Saipem risultati primo trimestre 2013

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Sono in linea con le previsioni i risultati del primo trimestre del 2013 di Saipem S.p.A.. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stata in data odierna proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare che il Q1 2013, in accordo coi dati approvati dal Consiglio di Amministrazione, si chiude con un fatturato che, a 3.089 milioni di euro, è sceso anno su anno dell’1,4%. L’utile operativo, a 202 milioni di euro, registra una contrazione del 45,8% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, e lo stesso dicasi anche per l’utile netto a 110 milioni di euro (-52,4%).

Dividendo azioni Saipem esercizio 2012

Una cedola unitaria di 0,68 euro per azione, in lieve calo rispetto ai 0,70 euro per azione relativi all’esercizio 2011. A tanto ammonta il dividendo Saipem per l’esercizio 2012 che il Consiglio di Amministrazione della società proporrà per l’approvazione alla prossima Assemblea degli Azionisti.

La società quotata in Borsa a Piazza Affari con un comunicato ufficiale ha precisato come l’ammontare del dividendo riconosciuto agli azionisti sia in linea con la politica di pay-out pari ad un terzo dell’utile netto consolidato.

Saipem acquisisce nuovi contratti da 3,2 miliardi

Importante balzo in borsa per le azioni Saipem, che nelle ultime settimane hanno vissuto momenti molto negativi a seguito della comunicazione da parte dei vertici societari del profit warning sugli obiettivi 2012-2013. Oggi a Piazza Affari il titolo Saipem guadagna il 5,6% a 21,87 euro. I prezzi hanno toccato finora un massimo intraday a 22,01 euro, allontanandosi così dai minimi di periodo toccati il 30 gennaio a 18,61 euro. A mettere il turbo al titolo in borsa è l’acquisizione di nuovi contratti da novembre a oggi.

Enel Green Power piano industriale al 2016

Enel Green Power ha presentato ufficialmente il suo piano industriale fino al 2016. In questo periodo EGP prevede di aumentare la sua capacità installata di 4.500 MW tramite investimenti pari a 6,1 miliardi di euro.

Alla fine del 2011 la capacità installata era leggermente superiore ai 7.000 MW. Per l’anno in corso viene previsto un margine operativo lordo di 1,7 miliardi circa, che dovrebbe aumentare a 2,2 miliardi nel 2014 e a 2,6 nel 2016.

Per Enel Green Power commessa da 340 milioni di dollari negli Usa

Enel Green Power North America ha annunciato di aver raggiunto un accordo di tax equity partnership con un consorzio guidato da Jp Morgan, per un valore complessivo di 340 milioni di dollari.

Come precisato da EGP stessa, l’accordo raggiunto riguarda due parchi eolici che si trovano in Kansas e Oklahoma, con una capacità totale installata di 350 MegaWatt. I progetti sono supportati da contratti di acquisto di energia a lungo termine.

Target price Enel Green Power alzato dai broker

A Piazza Affari in tarda mattinata la quotazione Enel Green Power segna un rialzo dell’1,22% a 1,826 euro, un performance ricondotta in larga parte alle valutazioni positive arrivate dagli analisti dopo la diffusione del piano industriale Enel 2011-2013, nonostante il settore delle energie rinnovabili continui anche oggi a risentire non poco della difficile situazione del Giappone.

Stamani, tuttavia, Mediobanca ha comunicato di aver rivisto al rialzo il target price sulla quotazione Enel Green Power portandolo da 1,93 a 2,1 euro, mantenendo al contempo invariata la raccomandazione “outperform”.

Bilancio Enel Green Power 2010

Enel Green Power ha archiviato il 2010 con ricavi pari a 2.271 milioni di euro, in crescita del 19,8% rispetto ai 1.895 milioni realizzati nel 2009, e un risultato netto in crescita dell’8,1% a 452 milioni, rispetto ai 418 milioni dello scorso anno.

Nel periodo in esame l’Ebitda ha toccato quota 1.313 milioni di euro rispetto agli 1.207 milioni del 2009 (+8,8%), mentre l’Ebit ha registrato un incremento dello 0,4% a 794 milioni di euro dai 791 milioni del 2009. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2010 è risultato pari a 3.092 milioni di euro, in miglioramento del 42,2% rispetto ai 5.345 milioni registrati a fine 2009.

Quotazione Enel Green Power, copertura positiva da JP Morgan e Barclays

All’indomani dell’avvio della copertura su Enel Green Power di Cheuvreux, sostanzialmente negativa in quanto assegna all’azione un rating “underperform” accompagnato dalla convinzione che i tassi di crescita della società non saranno entusiasmanti, la quotazione della controllata di Enel attiva nel settore delle energie rinnovabili tira un sospiro di sollievo grazie alle valutazioni positive arrivate da JP Morgan e Barclays.

JP Morgan, infatti, ha avviato la copertura sul titolo fissando un rating “overweight” e un target price a 2,05 euro, ossia un valore che supera del 24% circa l’attuale quotazione.

Axia rating buy e target 1,74 su Enel Green Power

Secondo gli analisti di Axia Financial Research il fatto che Enel Green Power comprenda sia rinnovabili tradizionali, come l’idroelettrico, che rinnovabili di nuova generazione, contribuisce a far aumentare la differenziazione del gruppo rispetto ad altre società del settore.

Inoltre questo fattore permette a Egp di poter dipendere maggiormente da una fonte più stabile rispetto alle altre.

Bilancio Enel Green Power gennaio settembre 2010

Enel Green Power ha archiviato i primi nove mesi del 2010 con un utile pari a 352 milioni di euro, ossia in crescita del 16,9% (+51 milioni) rispetto ai 301 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. In crescita anche i ricavi, che hanno registrato un incremento del 16% a 1.581 milioni da 1.363 milioni.

Nel periodo in esame l’Ebitda ha raggiunto quota 966 milioni, in crescita del 5,6% da 915 milioni, mentre l’Ebit si è attestato a 598 milioni, in diminuzione del 2,5% dai 613 milioni dei primi nove mesi del 2009.

Azioni Enel Green Power: ripartizione del collocamento

Enel ha annunciato che nell’offerta pubblica iniziale relativa alla quotazione in Borsa di Enel Green Power oltre il 77% delle azioni offerte sono state assegnate ai risparmiatori retail mentre agli investitori istituzionali è andato il 22%.

Nel comunicato diffuso dalla capogruppo, in particolare, viene spiegato che le richieste dei piccoli investitori sono state interamente soddisfatte mentre, al contrario, quelle degli investitori istituzionali, le cui continue richieste hanno costretto Enel ad abbassare il prezzo, sono state lievemente decurtate. Lo stesso comunicato, inoltre, ha specificato che gli 1.625 milioni di azioni dell’offerta complessiva si dividono in 1.415 milioni di azioni vendute e in 210 milioni di azioni al servizio dell’over allotment.

Enel Green Power fuori dal “rischio regolatorio”

Lo sbarco in Borsa di Enel Green Power, a cui gli uomini di Fulvio Conti lavorano da quasi due anni, come tutti già sanno ha come obiettivo principale la riduzione del debito di oltre 50 miliardi che grava su Enel SpA.

In ogni caso, a prescindere da quelli che sono gli obiettivi della capogruppo, l’Ipo di Enel Green Power è senza dubbio la più grande operazione finanziaria dell’anno a Piazza Affari, nonchè una delle principali in tutta Europa.