Spread Btp-Bund tira il fiato su dichiarazioni Napolitano

In linea con la tendenza registrata ieri, anche oggi lo spread Btp-Bund sulla curva a dieci anni si mantiene stabile dopo la fiammata di martedì scorso legata all’esito delle Elezioni Politiche 2013. E se per la formazione di un nuovo Governo siamo ancora in alto mare, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha fatto presente come l’Italia non sia un Paese malato, e come non veda rischi di contagio.

In merito la conferma è arrivata proprio in questi giorni con l’esito delle aste dei titoli di Stato che, sebbene con tassi in ascesa, sono stati comunque collocati agevolmente. Per quel che riguarda le consultazioni ai fini della formazione del nuovo Governo, è molto probabile che l’incarico sarà assegnato al leader del PD Bersani.

Spread Btp-Bund stabile su scommesse alleanze post elettorali

Dopo il forte rialzo di ieri in data odierna lo spread Btp-Bund presenta un andamento stabile in area 340 punti. E’ la quiete dopo la tempesta anche grazie al buon esito odierno ottenuto dal Tesoro per l’asta dei Btp. Dopo le Elezioni 2013, la situazione a livello politico, in vista della formazione del nuovo Governo, è però ancora caotica.

Nella giornata di ieri il leader del PD Bersani ha da un lato bocciato l’idea di un “Governissimo” con il Pdl, e dall’altro ha mostrato segnali espliciti di apertura all’M5S di Beppe Grillo. La risposta del comico, tramite il suo Blog, oggi però non si è fatta attendere.

Italia polizze anti-default ai massimi da dicembre 2011

Dalle elezioni politiche è venuta fuori una maggioranza fragile, senza i numeri per governare. Gli investitori si aspettavano l’esatto contrario, ovvero una vittoria di Bersani che avrebbe poi stretto un’alleanza con Monti. La delusione è forte e i mercati non hanno lasciato scampo all’Italia. Ieri Piazza Affari ha perso quasi il 5%, bruciando 17 miliardi di capitalizzazione in un solo giorno, mentre lo spread Btp-Bund è tornato sopra 350 punti. L’asta dei Bot semestrali ha evidenziato tassi quasi raddoppiati, mentre i cds sono saliti di 43 punti.

Risultati Elezioni Politiche 2013 affossano Milano e Btp

Quella odierna è stata a Piazza Affari una seduta di passione per l’azionario. A causa delle vendite diffuse, a partire dai pesanti ordini in lettera sui titoli bancari, il FTSE MIB ha infatti archiviato la seduta con un crollo del 4,89%. Da brivido, inoltre, è stato l’andamento dello spread Btp-Bund che, sulla curva a dieci anni, è balzato in un solo giorno del 22% sopra la soglia dei 340 punti base.

La fuga dal mercato azionario e dall’obbligazionario si spiega con i risultati delle elezioni politiche 2013 che vedono il PD conquistare la maggioranza solo alla Camera. Al Senato invece lo stallo è completo visto che PD e PDL hanno quasi gli stessi seggi e nessuno dei due, in ogni caso, la maggioranza assoluta per poter governare.

Piazza Affari crolla sul peggiore degli scenari politici

Lo spread Btp-Bund sulla curva a dieci anni spicca il volo, e la Borsa di Milano crolla. E’ questo l’odierno scenario da incubo sui mercati finanziari dopo che i risultati delle Elezioni Politiche 2013, per la governabilità, sono i peggiori possibili.

La lista di Mario Monti ha ottenuto un risultato inferiore alle aspettative, il PD non è riuscito a sfondare al Nord per conquistare la maggioranza assoluta dei seggi al Senato, mentre Beppe Grillo ha fatto incetta di voti.

Risultati asta Bot semestrali 26 febbraio 2013

C’era grande tensione e paura per l’asta odierna dei Bot semestrali, che il Tesoro aveva in programma di piazzare questa mattina. I timori erano giustificati dal fatto che, dopo i risultati definitivi delle elezioni politiche italiane, il rischio di ingovernabilità del paese aveva spinto gli investitori a liquidare le posizioni lunghe sulle azioni e i bond governativi italiani. Stamattina Piazza Affari era nel caos totale, con perdite intraday superiori al 5% per la borsa e con lo spread tra 330 e 340 punti base.

Spread vola a 293 su rischio ingovernabilità

La seduta di ieri è stata caratterizzata da una forte volatilità sullo spread Btp-Bund, che è salito sulle montagne russe a mano a mano che venivano diffusi i dati sulle elezioni politiche italiane. Dopo gli instant pool, la coalizione di centro-sinistra formata da Pd e Sel sembrava avere un cospicuo vantaggio sugli inseguitori. La vittoria sia alla Camera che al Senato sembrava scontata e con una larga maggioranza. Piazza Affari brindava al risultato e saliva del 4% nell’intraday, mentre lo spread scendeva a 255 punti.

