Previsioni 2010 Banca Mediolanum

Mediolanum ieri ha chiuso a Piazza Affari con un ribasso dell’1,23% a 3,2125 euro, una perdita riconducibile in larga parte alle parole pronunciate dall’amministratore delegato Ennio Doris, secondo cui la banca chiuderà il 2010 con utili inferiori a quelli realizzati nel corso dello scorso anno, non tanto per un rallentamento marcato dell’attività ma quanto più per il fatto che il 2009, soprattutto grazie all’introduzione del conto Freedom, è stato un anno eccezionale per Mediolanum e difficilmente si riuscirà a ripetere quella performance.

Questo, tuttavia, non significa affatto che le cose andranno male. Per l’anno in corso, infatti, è atteso un raddoppio della raccolta, tuttavia non arriveranno i benefici derivanti dal forte andamento delle commissioni di performance registrato nello scorso anno.

Mediobanca cede quota in Mediolanum

Mediobanca ha provveduto nella giornata odierna ad avviare il collocamento di un bond convertibile in azioni ordinarie di Mediolanum per un ammontare complessivo di 78 milioni di euro, operazione questa imposta dall’Antitrust nel 2007 in seguito alla fusione tra Unicredit e Capitalia, in quella occasione Unicredit aveva dovuto cedere il 9,3% di Mediobanca, quota acquistata da Mediolanum.

Al tempo l’operazione era stata autorizzata dall’Antitrust a patto che Mediobanca cedesse il proprio 1,9% di Mediolanum entro giugno 2009, scadenza che è stata poi prorogata per consentire la chiusura dell’operazione.

Previsioni utili Mediolanum

banca mediolanum

L’amministratore delegato di Mediolanum Ennio Doris, a margine del Mediolanum market forum, ha affermato che il 2009 sarà un anno straordinario e che per la fine dell’anno quello che ci si attende è una crescita degli utili superiore del 53% rispetto al primo semestre.

Mediolanum, in particolare, ha registrato nel primo semestre del 2009 un utile netto di 108 milioni, ossia un incremento del 53% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.