
In seguito a questa acquisizione Edf arriverà ad avere l’80,7% del capitale di Edison. L’acquisizione del 50% di Transalpina Energia porta ad avere un prezzo implicito di 0,84 euro per ogni azione di Edison.
In seguito a questa acquisizione Edf arriverà ad avere l’80,7% del capitale di Edison. L’acquisizione del 50% di Transalpina Energia porta ad avere un prezzo implicito di 0,84 euro per ogni azione di Edison.
Proprio domani si riunisce anche il Consiglio di Amministrazione di Edison, per decidere su un possibile aumento di capitale per rafforzare la situazione finanziaria del gruppo. E’ perciò altamente probabile che anche l’incontro tra Passera e A2A verta su questo argomento.
Entrambe le società entrano con una quota del 15%, mentre Gazprom partecipa al progetto con il 50% ed Eni con il 20%. Alla firma dell’accordo erano presenti ovviamente il Presidente di Gazprom, Alexey Miller, il consigliere di amministrazione di BASF, Harald Schwager e il Presidente e Amministratore Delegato di EdF, Henri Proglio.
L’Ebitda è stata ridotta per il periodo 2011-2012 del 3%-4% mentre l’utile per azione è stato rivisto al ribasso del 10%-5%. Gli analisti prospettano inoltre un differenziale tra il prezzo del combustibile e il prezzo di vendita dell’energia elettrica più basso nel periodo 2011-12.
Lo scopo dichiarato, come si può facilmente intuire, è quello di convincere le aziende coinvolte a ripercorrere la strada intrapresa sin da marzo, stoppata bruscamente dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, e che, secondo un prima bozza procedurale e progettuale, prevedeva lo spacchettamento di Edipower in favore di EDF (Électricité de France), da sempre interessata ad entrare nel mercato energetico italiano grazie all’acquisizione di Edison.
Lo stesso Proglio ha detto che devono essere convinti il governo e gli italiani, riferendosi alle trattative sul riassetto con A2A e Iren, che sono state bloccate dal ministro Tremonti.
Edf vuole arrivare al 100% della sua controllata dell’energia pulita. Per farlo dà agli azionisti che detengono il 50% della società la possibilità di scegliere se essere pagati 40 euro per azione cash o 13 azioni Edf ogni 11 azioni Edf Energies.
La novità , dunque, riguarda il venir meno del controllo congiunto e paritetico della società energetica e quindi Edf potrebbe vedersi costretta a lanciare l’Opa sulle minoranze.
Edison ha fatto registrare dati in linea con le previsioni del consenso, che indica un margine operativo lordo di circa 1,35 miliardi di euro, mentre le stime per il 2011 sono in linea con quelle di preconsuntivo del 2010.
Come dichiarato dal direttore generale di Iren, Andrea Viero, già anche il solo fatto di essersi seduti ad un tavolo per parlare del futuro di Edipower, è un segnale positivo.
Secondo Moody’s, l’industria italiana di gas ed energia elettrica proseguirà il suo periodo di debolezza.
Edf avrà una partecipazione nella joint venture Eni-Gazprom, la quale costruirà l’infrastruttura per attraversare il mar Nero e portare il gas in Europa.
Scaroni, infatti, intorno alla metà di giugno si recherà a San Pietroburgo in occasione del forum economico internazionale, in quella occasione dovrebbe quindi essere ufficializzato l’ingresso di Edf.