Piazza Affari apre in rialzo in attesa risultato elettorale

La nuova ottava sui mercati finanziari si è aperta con un rialzo delle borse europee, che fanno seguito all’exploit di Tokyo che ha guadagnato quasi il 2,5% ai massimi da settembre 2008. In attesa di conoscere l’esito delle elezioni politiche italiane (alle ore 15 chiusura dei seggi), Piazza Affari ha aperto in territorio positivo con l’indice azionario FTSE MIB che guadagna lo 0,72% a 16.350 punti. Venerdì la borsa milanese aveva messo a segno un progresso dell’1,39%. In discesa lo spread Btp-Bund a 281 punti base.

Quali rischi per la borsa italiana dopo le elezioni?

Da ieri mattina l’Italia è alle urne per formare il nuovo governo, dopo l’esperienza dell’esecutivo tecnico guidato da Mario Monti che era diventato premier in pectore nel novembre del 2011 dopo le dimissioni di Berlusconi nel bel mezzo della tempesta finanziaria che stava colpendo l’Italia e gli altri paesi europei. Secondo gli esperti, si tratta di una sorta di referendum sulle misure di austerità varate da Monti. Finora i mercati hanno scontato lo scenario più favorevole, ovvero la vittoria di Bersani alla Camera e un’allenza Bersani-Monti al Senato per raggiungere la piena maggioranza.

Piazza Affari perde il 3% su incertezza elettorale

E’ stato un “giovedì nero” per la borsa italiana, che ha registrato una pesante battuta d’arresto a causa dell’aumento dell’incertezza elettorale e a seguito della pubblicazione di dati macroeconomici molto deludenti. A Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB ha perso il 3,13% a 16.010 punti, chiudendo sui minimi di giornata e tornando sui valori toccati a metà dicembre scorso. Dai massimi dell’anno toccati il 30 gennaio a 17.983 punti, la borsa italiana ha perso il 12,3%. Risale anche lo spread Btp-Bund a 292 punti base.

Mediaset ipotesi blind-trust per Berlusconi

Il titolo Mediaset ha chiuso la seduta di ieri in borsa con un rialzo del 5,17% a 1,912 euro, sui massimi delle ultime due settimane. A dare slancio al titolo è senza dubbio la speculazione pre-elettorale, che potrebbe accentuarsi questa settimana soprattutto grazie al deciso recupero nei sondaggi della coalizione di centro-destra guidata da Silvio Berlusconi che è riuscito a ridurre a pochi punti il gap con il centro-sinistra di Bersani. Molti hedge fund, in precedenza short sul titolo, stanno chiudendo le loro posizioni in scia a una possibile affermazione di Berlusconi in questa tornata elettorale.

Mediobanca preferisce governo debole per l’Italia

Secondo gli esperti di Mediobanca se dalle urne dovesse uscire un governo con una maggioranza risicata, l’Italia potrebbe beneficiarne. La view degli specialisti della banca di Piazzetta Cuccia va in controtendenza rispetto alle ultime affermazioni rilasciate da molti economisti e analisti finanziari che temono la formazione di un esecutivo debole e disunito. Mediobanca ritiene che la formazione di un governo debole costringerebbe finalmente l’Italia a chiedere gli aiuti finanziari e a concentrarsi sul taglio del debito pubblico.

Spread verso 300 su aumento rischio-Italia

Ieri è stata una giornata negativa per Piazza Affari. L’indice azionario FTSE MIB ha lasciato sul terreno lo 0,65% a 16.603 punti, toccando anche il minimo più basso da oltre un mese a 16.408 punti. A pesare sul listino milanese è il forte incremento dello spread Btp-Bund, che ha chiuso a 295 punti base e che ha trascinato al ribasso i titoli bancari. La volatilità non è stata, però, particolarmente elevata e alla fine la perdita più alta è stata quella di Mediobanca, che ha evidenziato un passivo del 3,86%.

Spread Btp-Bund volatilità in aumento in vista delle elezioni

La giornata di ieri è stata caratterizzata dal ritorno degli acquisti sui mercati finanziari, dopo che nella seduta precedente erano avvenute massicce vendite soprattutto sui listini azionari e i bond periferici europei. Il rimbalzo è stato consistente, in attesa della riunione della Bce di domani. A Piazza Affari, l’indice FTSE MIB ha guadagnato l’1,05% a 16.712 punti recuperando così una parte delle perdite accumulate il giorno prima quando il listino aveva accusato una flessione del 4,5%. Torna a scendere lo spread Btp-Bund, che ha chiuso poco sotto 280 punti.