Rating Ericsson tagliato da Bank of America

Bank of America ha tagliato il rating su Ericsson da “Neutral” ad “Underperform” e contemporaneamente ha alzato il target sul prezzo da 75 a 80, decisione questa dettata da un certo scetticismo che la banca d’affari ha detto di avere in merito alla strategia del produttore svedese.

La banca americana si riferisce in modo particolare alla decisone di Ericsson di acquistare delle stazioni base per poter beneficiare della forte crescita del traffico nelle reti wireless, mossa questa che secondo gli analisti non sarà sufficiente a raggiungere l’obiettivo.

Ericsson taglia 6.500 posti di lavoro

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Dopo le perdite registrate nell’ultimo periodo Ericsson ha deciso di attuare un ulteriore taglio dei costi che ancora una volta andrà a toccare i lavoratori, il colosso svedese ha infatti annunciato un taglio di 1.500 dipendenti che sommati ai 5.000 annunciati a gennaio 2009 raggiungono quota 6.500.

La decisione è stata presa a pochi giorni dalla diffusione dei risultati del quarto trimestre 2009 che hanno evidenziato forti perdite da parte della società, per cui un taglio dei costi si rivela una tappa obbligata.

Ericsson acquisisce Pride Spa

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Ericsson, società leader nella fornitura di reti e servizi agli operatori delle telecomunicazioni, ha annunciato di aver acquisito Pride Spa, società che si occupa di consulenza nell’integrazione di sistemi e che nel 2008 è riuscita ad ottenere un fatturato di 140 milioni di euro a fronte di un impiego di circa 1.000 dipendenti.

Attraverso questa manovra Ericsson punta a crescere in termini di dimensioni e ad espandere ulteriormente il suo dominio, a confermarlo l’amministratore delegato di Ericsson Italia, Cesare Avenia, il quale ha commentato la notizia affermando che si tratta della principale acquisizione realizzata fino ad ora, soprattutto alla luce del fatto che Pride Spa è un’azienda che lavora con tutti i principali operatori di telecomunicazioni, energia e utility.