
Saipem risultati primo trimestre 2013

Importante balzo in borsa per le azioni Saipem, che nelle ultime settimane hanno vissuto momenti molto negativi a seguito della comunicazione da parte dei vertici societari del profit warning sugli obiettivi 2012-2013. Oggi a Piazza Affari il titolo Saipem guadagna il 5,6% a 21,87 euro. I prezzi hanno toccato finora un massimo intraday a 22,01 euro, allontanandosi così dai minimi di periodo toccati il 30 gennaio a 18,61 euro. A mettere il turbo al titolo in borsa è l’acquisizione di nuovi contratti da novembre a oggi.
Alla fine del 2011 la capacità installata era leggermente superiore ai 7.000 MW. Per l’anno in corso viene previsto un margine operativo lordo di 1,7 miliardi circa, che dovrebbe aumentare a 2,2 miliardi nel 2014 e a 2,6 nel 2016.
Come precisato da EGP stessa, l’accordo raggiunto riguarda due parchi eolici che si trovano in Kansas e Oklahoma, con una capacità totale installata di 350 MegaWatt. I progetti sono supportati da contratti di acquisto di energia a lungo termine.
Le attese degli analisti sono state ampiamente superate: Equita aveva previsto un utile netto di 218 milioni di euro, Unicredit di 221 milioni.
Stamani, tuttavia, Mediobanca ha comunicato di aver rivisto al rialzo il target price sulla quotazione Enel Green Power portandolo da 1,93 a 2,1 euro, mantenendo al contempo invariata la raccomandazione “outperform”.
Nel periodo in esame l’Ebitda ha toccato quota 1.313 milioni di euro rispetto agli 1.207 milioni del 2009 (+8,8%), mentre l’Ebit ha registrato un incremento dello 0,4% a 794 milioni di euro dai 791 milioni del 2009. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2010 è risultato pari a 3.092 milioni di euro, in miglioramento del 42,2% rispetto ai 5.345 milioni registrati a fine 2009.
JP Morgan, infatti, ha avviato la copertura sul titolo fissando un rating “overweight” e un target price a 2,05 euro, ossia un valore che supera del 24% circa l’attuale quotazione.
Inoltre questo fattore permette a Egp di poter dipendere maggiormente da una fonte più stabile rispetto alle altre.
Nel periodo in esame l’Ebitda ha raggiunto quota 966 milioni, in crescita del 5,6% da 915 milioni, mentre l’Ebit si è attestato a 598 milioni, in diminuzione del 2,5% dai 613 milioni dei primi nove mesi del 2009.
Nel comunicato diffuso dalla capogruppo, in particolare, viene spiegato che le richieste dei piccoli investitori sono state interamente soddisfatte mentre, al contrario, quelle degli investitori istituzionali, le cui continue richieste hanno costretto Enel ad abbassare il prezzo, sono state lievemente decurtate. Lo stesso comunicato, inoltre, ha specificato che gli 1.625 milioni di azioni dell’offerta complessiva si dividono in 1.415 milioni di azioni vendute e in 210 milioni di azioni al servizio dell’over allotment.
In ogni caso, a prescindere da quelli che sono gli obiettivi della capogruppo, l’Ipo di Enel Green Power è senza dubbio la più grande operazione finanziaria dell’anno a Piazza Affari, nonchè una delle principali in tutta Europa.