Spread Btp-Bund scende sotto la quota 260

Quella odierna sui mercati è una sessione favorevole per i nostri titoli di Stato. In scia agli ottimi risultati dell’asta dei Bot, infatti, sulla curva a dieci anni il differenziale tra il Btp ed il Bund ha rotto al ribasso la soglia dei 260 punti base.

Questo nel giorno in cui, con decisione unanime, la Banca centrale europea (Bce) ha deciso di lasciare invariato allo 0,75% il costo del denaro in Eurolandia. E così oggi il rendimento del Btp a dieci anni, poco sopra il livello del 4%, si attesta sui minimi da oltre due anni, precisamente sugli stessi livelli del mese di novembre del 2010.

Borsa di Milano +3,81% nella prima seduta del 2013

Giornata estremamente positiva quella di ieri per la borsa di Milano, che aperto il 2013 con un vero e proprio exploit. L’indice azionario FTSE MIB ha chiuso con un rialzo del 3,81% a 16.893 punti, toccando così il livello più alto dal 22 marzo 2012. A favorire il boom del listino milanese è stato l’accordo raggiunto negli Stati Uniti sul fiscal cliff, che ha spinto al rialzo tutte le borse mondiali in un clima di grande euforia. La piazza milanese è stata trainata soprattutto dai titoli bancari.

Spread Btp-Bund sotto 290 punti a inizio 2013

Partenza sprint per l’azionario e l’obbligazionario italiano. Mentre la borsa di Milano evidenzia un rialzo spettacolare, superiore al 3%, sul mercato secondario dei titoli di stato gli investitori stanno acquistando Btp italiani a mani basse. Il rally dei titoli decennali italiani ha spinto lo spread Btp-Bund fino a 288 punti base. Attualmente la quotazione dello spread è pari a 290,5 punti, mentre nell’ultima seduta dell’anno la chiusura era stata pari a 321 punti base. Rispetto al valore di chiusura del 2012 il differenziale di rendimento tra Btp e Bund è sceso di oltre trenta punti (-9,4%).

Piazza Affari inizia il 2013 con un rialzo superiore al 2%

Ottima apertura per Piazza Affari nella prima seduta del 2013. A spingere al rialzo la borsa milanese è l’accordo raggiunto in extremis negli Stati Uniti per evitare il fiscal cliff. Dopo circa un’ora di contrattazioni l’indice azionario italiano FTSE MIB guadagna il 2,18% a 16.627 punti, trainato soprattutto dai titoli bancari. Il listino azionario milanese è salito sui massimi più alti da metà settembre scorso. Il titolo migliore è Banca Bopolare di Milano, che sale del 3,16%, seguito da Bca Pop Emilia Romagna (+3,06%), Unicredit e Intesa SanPaolo (+3%).

Borsa di Wall Street previsioni 2013

Il 2012 è stato un anno difficile per Wall Street, costretta a chiudere per due giorni a causa del passaggio dell’uragano Sandy, a fare i conti con una ripresa economica anemica e con le incertezze legate al fiscal cliff. Ad ogni modo da inizio anno l’indice azionario principale, ovvero il Dow Jones, ha guadagnato il 7,5%, tornando sopra 13mila punti dopo che a inizio giugno scorso era sceso in area 12mila punti. Hanno fatto meglio l’indice S&P500 (+13,3%) e l’indice dei titoli hi-tech Nasdaq (+14%).

Elezioni USA 2012 Obama male minore secondo O’Neil (Goldman Sachs)

Secondo Jim O’Neil, numero uno di Goldman Sachs Asset Manageement, Barack Obama è stato rieletto presidente degli Stati Uniti d’America perché il suo sfidante Mitt Romney voleva cambiare drasticamente l’attuale politica monetaria ultra-espansiva della FED, così “alla fine gli americani hanno scelto il male minore”, nonostante molti professionisti e uomoni d’affari erano favorevoli al programma del candidato repubblicano Mitt Romney. Insomma, secondo il guru di Goldman Sachs i motivi principali della sconfitta di Romney sono riconducibili alle “posizioni molto critiche e aggressive nei confronti della FED e dell’attuale politica monetaria”.