Fastweb, investimento da mezzo miliardo di euro sulla fibra ottica

Fastweb ha deciso di potenziare ulteriormente la propria rete in fibra ottica portando la velocità di connessione a 200 megabit al secondo. Entro la fine di quest’anno la velocità dello ‘strumento’ in questione sarà garantita a 30 città, ovvero il 25% della propria rete, nel 2017 a 60 città (70%) e infine al 2018 al 100% delle 100 città coperte dall’azienda.

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Fastweb, conti in crescita del 7% rispetto al 2014

Fastweb, diramando una nota, ha comunicato che al 30 giugno la base clienti dell’operatore a banda larga ha raggiunto 2.157.000 unità, con un incremento dell’8% rispetto a un anno prima (560mila i clienti con connessioni a banda ultralarga).

Ricavi in aumento per Fastweb

Durante il primo trimestre del 2015, Fastweb ha fatto registrare guadagni per 429 milioni di euro (+8%) e un margine operativo lordo pari 120 milioni di euro (+11%).

Telecom Italia e Fastweb insieme per le reti di nuova generazione

Nell’ambito dei rispettivi piani di sviluppo delle reti di telecomunicazioni, Telecom Italia e Fastweb hanno reso noto d’aver siglato un protocollo d’intesa finalizzato all’ottimizzazione dei costi per gli investimenti sostenuti. In pratica nelle aree di sviluppo di interesse comune le due società condivideranno le infrastrutture passive potendo così rendere più rapida la fornitura alla rispettiva clientela dei servizi di nuova generazione, quelli veicolati in particolare con la banda ultralarga.

L’accordo è stato preceduto dalla sperimentazione, peraltro con successo, delle reti cosiddette NGN nella città di Pisa dove a livello operativo è stato possibile individuare le modalità più convenienti per ottimizzare gli investimenti.

Bilancio Fastweb gennaio dicembre 2010

Fastweb ha archiviato il 2010 con perdite maggiori rispetto a quelle registrate nel corso dell’anno precedente. La compagnia attiva nel settore delle telecomunicazioni, infatti, ha realizzato nel corso dello scorso anno un utile netto consolidato negativo per 72,4 milioni di euro rispetto alla perdita di 34,4 milioni del 2009.

I ricavi consolidati hanno registrato una crescita dell’1,5% a 1.880,1 milioni di euro, grazie soprattutto ad una crescita del 4,9% della base clienti. L’Ebitda si è attestato a 502,6 milioni di euro, in crescita del 4,5% rispetto ai 481,2 milioni del 2009.

Bilancio Fastweb gennaio settembre 2010

Nel corso dei primi nove mesi del 2010 Fastweb ha realizzato una performance piuttosto soddisfacente, con ricavi in crescita del 2,9% a 1.405,2 milioni di euro rispetto ai 1.364,9 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno.

L’Ebitda si è attestato a 410,5 milioni di euro, in crescita dell’1,5% rispetto ai 404,4 milioni di euro dei primi nove mesi del 2009. Il risultato operativo consolidato (EBIT) è stato positivo per 84,5 milioni di euro, rispetto ai 111 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso anno.

Prima semestrale 2010 Fastweb

Fastweb nel primo semestre del 2010 ha chiuso con un risultato netto consolidato pari a 6,8 milioni di euro, in netto calo rispetto ai 17,9 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.

Sono invece aumentati del 2% i ricavi a quota 934,7 milioni di euro, i clienti sono aumentati del 3% rispetto a fine 2009, a quota 1.693.800, mentre le Sim attivate alla fine di giugno 2010 sono 290mila, con un incremento del 38% rispetto alla fine dell’anno scorso.

Previsioni Fastweb abbassate da Morgan Stanley

Morgan Stanley ha rivisto al ribasso le previsioni su Fastweb relative ai conti del trimestre aprile-giugno 2010. Secondo la banca d’affari, in particolare, l’operatore telefonico tra pochi giorni presenterà dei risultati piuttosto deludenti che porteranno a dubitare della possibilità che riesca a rispettare gli obiettivi prestabiliti in termini ricavi per l’intero anno.

