolineare degli spunti positivi come quello messo a segno da Fiat.
Il Ftse Mib ha così ceduto lo 0,39% a quota 23.472 punti, il Ftse All Share ha lasciato sul campo lo 0,33% a 23.939 punti. Come detto erano le notizie che arrivavano dagli States a preoccupare i listini, in particolar modo il dato Usa sull’occupazione ed il Pmi di Chicago.
A Wall Street l’indice Dow Jones ha chiuso le contrattazioni lasciando sul campo lo 0,83%, il Nasdaq ha perso lo 0,69% mentre l’S&P ha ceduto lo 0,81%. A trainare al ribasso i listini sono stati in particolar modo i titoli del settore energetico e le materie prime.
Come detto è stata una giornata negativa per tutti i listini del Vecchio Continente, non è bastato l’avvio positivo di Wall Street a far risalire il Ftse di Londra, che ha ceduto lo 0,74%, il Cac di Parigi che ha perso lo 0,41% e nemmeno il Dax di Francoforte che ha lasciato per strada lo 0,62%.
Il Ftse Mib cede lo 0,51% a quota 23.362 punti mentre Londra, Parigi e Francoforte si attestano intorno allo 0,1% di perdita, mentre la borsa di Tokio oggi è stata chiusa per festività .
Il G20 che si riunirà oggi avrà come argomento principale la modifica e l’introduzione di nuove regole da applicare al mondo della finanza.
In Europa le cose sono andate meglio, a Milano il Ftse Mib ha fatto registrare un guadagno dello 0,5% mentre il Ftse All Share dello 0,44%.
Parigi ha chiuso con un rialzo dello 0,56%, Francoforte dello 0,54% e Londra dello 0,82%.
I dati Usa poi hanno aiutato ancora di più le borse, infatti si è registrata una produzione industriale in crescita nel mese di agosto, mentre l’inflazione è sotto controllo. A Milano il Ftse Mib ha guadagnato l’1,55%, a quota 23.465 punti, mentre l’All Share l’1,49%.
Tra gli industriali grande balzo del titolo Tenaris, +4,53%, che ha programmato l’investimento di 800 milioni di dollari per andare a raddoppiare la capacità produttiva di tubi in uno stabilimento messicano.
Era molto atteso sopratutto sui listini americani ovviamente, che hanno chiuso in terreno positivo le loro contrattazioni, il Dow Jones ha guadagnato lo 0,22% a quota 9.626,80 punti, il Nasdaq +0,52% a 2.091,78 punti, l’S&P 500 +0,63% a 1.049,30 punti.
A Milano il Ftse Mib si è ben difeso concludendo la giornata a +0,82% a quota 23.039 punti, il Ftse All Share +0,74% a 23.503 punti, Londra +0,47%, Francoforte +0,51% e Parigi +0,78%.
Contrastati i titoli bancari a Piazza Affari, Ubi Banca +0,2%, Banco Popolare -0,6%, Mps -0,07%, Unicredit +1,47% a 2,59 euro e Intesa San Paolo +1,94%.
A Londra il Ftse 100 ha ceduto lo 0,33%, il Dax di Francoforte ha guadagnato lo 0,37% mentre il Cac di Parigi ha chiuso a -0,05%.
A Piazza Affari ha brillato il titolo Mediaset, chiudendo a +3%, sebbene siano arrivati giudizi non propriamente positivi dagli analisti per quanto riguarda l’intero settore; Bernstein ha confermato giudizio underperform con target price a 3,25 euro. Rimanendo nel settore hanno fatto bene anche titoli come Rcs che ha messo a segno un ottimo +8%, L’Espresso +1,97%, Class Editori +1,11% e Caltagirone +1,56%.
Questo calo durante la giornata è dovuto soprattutto alla diffusione dei dati del Conference Board sul mercato del lavoro Usa in calo in agosto. A Milano il Ftse Mib ha chiuso in leggero calo dello 0,09% a quota 22.554 punti, mentre il Ftse All Share ha guadagnato lo 0,04% a quota 23.003. Meglio Parigi (+0,22%), Londra (+0,28%) e Francoforte (+0,33%).