
L’adozione di tali misure, ricordiamo, era stata espressamente richiesta ad Atene dall’Unione europea e dal Fondo monetario internazionale per la concessione di un nuovo pacchetto aiuti.
Dopo l’ammissione che il governo non riuscirà a centrare gli obiettivi di bilancio nel 2014 e dopo aver dimezzato le stime sulla crescita economica, il ministro delle Finanze francese ha
L’adozione di tali misure, ricordiamo, era stata espressamente richiesta ad Atene dall’Unione europea e dal Fondo monetario internazionale per la concessione di un nuovo pacchetto aiuti.
Hanno deciso di aderire all’accordo anche Repubblica Ceca, Svezia e Ungheria, mentre l’unica a rimanere fuori è la Gran Bretagna.
La revisione sul voto dell’Italia, iniziata da Moody’s a metà giugno, infatti, starebbe giungendo al termine (giacché sarebbero necessari 3 mesi per effettuare un operazione di questo tipo) .
Ad affermarlo è stato Amadeu Altafaj, portavoce del commissario Ue agli affari economici e monetari, Olli Rehn, il quale ha anche smentito le voci circolate nel corso delle ultime ore in merito a possibili ritardi sul fronte degli aiuti alla Grecia dopo la notizia dell’arresto di Strauss-Kahn per violenza sessuale.
L’ultimo downgrade è arrivato poche ore fa da Standard & Poor’s che, all’indomani dei risultati degli stress test sulle banche irlandesi e che hanno evidenziato un buco di 24 miliardi di euro, ha comunicato di aver declassato il debito irlandese portandolo a “BBB+” dal precedente “A-“, eliminando però al contempo il creditwatch negativo. Nel complesso, dunque, l’outlook risulta stabile.
Il costo del denaro nei diciassette paesi facenti parte dell’Unione economica e monetaria, dunque, resta invariato all’attuale minimo storico raggiunto a maggio 2009 mediante un taglio di un quarto di punto percentuale. Invariati anche i tassi di depositi e prestiti overnight, rispettivamente a 0,25% e 1,75%.
Secondo la banca francese, infatti, le banche del Vecchio Continente nel corso dei prossimi mesi riusciranno a stupire e ad incrementare la loro profittabilità in misura decisamente più elevata rispetto a quelle che sono le attese.
In particolar modo, secondo gli esperti, bisogna puntare ai titoli delle aziende che posseggono un brand forte a tal punto da esercitare un’influenza di rilievo sui consumatori.
L’offerta di Prysmian è stata accolta in maniera positiva dall’azienda, tanto che anche la famiglia Flint, principale azionista del gruppo, aveva fornito la sua approvazione ad una eventuale cessione dell’azienda a Prysmian.
Moody’s, infatti, è solo la terza agenzia in ordine di tempo ad aver deciso di declassare la Spagna, che nell’ultimo anno si è vista togliere la tripla A sia da Fitch che da Standard & Poor’s.