Mercati azionari in recupero nel 2009

ripresa mercati finanziari

In attesa dell’inizio delle negoziazioni europeee che avverranno lunedi 4 Gennaio, andiamo ad analizzare cosa è avvenuto in Europa e nel mondo durante questo critico 2009. Dal risultato peggiore avvenuto i primi di Marzo alla Borsa di Londra c’è stato un serio recupero che ha fatto registrare sul FTSE un +22% su base annua e questo grazie alle modalità di recupero economiche proposte dai vari governi.

Ad aiutare invece i mercati finanziari americani è stato decisamente il settore tecnologico che ha guidato la ripresa della borsa di New York facendo registrare a Wall-Street un meritato +45% del Nasdaq.

Borsa Italiana in tempo reale

borsa italiana

In passato abbiamo già avuto modo di descrivere il metodo più efficace per osservare le quotazioni dei futures in tempo reale, oltre che alle quotazioni delle valute in tempo reale e della borsa in tempo reale. Da oggi anche noi siamo in grado di offrire tutte le quotazioni in tempo quasi reale (con uno scarto di 20 minuti) dalla Borsa Italiana.

Come potete vedere le quotazioni sono semplici da osservare grazie anche alla possibilità di eseguire un filtro di ricerca per gli indici ETF, ETC, FTSE ed FTSE MIB. Nella tabella inoltre avrete la possibilità di filtrare la ricerca a seconda del simbolo del titolo azionario, del nome, vedere l’ordinamento dei maggiormente scambiati e la variazione maggiore.

Balzo di Cir, Monte dei Paschi in controtendenza

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Settimana di borsa che è iniziata col piede giusto a Piazza Affari, dove i listini principali hanno guadagnato punti sulla scia dei buoni dati delle principali borse europee: a Milano il Ftse Mib ha messo a segno un rialzo dello 0,79% a quota 22.830 punti mentre il Ftse All Share ha guadagnato lo 0,8% a 23.325 punti.

La questione lodo Mondadori fa salire il titolo Cir, che ha segnato un balzo dell’8,21% a quota 1,56 euro per azione, la controllata Cofide ha chiuso a +6% a 0,6 euro. Mondadori +3,83% a 3,39 euro e Mediaset +0,76% a 4,63 euro.

Fiat scatenata in borsa promossa da Morgan Stanley

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Piazza Affari apre l’ultimo trimestre dell’anno subendo notevoli perdite, ma questo è dovuto principalmente a quella fase di consolidamento in atto da diverso tempo sulla piazza milanese.

Il listino italiano ha così chiuso in calo la seduta, proprio sui minimi di giornata, a causa soprattutto dei dati macro, anche se però ci sono da sottolineare degli spunti positivi come quello messo a segno da Fiat.

Wall Street trascina al ribasso Piazza Affari, male Unicredit

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Piazza Affari ha chiuso in calo la giornata di mercoledì, recuperando però nel finale un po’ di terreno, soprattutto a causa del trend ribassista che giungeva in Europa dall’apertura negativa di Wall Street.

Il Ftse Mib ha così ceduto lo 0,39% a quota 23.472 punti, il Ftse All Share ha lasciato sul campo lo 0,33% a 23.939 punti. Come detto erano le notizie che arrivavano dagli States a preoccupare i listini, in particolar modo il dato Usa sull’occupazione ed il Pmi di Chicago.

La Fed spinge al ribasso Wall Street

wall street

Giornata di borsa quella di ieri influenzata dalla decisione della Federal Reserve di lasciare i tassi di interesse al minimo storico tra lo 0 e lo 0,25%, ma nonostante questa notizia positiva ed un avvio deciso dei principali listini statunitensi, la giornata a Wall Street si è chiusa in terreno negativo.

A Wall Street l’indice Dow Jones ha chiuso le contrattazioni lasciando sul campo lo 0,83%, il Nasdaq ha perso lo 0,69% mentre l’S&P ha ceduto lo 0,81%. A trainare al ribasso i listini sono stati in particolar modo i titoli del settore energetico e le materie prime.

Tenaris crolla insieme al Ftse Mib

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Non è iniziata nel migliore dei modi la settimana in borsa a Piazza Affari, ma anche nel resto d’Europa le cose non sono andate molto meglio. A Milano ieri i due indici principali Ftse Mib e Ftse All Share hanno lasciato sul campo l’1,86% facendo registrare un netto calo degli scambi, fermi a quota 3 miliardi di euro.

Come detto è stata una giornata negativa per tutti i listini del Vecchio Continente, non è bastato l’avvio positivo di Wall Street a far risalire il Ftse di Londra, che ha ceduto lo 0,74%, il Cac di Parigi che ha perso lo 0,41% e nemmeno il Dax di Francoforte che ha lasciato per strada lo 0,62%.

Parmalat protagonista in avvio di seduta

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Oggi in borsa si attende con grande interesse il G20 che si terrà a Pittsburgh e le principali borse mondiali sembrano già risentire di questa attesa infatti molti listini sono partiti col piede sbagliato, tra questi anche Milano.

