Trovato l’accordo sul riassetto di Edison

E’ stata raggiunta un’intesa preliminare sul riassetto di Edison e della controllata Edipower da parte di A2A, EDF, Delmi e Edison stessa. Edf comprerà da Delmi (società controllata da A2A) il 50% del capitale sociale di Transalpina di Energia (50% Delmi – 50% EDF), che detiene a sua volta il 61,3% del capitale con diritto di voto di Edison.

In seguito a questa acquisizione Edf arriverà ad avere l’80,7% del capitale di Edison. L’acquisizione del 50% di Transalpina Energia porta ad avere un prezzo implicito di 0,84 euro per ogni azione di Edison.

Possibile aumento di capitale Edison

Domani mercoledì 21 dicembre ci sarà un incontro tra A2A e Corrado Passera, il nuovo ministro dello Sviluppo Economico. All’incontro dovrebbero essere presenti pure alcuni rappresentanti dei due principali azionisti della società.

Proprio domani si riunisce anche il Consiglio di Amministrazione di Edison, per decidere su un possibile aumento di capitale per rafforzare la situazione finanziaria del gruppo. E’ perciò altamente probabile che anche l’incontro tra Passera e A2A verta su questo argomento.

Eni firma accordo per ingresso Wintershall ed Edf in South Stream

Eni ha fatto sapere che ieri a Sochi, in presenza del Primo Ministro russo Vladimir Putin, l’Amministratore Delegato Paolo Scaroni ha firmato un accordo che stabilisce l’ingresso di Wintershall ed EdF nel progetto South Stream.

Entrambe le società entrano con una quota del 15%, mentre Gazprom partecipa al progetto con il 50% ed Eni con il 20%. Alla firma dell’accordo erano presenti ovviamente il Presidente di Gazprom, Alexey Miller, il consigliere di amministrazione di BASF, Harald Schwager e il Presidente e Amministratore Delegato di EdF, Henri Proglio.

Goldman Sachs interviene su A2A ed Edison

Proprio nei giorni decisivi per le trattative con Edf e il governo italiano, Goldman Sachs si concentra sulle utility del settore energetico italiane. Goldman ha aggiornato le previsioni di crescita di A2A mantenendo il rating neutral e modificando leggermente al ribasso il target price, da 1,27 a 1,26 euro per azione.

L’Ebitda è stata ridotta per il periodo 2011-2012 del 3%-4% mentre l’utile per azione è stato rivisto al ribasso del 10%-5%. Gli analisti prospettano inoltre un differenziale tra il prezzo del combustibile e il prezzo di vendita dell’energia elettrica più basso nel periodo 2011-12.

Riassetto Edison approvato dal Governo

Stefano Saglia, sottosegretario allo sviluppo economico del IV Governo Berlusconi, ha dichiarato la disponibilità dell’esecutivo a sostenere il riassetto presentato da Edison, purché la futura governance, qualunque essa sia, fornisca solide garanzie ai soci italiani.

Lo scopo dichiarato, come si può facilmente intuire, è quello di convincere le aziende coinvolte a ripercorrere la strada intrapresa sin da marzo, stoppata bruscamente dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, e che, secondo un prima bozza procedurale e progettuale, prevedeva lo spacchettamento di Edipower in favore di EDF (Électricité de France), da sempre interessata ad entrare nel mercato energetico italiano grazie all’acquisizione di Edison.

Riassetto Edison opa di Transalpina di Energia molto probabile

In un’intervista a Le Monde, il presidente del gruppo francese Edf, Henri Proglio, ha detto che vuole rafforzare la posizione in Edison in quanto è un’interessante piattaforma di sviluppo ma non vuole essere azionista di minoranza o co-gestore.

Lo stesso Proglio ha detto che devono essere convinti il governo e gli italiani, riferendosi alle trattative sul riassetto con A2A e Iren, che sono state bloccate dal ministro Tremonti.

Edf opa su Edf Energies

Edf ha lanciato un’opa per rilevare le azioni di minoranza della controllata Edf Energies Nouvelles, con lo scopo da parte del gruppo francese (controllato ora dal governo di Parigi) di diminuire la propria dipendenza dall’energia nucleare.

Edf vuole arrivare al 100% della sua controllata dell’energia pulita. Per farlo dà agli azionisti che detengono il 50% della società la possibilità di scegliere se essere pagati 40 euro per azione cash o 13 azioni Edf ogni 11 azioni Edf Energies.

Quotazione Edison in rialzo dopo indiscrezioni Opa

Il titolo Edison a Piazza Affari registra un rialzo di quasi cinque punti percentuali, un incremento riconducibile in larga parte alle indiscrezioni di stampa pubblicate nel corso del fine settimana, secondo cui i soci di Edison, ovvero A2A, Iren ed Edf, avrebbero già siglato una bozza di intesa in base alla quale, in forza di un accordo tra le parti, Edf diventerà l’azionista di controllo di Edison, visto che già detiene il 50% circa del capitale fra quote dirette e indirette, mentre A2A rimarrebbe socio di minoranza.

La novità, dunque, riguarda il venir meno del controllo congiunto e paritetico della società energetica e quindi Edf potrebbe vedersi costretta a lanciare l’Opa sulle minoranze.

Edison Ebitda 2010 in linea con il consenso

Ieri si è tenuto il Cda di Edison, nel quale i consiglieri hanno approvato il budget 2011 e preso atto dei risultati operativi di pre-chiusura del 2010.

Edison ha fatto registrare dati in linea con le previsioni del consenso, che indica un margine operativo lordo di circa 1,35 miliardi di euro, mentre le stime per il 2011 sono in linea con quelle di preconsuntivo del 2010.

Riassetto Edipower avvio trattative Edison

E’ iniziato praticamente il riassetto di Edipower, con i soci di Edison, A2A, Iren e Alpiq che hanno iniziato le trattative.

Come dichiarato dal direttore generale di Iren, Andrea Viero, già anche il solo fatto di essersi seduti ad un tavolo per parlare del futuro di Edipower, è un segnale positivo.

Moody’s taglio rating Edison a Baa3

Edison ha chiuso la seduta di ieri a Piazza Affari in calo dello 0,57% a quota 0,953 euro per azione, dopo che l’agenzia Moody’s ha tagliato il rating sul lungo termine senior unsecured del titolo da Baa2 a Baa3 (il più basso della scala investment grade), con l’outlook che è stato modificato in stabile, da negativo.

Secondo Moody’s, l’industria italiana di gas ed energia elettrica proseguirà il suo periodo di debolezza.

Eni-Gazprom ingresso Edf in South Stream

E’ stato sottoscritto un memorandum of understanding tra Eni e Gazprom, che permetterà l’ingresso di Edf nel progetto South Stream.

Edf avrà una partecipazione nella joint venture Eni-Gazprom, la quale costruirà l’infrastruttura per attraversare il mar Nero e portare il gas in Europa.

Edf entra in South Stream a giugno

L’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, ha spiegato che entro la metà di giugno dovrebbe essere raggiunta l’intesa che vede l’ingresso di Edf nel gasdotto South Stream controllato da Eni e Gazprom.

Scaroni, infatti, intorno alla metà di giugno si recherà a San Pietroburgo in occasione del forum economico internazionale, in quella occasione dovrebbe quindi essere ufficializzato l’ingresso di Edf.