Etf, bilancio positivo per il mercato

Durante lo scorso mese di agosto, il comparto degli Etf europei ha fatto registrare una raccolta netta di nuovi capitali in crescita a 9,7 miliardi di euro. Si tratta di una tendenza che consente di registrare masse gestite in miglioramento del 17% in confronto a fine 2014, a 425 miliardi.

Analisi mercato Commodities, scenari per il 2014

Gold bars are seen at the Czech CentralIl prezzo dei metalli preziosi, segmento delle commodities, ha registrato una performance molto negativa in questi ultimi dodici mesi, dopo che ci aveva fatto vedere una lunga fase di crescita della durata di dieci anni. 

Azioni Unicredit le più scambiate del 2012

Il titolo azionario del 2012 a Piazza Affari più scambiato è stato quello del Gruppo bancario europeo Unicredit S.p.A.. A comunicarlo nel consueto Report Annuale, su dati aggiornati al 21 dicembre del 2012, è stata Borsa Italiana S.p.A. nel precisare come i titoli Unicredit siano stati i più scambiati sia per numero di contratti eseguiti, sia in termini di controvalore.

L’anno che sta per chiudersi è stato inoltre caratterizzato dal nuovo massimo storico di scambi sul Fixed Income e dalla leadership nel Vecchio Continente di Borsa Italiana S.p.A. per quel che riguarda, su dati aggiornati a fine novembre 2012, gli scambi telematici sui circuiti Mot ed ETFPlus.

Rischi ETC e ETF sintetici

Gli ETF sono dei fondi comuni che si limitano a replicare gli indici del mercato azionario e obbligazionario, anche detti “fondi passivi” in quanto si limitano a seguire l’andamento dei mercati di riferimento senza alcun intervento e consentono agli investitori di vendere in qualunque momento, proprio come se si trattasse di semplici titoli azionari.

Nel corso dell’ultimo periodo, tuttavia, gli ETF vengono spesso confusi con altri strumenti finanziari che però si differenziano dai primi per alcuni rischi nascosti. A parlarne è stato Armando Carcaterra di Aniam Sgr, che ha cercato di mettere in guardia gli investitori e di spiegare in poche parole i rischi che nascondono questi nuovi strumenti chiamati ETC, ETN oppure ETF sintetici.

Investire in titoli settoriali con gli Etf

Grazie agli Etf sempre più consumatori scelgono di investire puntando non ai singoli titoli ma ai panieri settoriali, ossia ad un’insieme di titoli che fanno capo a blue chips operanti nel medesimo settore di business.

Gli Etf, in particolare, sono fondi a gestione passiva che replicano gli indici di borsa generali o settoriali e che hanno dalla loro parte costi di gestione piuttosto bassi e differenziali tra prezzi di vendita e di acquisto che nella maggior parte dei casi sono addirittura inferiori a 10 centesimi.

Investire in liquidità

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Gli esperti sono concordi nel ritenere che per ogni risparmiatore è importante avere nel proprio portafoglio una componente “liquida”, in altre parole è necessario che una parte dei propri risparmi venga investita in impieghi di brevissimo tempo che garantiscono la pronta disponibilità del denaro, questo consente infatti di far fronte a necessità impreviste e di cogliere al volo opportunità di investimenti più remunerativi.

In ogni caso non si può non tener conto del fatto che investire in liquidità è piuttosto costoso, la remunerazione degli impieghi a breve termine è infatti sempre molto bassa, si stima infatti che questo tipo di impiego del denaro renda circa il 2% in meno rispetto ad altri tipi di investimenti più complessi e rischiosi.

I migliori ETF del 2009

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Pochi giorni fa vi abbiamo presentato la lista dei 20 peggiori ETF del 2009, i famosi fondi comuni d’investimento, che ogni giorno vengono scambiati sulle borse mondiali.

Per dover di cronaca ci sembra giusto proporvi anche quelli che si sono dimostrati i 20 migliori ETF di quest’anno, anche se poi la classifica dovrà per forza essere aggiornata dopo dicembre.

I peggiori ETF del 2009

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Di seguito trovate una lista dei 20 peggiori ETF che dall’inizio dell’anno in corso si sono fatti notare solamente per prestazioni deludenti.

Se non ricordate cos’è un ETF vi invito a rileggere la nostra piccola guida, dove viene spiegato molto bene ogni minimo dettaglio.

Quotazione oro nei prossimi anni

i migliori fondi per investire in oro

Qualche giorno fa avevamo esposto le nostre previsioni per le quotazioni dell’oro nei prossimi mesi e, nelle ultime quotazioni, abbiamo visto che effettivamente l’oro sta raggiungendo i 1190 dollari l’oncia, ma non facciamoci ingannare, investire in oro non è una cosa banale e come in tutti gli investimenti è utile sapere alcune cose.

Innanzitutto è doveroso ricordare che la quotazione euro/dollaro sta raggiungendo nuovi massimi e, siccome l’oro ultimamente è considerato sia un bene speculativo che di rifugio, è possibile che il prezzo del metallo giallo scenda sensibilmente se il dollaro dovesse riguadagnare un buon 10%.

Borsa Italiana in tempo reale

borsa italiana

In passato abbiamo già avuto modo di descrivere il metodo più efficace per osservare le quotazioni dei futures in tempo reale, oltre che alle quotazioni delle valute in tempo reale e della borsa in tempo reale. Da oggi anche noi siamo in grado di offrire tutte le quotazioni in tempo quasi reale (con uno scarto di 20 minuti) dalla Borsa Italiana.

Come potete vedere le quotazioni sono semplici da osservare grazie anche alla possibilità di eseguire un filtro di ricerca per gli indici ETF, ETC, FTSE ed FTSE MIB. Nella tabella inoltre avrete la possibilità di filtrare la ricerca a seconda del simbolo del titolo azionario, del nome, vedere l’ordinamento dei maggiormente scambiati e la variazione maggiore.

Previsioni quotazione oro 2010

lingotto di oro

Aggiornamento: analisi del prezzo dell’oro.

Nell’ultima seduta il prezzo dell’oro ha toccato il suo massimo storico arrivando a sfiorare, nella quotazione in dollari, i 1070 dollari l’oncia. Nella seduta dell’8 di ottobre il prezzo dell’oro ha raggiunto il suo massimo storico, per poi salire ancora nella giornata di ieri.

E’ chiaro che una simile quotazione si rispecchia nell’andamento del dollaro che continua nella fase di discesa arrivando a toccare 1,48 dollaro nei confronti dell’euro quotazione che non si verificava da agosto 2008.

Investire nei paesi emergenti

Investire nei paesi emergenti significa investire in nazioni che hanno un tasso di crescita annuo molto elevato. Taiwan è uno di questi, e l’ETF iShares Msci Taiwan è il fondo di riferimento lanciato sul mercato italiano da oltre due anni. I rischi sono quelli legati all’elevata specializzazione geografica e settoriale del fondo.

L’indice sottostante è l’Msci Taiwan che ingloba circa cento tra i titoli maggiormente capitalizzati e liquidi della Borsa di Taiwan, ed è ricalcolato su base trimestrale. Hardware, informatica e semiconduttori sono preponderanti all’interno del mix, con un’incidenza del 60%. Titoli finanziari, dei materiali, dell’industria e dell’energia completano l’indice.