Morgan Stanley ha quindi deciso di riflettere nelle sue stime le prospettive di crescita piuttosto basse, attendendo per il 2010 una crescita del 2%, ossia inferiore alla previsione generale del 5%.

Goldman Sachs rivede stime su compagnie telefoniche

Goldman Sachs ha rivisto le sue stime per le principali compagnie telefoniche, in particolare è stata confermata la raccomandazione “Buy” per Bouygues, Telenor e Virgin Media mentre sono state declassate da “Buy” a “Neutral” Portugal Telecom e France Telecom. Per Deutsche Telecom, Belgacom e Mobistar è stato confermato rating “Sell” mentre per quanto riguarda Fastweb è stato confermato il giudizio “Neutral”, associato però ad un taglio del target price del 17% da 20 a 16,60 euro.

Gli analisti di Goldman Sachs, in particolare, ritengono che le misure attuate dai governi per cercare di far fronte alle difficoltà economiche conseguenti la grave crisi economica saranno uno dei principali ostacoli alla crescita delle compagnie telefoniche. Il riferimento è l’aumento delle tasse attuato da diversi governi e che in genere colpisce di più la fascia media dei consumatori, ossia un target di vitale improtanza per il mercato dei cellulari e degli smartphone.

Target price Fastweb abbassato da Ubs

Ubs ha confermato il rating “Neutral” su Fastweb ma allo stesso tempo ha abbassato il target price portandolo da 19,5 a 15 euro. Al contempo le stime di Eps 2010 sono passate da 0,62 a 0,60 e quelle 2011 da 1,26 a 0,87 euro per azione.

La decisione di Ubs deriva non solo da un calo degli utili ma anche dalla previsione di un ulteriore innalzamento del debito netto, mentre il rating è stato lasciato invariato nonostante la recente debolezza manifestata dal titolo della compagnia telefonica.

Titolo Telcom Italia in calo dopo denuncia Fastweb

Si preannunciano giorni neri per Telecom Italia, il titolo a Piazza Affari ha risentito parecchio dell’indagine avviata ieri dall’Antitrust a seguito della denuncia fatta da Fastweb, che ha accusato la compagnia telefonica italiana di abuso di posizione dominante nelle gare per i contratti Consip ed Enel.

Oggetto della denuncia è una gara ancora in corso per la quale le domande devono essere fatte pervenire all’organo competente rispettivamente entro il 25 maggio e il 30 maggio. I contratti oggetto della gara hanno durata quinquennale, quello Consip ha un valore complessivo di 1,3 miliardi mentre quello Enel ammonta a circa 240 milioni.

Fastweb prepara cauzione per evitare commissariamento

Fastweb sta tentato il tutto e per tutto pur di evitare il commissariamento, per questo ha proposto di nominare un soggetto esterno e sta valutando la possibilità di concedere agli inquirenti una cauzione, ossia un deposito a favore della Procura di Roma che servirà a coprire gli eventuali illeciti profitti.

L’idea di concedere una cauzione, in particolare, è stata richiesta dai Pm Giancarlo Capaldo, Francesca Passaniti e Giovanni Bombardieri e Fastweb ha tutta l’intenzione di concederla pur di evitare che il Gip Aldo Morgigni disponga il commissariamento dell’azienda.

Target price Fastweb ridotto da J.P Morgan

La vicenda giudiziaria che ha coinvolto Fastweb, con l’arresto del fondatore Silvio Scaglia e l’iscrizione nel registro degli indagati dell’amministratore delegato Stefano Parisi, ha avuto non poche ripercussioni sul titolo in Borsa che oggi risente in modo particolare della decisione di J.P Morgan di abbassare il target price da 22 a 18 euro con rating “Neutral”.

Dopo la decisone della banca d’affari il titolo in Borsa cede lo 0,35% a 14,36 euro, dopo aver toccato un minimo di seduta a 14,30.