Piano salvataggio Irlanda di 4 anni

Il Fondo Monetario Internazionale e i funzionari della Commissione europea sono riuniti a Dublino per discutere di un piano di salvataggio per aiutare l’Irlanda a far fronte alle difficoltà nel settore bancario.

Il mese scorso, il governo irlandese ha raddoppiato a 15 miliardi di euro l’importo del denaro calcolato che era necessario per portare il disavanzo sotto il controllo entro il 2014, una mossa del ministro delle Finanze che è stato utile per garantire che il Paese non avesse bisogno di un salvataggio. Purtroppo però questa strategia non è riuscita a calmare il nervosismo dei mercati.

Crescita italiana lenta

Le stime di crescita riguardanti il nostro paese sono state ridimensionate dal Fondo Monetario Internazionale (FIM).

Secondo quanto riportato in una bozza del World economic outlook il FIM si aspetta che la ripresa in Italia “sia ancora più lenta rispetto a Francia e Germania, perché un persistente problema di competitività limita lo spazio per la crescita dell’export e il programmato consolidamento fiscale indebolisce la domanda privata.

Crisi euro favorisce le esportazioni

Ieri in occasione della pubblicazione dei risultati trimestrali il presidente di Piaggio Roberto Colaninno si è detto per nulla preoccupato della crisi che sta colpendo l’economia europea provocando un progressivo ribasso dell’euro nei confronti del dollaro, anzi, ha affermato che un cambio euro/dollaro intono a 1,25 agevolerà le esportazioni consentendo all’Europa di competere meglio con gli altri paesi.

Un’opinione questa condivisa anche da John Lipsky, direttore generale del Fondo monetario internazionale, secondo cui l’attuale livello dell’euro può favorire l’export europeo.

Ecofin piano di aiuti per l’Europa

Si è conclusa la riunione straordinaria dell’Ecofin, e si è giunti ad un accordo su un piano di aiuti europei, per 500 miliardi di euro, ai quali dovrà essere aggiunta una cifra non meglio precisata del Fondo monetario internazionale, che potrebbe arrivare fino a 220 miliardi di euro.

Come precisato l’accordo prevede che 60 miliardi saranno messi a disposizione dalla Commissione Ue e 440 dagli Stati membri.

Tassi di interesse confermati all’1%

In linea con le attese del mercato la Banca centrale europea ha deciso di lasciare invariati all’1% i tassi di interesse, a distanza di circa un anno dalla decisione di tagliare i tassi di 0,25 punti percentuali portandoli così al minimo storico.

Dopo la decisione relativa ai tassi di interesse c’è stata la consueta conferenza stampa durante la quale il presidente della Bce Jean Claude Trichet ha ribadito che l’attuale livello dei tassi di interesse è assolutamente appropriato.

Cambio euro dollaro ai minimi da maggio 2009

La crisi greca continua a pesare sulla moneta europea che questa mattina si è indebolita ulteriormente fino a toccare 1,3407 dollari, un valore così basso l’ultima volta era stato visto a maggio 2009.

Sull’euro continuano a pesare soprattutto le divergenze interne all’Unione europea sugli aiuti da inviare alla Grecia, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha ribadito che darebbe il suo consenso ad un intervento in favore della Grecia solo nel caso in cui questa fosse l’unica possibilità rimasta, circostanza che a suo avviso non si è ancora verificata.

Fmi annuncia ulteriore vendita di oro

Il Fondo Monetario Internazionale ha annunciato che procederà con la vendita di 191,3 tonnellate di oro, iniziativa questa che deriva dalla volontà dell’istituto di differenziare le proprie riserve e di raccogliere nuove risorse da dedicare al programma di prestiti.

Già lo scorso anno il Fondo Monetario Internazionale aveva annunciato la vendita di 403 tonnellate di oro, circa un ottavo delle sue riserve, di queste 212 tonnelate sono state acquistate da India, Mauritius e Sri Lanka mentre gli esperti ritengono che della nuova offerta approfitteranno soprattutto gli asiatici.

