
Ristrutturazione del debito Sinergia, bene Fondiaria Sai

In questo modo, dunque, la quota complessiva di Generali Assicurazioni è salita al 42%, quella di Allianz al 32% mentre FonSai continua a detenere il 27%.
Tra questi citiamo quelli di Equita Sim che hanno definito la decisione di Fondiaria Sai una bella notizia dal momento che aumentare la propria partecipazione in Citylife avrebbe comportato un aumento degli impegni finanziari, non solo nella fase di rilevazione della quota ma anche successivamente, per lo sviluppo del progetto.
Quanto dichiarato dall’Ad all’assemblea è comunque in linea con le intenzioni già manifestate nel piano industriale lo scorso ottobre e pure con la vendita di Liguria Assicurazioni e di Sasa, oltre che della compagnia serba Ddor.
La perdita, al netto delle quote di pertinenza terzi, è stata di 342,6 milioni da un utile di 87,4 milioni. L’utile della capogruppo è sceso a 40,2 milioni di euro dai 69,6 milioni del 2008, mentre è risultata positiva la gestione finanziaria, con un utile per 613 milioni, in calo da 943 milioni nel 2008.
Comunque sebbene si siano registrati numeri in perdita, la società ha deciso ugualmente di distribuire il dividendo, che sarà di 0,40 euro per le azioni ordinarie contro gli 0,70 del dividendo del 2008, e contro gli 0,50 euro previsti dal consenso degli analisti.
A portare a termine l’operazione di acquisto del 90% di Fondiaria Sai sono stati Alberto Amilcare Foà , Roberto Brasca, Giordano Martinelli e Giovanni Brambilla, ognuno dei quali ha comprato 112.500 azioni, pari cioè al 22,5% del capitale.
L’amministratore delegato Jean Azema ha commentato i risultati definendoli come un bilancio particolarmente positivo, il gruppo ha infatti registrato un ottimo andamento delle attività che ha consentito di ottenere un aumento che supera il 100% della raccolta netta nei fondi pensione.
Ieri il titolo a Piazza Affari, dopo un buon avvio di seduta, ha risentito dell’andamento del mercato, ed ha chiuso la giornata in calo dello 0,34% a quota 11,73 euro per azione, ma rimane comunque buono il quadro di breve termine per Fondiaria Sai.
Con il break-out della resistenza posta a 11,90 il titolo Fondiaria Sai potrebbe provare un allungo verso 12,35 euro in un primo momento e 12,65-12,70 in un secondo momento.
In ogni caso Fondiaria Sai ha solo pochi giorni per decidere, l’aumento di capitale da 4 miliardi di Unicredit si conclude infatti il prossimo 29 gennaio.
Ligresti ha escluso categoricamente una possibile cessione della quota Fonsai in Citylife, ha affermato che non è assolutamente una cosa fattibile e che si tratta di un’ipotesi che fino ad ora non è mai neanche stata presa in considerazione.
In particolare, secondo quanto affermato dall’amministratore delegato Fausto Marchionni, la maggiore onerosità del risarcimento dei Danni fisici legati alla Rc Auto ha avuto conseguenza negative sull’intero comparto, un qualcosa che abbinato alla crisi economica ha portato ad ingenti perdite.
Questi risultati arrivano all’indomani dell’annuncio della fusione tra Estrella Seguros e Vitalicio Seguros in Generali Espana, grazie alla quale Generali potrà avere efficienze pari al 10% della base costi.
In Europa quindi ha spiccato Piazza Affari dove il Ftse Mib ha guadagnato l’1,36% a 21,247 punti, mentre l’All Share ha chiuso in rialzo dell’1,33% a 21,719 punti. Bene anche Parigi a +0,9%, Londra a +0,87% e Francoforte a +0,62%.