Fiat sale al 68,5% del capitale di Chrysler

fiatBuone notizie in casa Fiat. La società automobilistica torinese ha esercitato l’opzione call per l’acquisto della terza tranche del 3,3% del capitale della controllata americana Chrysler. L’acquisto della quota è avvenuta dal fondo americano Veba. Il controvalore dell’operazione è pari a 254,7 milioni di dollari. Grazie all’acquisto di questa minority, Fiat sale al 68,49% del capitale della casa automobilistica di Detroit. A Piazza Affari parte bene il titolo Fiat, che guadagna l’1,39% a 5,46 euro. Toccato finora un top intraday a 5,51 euro.

Fiat immatricolazioni auto -11% a maggio 2013

fiatGiornata nera per il settore auto in Europa, che accusa il colpo inferto dal dato molto negativo sulle nuove immatricolazioni di auto per il mese di maggio. Le vendite di auto nuove in Europa (Ue-27 + Efta) sono diminuite del 5,9% a 1.083.430 unità, scendendo così sui livelli più bassi dal 1993. Molto negativo anche il dato per Fiat, che ha evidenziato la seconda peggiore performance tra i produttori di auto europei. Le immatricolazioni di auto nuove del Lingotto sono scese dell’11% a 73.758 unità.

Titolo Fiat risale grazie ad accordo Chrysler-Uaw

Grazie all’accordo raggiunto tra Chrysler ed Uaw (United Auto Workers), il titolo Fiat è tornato ai livelli dell’agosto scorso in borsa. Quello siglato tra Chrysler ed il sindacato americano dei metalmeccanici è un accordo preliminare per il nuovo contratto nazionale di lavoro dell’azienda. Questo contratto andrà ad interessare circa 26mila dipendenti.

Se non si fosse trovato un accordo tra le due parti si sarebbe andati sicuramente incontro ad un arbitrato obbligatorio. Le votazioni nelle varie fabbriche della casa di Detroit dovrebbero prendere il via già da venerdì.

Ipo Ferrari: Fiat può concentrarsi su questa

Fiat sta aspettando una risposta dal Governo canadese per quanto riguarda l’offerta fatta per acquisire l’1,7% di Chrysler detenuto proprio dal Governo del Canada.

Fiat ha offerto per questa quota 125 milioni di dollari, nel frattempo tiene aperto il dialogo anche con Veba. Sergio Marchionne, Ad di Fiat e Chrysler, ha detto che il gruppo tiene un atteggiamento attendista con il Governo canadese.

Fiat allontana Ipo Chrysler

Ieri ha parlato Sergio Marchionne, Ad di Fiat e Chrysler, dopo che il gruppo del Lingotto ha confermato che pagherà 500 milioni di dollari per il 6% di Chrysler in mano al dipartimento del Tesoro Usa.

Marchionne ha iniziato a prendere le distanze da una Ipo di Chrysler, affermando che al momento non esiste nessuna data e non c’è nessuna fretta.

Fiat vuole salire al 54% di Chrysler

Solo ieri abbiamo parlato della possibilità per Fiat di salire fino al 51% di Chrysler, ma le ultime indiscrezioni sostengono che il gruppo del Lingotto ha intenzione di salire fino al 54% del gruppo americano.

La quota di Fiat potrebbe salire in totale dell’8,3%, fino al 54,3%, grazie alle acquisizioni delle quote detenute dal Governo Usa e da quello canadese. Automotive News riporta la notizia secondo cui Fiat vorrebbe esercitare l’opzione per acquistare le quote già entro luglio.

Fiat potrebbe salire al 51% di Chrysler a luglio

Secondo le ultime indiscrezioni, Fiat potrebbe salire al 51% di Chrysler già entro la fine del mese di luglio, andando a comprare le quote del colosso americano rimaste in mano al Tesoro Usa (6,6%) e al governo canadese (1,7%).

Sulle quote del Tesoro americano, il gruppo torinese possiede già un’opzione esercitabile da subito. Secondo quanto riporta Automotive News citando una fonte molto vicina alle società, Fiat vuole esercitare questa opzione entro la fine di luglio.

Fiat sale al 46% di Chrysler

Chrysler nella serata di ieri ha annunciato di aver rimborsato totalmente i prestiti ricevuti dagli Stati Uniti e dal Canada.

La casa americana ha fatto sapere che il rimborso è stata effettuato con 6 anni di anticipo rispetto a quanto stabilito, ed è comprensivo anche di tutti gli interessi.

Fiat punta al 51% di Chrysler

Come dichiarato da Sergio Marchionne nella conferenza stampa dopo l’assemblea degli azionisti di Fiat, l’obiettivo del gruppo torinese rimane quello di arrivare al 51% di Chrysler entro la fine del 2011.

Sul tema legato alla sede futura del gruppo, l’Ad del Lingotto ha detto che non è ancora stato deciso nulla in merito.

Fiat fusione con Chrysler nel futuro

Secondo le ultime indiscrezioni di stampa, riportate da Reuters, Sergio Marchionne avrebbe intenzione di portare a compimento in futuro la fusione di Fiat con Chrysler.

L’Amministratore Delegato del gruppo automobilistico torinese sarebbe già al lavoro sulla fusione col gruppo americano, inoltre avrebbe in mente anche di trasferire la sede legale del gruppo negli USA.

Ipo Ferrari sempre più possibile

Torna d’attualità la possibilità di un’Ipo per Ferrari, che potrebbe dunque quotarsi in borsa, come ha lasciato intendere anche l’Ad di Fiat, Sergio Marchionne, al termine dell’assemblea Anfia.

Marchionne si è detto possibilista sulla quotazione del marchio di Maranello a Piazza Affari, affermando che però attualmente non c’è nulla di concreto e soprattutto nulla di concreto nel breve termine.

Fiat assemblea azionisti per scissione auto

Ieri ha preso il via nello stabilimento in Tatarstan la produzione della nuova Fiat Linea, nuova berlina del gruppo torinese destinata ai mercati emergenti, in particolar modo alla Russia.

Le previsioni del gruppo del Lingotto sono di vendere 1.400 esemplari dell’auto entro la fine dell’anno; il prezzo è di circa 14.500 euro. Ricordiamo che pochi mesi fa fu siglata un’alleanza da parte di Sergio Marchionne, Ad Fiat, e Sollers presso l’impianto del Tatarstan, alla presenza di Putin.