Fondo Monetario Internazionale rivede al rialzo le stime sul Pil

Fmi

Nel suo World Economic Outlook il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al rialzo le sue stime sul Pil mondiale 2010 al +3,9% dal +3,1% stimato lo scorso ottobre.

Secondo il Fondo Monetario Internazionale, dunque, la ripresa economica sarà più veloce e più forte del previsto, tanto che oltre al rialzo delle stime per il Pil 2010 sono state riviste al rialzo anche le stime per il Pil mondiale nel 2011 che passa a +4,3% dal precedente +4,2%.

India intende acquistare ancora oro

oro

Nella giornata di oggi la quotazione dell’oro è a livelli record avendo raggiunto quota 1180 dollari l’oncia dovuto anche al deprezzamento del dollaro nei confronti dell’euro che ha superato quota 1,50 euro.

Qualche mese fa l’India ha acquistato un’ingente quantità di oro per un valore complessivo di 6,7 miliardi di dollari per 220 tonnellate. L’operazione è avvenuta lo scorso 3 novembre e da quel giorno la quotazione del metallo prezioso è aumentata di 11 punti percentuali.

Ripresa economica nelle mani dei governi, parola di Strauss-Kahn

Strauss Kahn

Secondo il presidente del Fondo Monetario internazionale Dominique Strauss-Kahn la fase più dura della crisi economica è ormai alle spalle ma non è ancora il momento di abbassare la guardia, la situazione economica mondiale continua infatti ad essere caratterizzata da una pesante incertezza.

A risultare ancora più vulnerabile è soprattutto l’economia dei paesi avanzati perchè non si riesce ancora a capire bene se i progressi compiuti sono totalmente riconducibili agli aiuti ricevuti dallo Stato, in questo caso si assisterebbe infatti ad una repentina ricaduta non appena questi aiuti non verranno più concessi.

La crisi non è ancora finita, parola di Strauss-Kahn

Strauss Kahn

Nonostante l’economia mondiale ha iniziato a mostrare i primi segnali di ripresa la crisi non può affatto dirsi finita, per questo è asssolutamente necessario che i governi non abbassino la guardia credendo erroneamente di essere definitivamente usciti dalla situazione di crisi.

E’ questo in poche parole il messaggio che il presidente del Fondo Monetario Internazionale Dominique Strauss-Kahn ha lanciato nel corso del Festival internazionale del lavoro di Rocca di Papa.

Ripresa economica più lenta per l’economia europea

Strauss-Kahn

Dal direttore del Fondo Monetario Internazionale non arrivano dichiarazioni rassicuranti per l’Europa, considerata un’economia poco flessibile rispetto alle altre principali economie mondiali e che quindi potrebbe riprendersi più lentamente rispetto ad altri Paesi.

Dominique Strauss-Kahn, in particolare, ha affermato che andando ad esaminare bene i fatti emerge con chiarezza che l’Europa è stata colpita meno duramente rispetto agli Stati Uniti, ha saputo reggere meglio la difficile situazione, ma questo non vuole dire che le cose vadano allo stesso modo anche nella fase di ripresa.

Fmi, in Italia Pil +0,2% nel 2010

fmi

Il Fondo Monetario Internazionale nel suo “World Economic Outlook” ha affermato che la crisi è ormai alle spalle e che l’economia sta tornando a crescere, soprattutto grazie al sostegno pubblico messo in atto dai vari governi e che è servito soprattutto ad abbassare i livelli di incertezza, anche se il Fmi ha avvisato che si tratterà di una ripresa molto lenta e graduale.

Secondo il Fmi, infatti, nel corso di questa ripresa bisognerà affrontare e superare numerosi ostacoli, primo tra tutti quello relativo alla disoccupazione che si prevede crescerà notevolmente nei prossimi mesi.