
Al momento il cambio tra la moneta unica europea ed il biglietto verde è di 1,4411.
Al momento il cambio tra la moneta unica europea ed il biglietto verde è di 1,4411.
Il Macd e Parabolic Sar hanno così confermato il trend al ribasso della moneta unica, comunque un rimbalzo tecnico potrebbe essere innescato dal forte ipervenduto, con primo obiettivo a 1,31-1,312 e secondo obiettivo a 1,32-1,3222.
Ieri l’euro è sceso nel pomeriggio fino a quota 1,3199 dollari, toccando i valori più bassi dal 21 settembre scorso, salvo poi recuperare fino a quota 1,3250 circa.
Nella giornata di ieri la Banca Centrale Europea aveva fissato il cambio euro/dollaro a quota 1,3225, mentre giovedì a 1,3321, però gli investitori nel frattempo continuano a essere molto preoccupati, soprattutto a causa della crisi del debito sovrano.
Il cambio tra la moneta unica europea ed il biglietto verde ha provato ad aggrapparsi al supporto di breve di quota 1,33, il primo supporto che è venuto a crearsi dopo il cedimento recente di 1,37, che ha portato inevitabilmente al deterioramento del quadro tecnico.
Il cambio euro/dollaro ha già annullato il rimbalzo fatto segnare venerdì scorso, testando la soglia psicologica di 1,36.
Il cross tra la moneta unica ed il biglietto verde ha trovato spazio di discesa fino a quota 1,3830, arrivando così molto vicino al supporto chiave di 1,38. Questo movimento ribassista era già cominciato nella giornata di venerdì, quando si era registrata la prima inversione del trend.
Nell’ottava precedente si è registrata una importante fase di consolidamento per il cross euro/dollaro, proprio negli stessi giorni in cui l’euro toccava i suoi minimi storici nei confronti del franco svizzero, diventato in questo periodo anche un ottimo bene rifugio.
Giovedì scorso, la conferenza stampa del presidente della Banca Centrale Europea, Jean Claude Trichet, non ha modificato per niente i tassi di interesse, come d’altra parte già previsto e messo in conto da tutti gli operatori del settore.
Ora però il cross euro/dollaro dovrà effettuare una fase di consolidamento, anche se comunque arrivano ottimi segnali dalla moneta unica europea, che sta confermando la forza mostrata settimana scorsa con il recupero di 1,30 appunto.
Nel corso delle ultime sedute l’euro ha compiuto un ulteriore balzo in avanti, spinto soprattutto dal forte ipervenduto di brevissimo termine, arrivando in area 1,272-1,275.
Già nella giornata di venerdì il cross tra la moneta unica europea ed il biglietto verde aveva accusato una prima flessione a 1,2610, salvo poi chiudere su livelli di 1,2640.
Nella giornata di ieri si è registrata una fase di consolidamento del cross tra la moneta unica europea e il dollaro americano, che ha comunque confermato il recupero dell’euro delle ultime settimane.