Il Ftse Mib cede lo 0,51% a quota 23.362 punti mentre Londra, Parigi e Francoforte si attestano intorno allo 0,1% di perdita, mentre la borsa di Tokio oggi è stata chiusa per festività.

Il G20 che si riunirà oggi avrà come argomento principale la modifica e l’introduzione di nuove regole da applicare al mondo della finanza.

A Milano volano gli editoriali, bene Mediaset e Mondadori

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Ha rallentato la corsa che proseguiva da giorni la borsa americana, infatti sui mercati degli States hanno pesato molto alcuni dati quali i deludenti dati di vendita di Oracle (-2,71%), a Wall Street l’indice Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,8% a quota 9.783,92 punti, il Nasdaq ha perso lo 0,30% a 2.126,75 punti mentre l’S&P 500 ha lasciato sul campo lo 0,31% a 1.065,49 punti.

In Europa le cose sono andate meglio, a Milano il Ftse Mib ha fatto registrare un guadagno dello 0,5% mentre il Ftse All Share dello 0,44%.

Parigi ha chiuso con un rialzo dello 0,56%, Francoforte dello 0,54% e Londra dello 0,82%.

Tenaris investirà 800 milioni di euro in Messico

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Altra giornata positiva per le borse che proseguono così il rally di questo periodo, aiutate soprattutto però dalle dichiarazioni del presidente della Fed, Bed Bernanke, secondo il quale la recessione sarebbe ormai finita.

I dati Usa poi hanno aiutato ancora di più le borse, infatti si è registrata una produzione industriale in crescita nel mese di agosto, mentre l’inflazione è sotto controllo. A Milano il Ftse Mib ha guadagnato l’1,55%, a quota 23.465 punti, mentre l’All Share l’1,49%.

Tra gli industriali grande balzo del titolo Tenaris, +4,53%, che ha programmato l’investimento di 800 milioni di dollari per andare a raddoppiare la capacità produttiva di tubi in uno stabilimento messicano.

Listini Usa positivi nel giorno del discorso di Obama

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Ieri era la giornata del discorso del presidente degli Usa, Barack Obama, ad un anno esatto dal crack della Lehman Brothers, che ha dato il via alla crisi economica mondiale, nella sua forma più accentuata.

Era molto atteso sopratutto sui listini americani ovviamente, che hanno chiuso in terreno positivo le loro contrattazioni, il Dow Jones ha guadagnato lo 0,22% a quota 9.626,80 punti, il Nasdaq +0,52% a 2.091,78 punti, l’S&P 500 +0,63% a 1.049,30 punti.

Intesa pronta a vendere Banca Fideuram

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Tutto sommato è stata una chiusura positiva quella delle borse ieri, aiutate anche dai dati macro Usa (fiducia elevata tra i consumatori dell’Università del Michigan) giunti nel pomeriggio, anche se già nel mattino erano partite col piede giusto tutte le piazze europee.

A Milano il Ftse Mib si è ben difeso concludendo la giornata a +0,82% a quota 23.039 punti, il Ftse All Share +0,74% a 23.503 punti, Londra +0,47%, Francoforte +0,51% e Parigi +0,78%.

Contrastati i titoli bancari a Piazza Affari, Ubi Banca +0,2%, Banco Popolare -0,6%, Mps -0,07%, Unicredit +1,47% a 2,59 euro e Intesa San Paolo +1,94%.

Borse contrastate, Mediaset guadagna il 3%

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Giornata contrastata quella di ieri in borsa, a Milano però il Ftse Mib è riuscito a chiudere in rialzo, addirittura toccando i massimi dell’anno a quota 23.025 punti, dopo il 22.908 raggiunto a fine agosto, chiudendo a +0,21% con il Ftse All Share che ha concluso le contrattazioni a +0,25%.

A Londra il Ftse 100 ha ceduto lo 0,33%, il Dax di Francoforte ha guadagnato lo 0,37% mentre il Cac di Parigi ha chiuso a -0,05%.

A Piazza Affari ha brillato il titolo Mediaset, chiudendo a +3%, sebbene siano arrivati giudizi non propriamente positivi dagli analisti per quanto riguarda l’intero settore; Bernstein ha confermato giudizio underperform con target price a 3,25 euro. Rimanendo nel settore hanno fatto bene anche titoli come Rcs che ha messo a segno un ottimo +8%, L’Espresso +1,97%, Class Editori +1,11% e Caltagirone +1,56%.

Banche deboli, Ferrari in calo dell’8%

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Ieri la giornata in borsa può essere definita interlocutoria perlomeno per quanto riguarda i principali listini europei, tutti infatti hanno chiuso intorno alla parità, cancellando così le buone performance registrate in avvio di seduta.

Questo calo durante la giornata è dovuto soprattutto alla diffusione dei dati del Conference Board sul mercato del lavoro Usa in calo in agosto. A Milano il Ftse Mib ha chiuso in leggero calo dello 0,09% a quota 22.554 punti, mentre il Ftse All Share ha guadagnato lo 0,04% a quota 23.003. Meglio Parigi (+0,22%), Londra (+0,28%) e Francoforte (+0,33%).