Bilancio Carraro terzo trimestre 2012

Un calo dei ricavi del 9,5% a 208,5 milioni di euro rispetto ai 230,5 milioni di euro di fatturato ottenuto nel periodo luglio-settembre del 2011. E’ questo uno dei dati salienti della terza trimestrale 2012 della società quotata in Borsa a Piazza Affari Carraro SpA. In ogni caso, per i primi nove mesi del 2012, il fatturato gennaio-settembre del 2012 si è attestato in lieve crescita con un +0,3% a 682,8 milioni di euro rispetto ai 680,9 al 30 settembre del 2011.

Dai dati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione è inoltre emerso che Carraro ha chiuso il terzo trimestre del 2012 con un Ebitda che, a 13,6 milioni di euro, si è attestato in linea con lo stesso trimestre del 2011, mentre nel progressivo anno c’è un calo del 18,7% a 37,6 milioni di euro rispetto ai 46,2 milioni di euro nel periodo dal mese di gennaio al mese di settembre del 2011.

Bilancio Vianini Lavori gennaio dicembre 2011

Un dividendo 2012, a valere sull’esercizio 2011, invariato a 0,10 euro unitari per azione rispetto a quello pagato lo scorso anno agli azionisti sul bilancio 2010. A proporlo alla prossima Assemblea degli Azionisti sarà il Consiglio di Amministrazione della società quotata in Borsa a Piazza Affari Vianini Lavori S.p.A..

Questo dopo che il 2011 è stato archiviato con ricavi consolidati che si sono attestati a 262,4 milioni di euro rispetto ai 291,4 milioni di euro al 31 dicembre del 2010. Scende anche il margine operativo lordo, che passa da 30,2 milioni di euro a 18,6 milioni di euro, e l’utile netto che a livello di Gruppo che è sceso a 9,3 milioni di euro dai 29,3 milioni di euro al 31 dicembre del 2010.

Bilancio Carraro gennaio dicembre 2011

Ritorno all’utile di Gruppo e fatturato consolidato in forte aumento anno su anno. Sono questi i tratti salienti del progetto di bilancio di Carraro S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari, che è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Nel dettaglio i ricavi consolidati 2011 sono cresciuti del 28,8% a 924,2 milioni di euro rispetto ai 717,7 milioni di euro al 31 dicembre del 2010, così come l’utile netto si è attestato a 5 milioni di euro, in forte miglioramento ed in netta inversione rispetto ad un rosso di 7,2 milioni di euro registrato nel 2010.

Dati preliminari 2011 Gruppo Carraro

Ricavi in crescita anno su anno del 29% a 924 milioni di euro, a fronte di un Ebitda che, al 6,9% sul fatturato, si è attestato a 64 milioni di euro. Sono questi alcuni dei dati salienti del 2011 per l’esercizio di bilancio del Gruppo Carraro S.p.A., quotato in Borsa a Piazza Affari e leader nel settore delle macchine agricole, in accordo con le stime preliminari che sono state esaminate dal Consiglio di Amministrazione.

Carraro ha anche riportato un utile in netta crescita ed in forte inversione rispetto ad una perdita pari a 7,2 milioni di euro registrata al 31 dicembre del 2010. Bene anche il dato sulla posizione finanziaria netta che, sebbene a debito, si attesta al 31 dicembre del 2011 a 247 milioni di euro rispetto ai 258,5 milioni di euro al termine del terzo trimestre dello scorso anno.

Gefran annuncia ricavi 2011 in crescita

Sono cresciuti del 7% circa, a 139 milioni di euro, i ricavi annui consolidati di Gefran S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nel settore dell’automazione industriale. La società, infatti, ha fornito i dati di preconsuntivo 2011, mentre quelli completi, con l’approvazione del relativo Progetto di Bilancio consolidato, saranno esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione di Gefran nella riunione del 9 marzo del 2012.

E’ previsto inoltre un Ebit a livello di Gruppo pari all’8,5% del volume d’affari che, in Italia, è previsto sugli stessi livelli dell’esercizio 2010. All’estero, invece, le filiali della società in India ed in Germania hanno fatto registrare ricavi in crescita di oltre il 20%, così come rilevante è stato, con un +7%, l’aumento del volume d’affari sul mercato cinese.

Margine operativo lordo, come funziona?

Il margine operativo lordo (MOL), che molto spesso leggiamo nei bilanci delle varie società quotate in Borsa, rappresenta il reddito di un’azienda basato solamente sulla gestione caratteristica.

Nel MOL dunque, che è un indicatore di redditività, non sono presenti interessi (gestione finanziaria), tasse (gestione fiscale), deprezzamento di beni e ammortamenti.

Bilancio Terna 2010

Terna ha archiviato il 2010 con un utile netto pari a 466,7 milioni, ossia in crescita del 31,8% rispetto ai 354 milioni del precedente esercizio. L’Ebitda si è attestato a 1,175 miliardi, segnando così un incremento del 17,1% rispetto allo scorso anno, mentre i ricavi sono ammontati a 1,589 miliardi, in crescita del 14,3%.

Nella nota tramite cui sono stati diffusi i dati, la società ha spiegato che l’incremento ha avuto origine soprattutto dal maggiore corrispettivo per l’utilizzo della rete, che ha segnato una crescita di 120,7 milioni per via del meccanismo di revisione tariffaria della Capogruppo. Effetti positivi a riguardo sono derivati anche dal consolidamento degli effetti dell’ampliamento del perimetro attribuibile a Telat.

Terna primo semestre 2010

Terna ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile netto in aumento del 26,9% a 233,5 milioni di euro e ricavi in crescita del 13,9% a 760,8 milioni. In crescita anche l’Ebitda, che ha registrato un incremento del 12,2% a 568,8 milioni, l’Ebit, che è risultato essere pari a 396,3 milioni, ossia in crescita del 9,1%, e gli investimenti, cresciuti del 30% a 486 milioni.

Nei primi sei mesi dell’anno i costi operativi si sono attestati a 192 milioni, in crescita di circa 31 milioni. La situazione patrimoniale al 30 giugno è risultata essere pari a 2,506 miliardi dai 2,501 miliardi di euro del 31 dicembre 2009, mentre l’indebitamento finanziario netto è stato pari a 4,261 miliardi, in crescita di 503,6 milioni.

Telecom Italia aumento affitto ultimo miglio

L’Agcom ha iniziato gli aumenti degli affitti sul cosiddetto ultimo miglio per quanto riguarda le linee telefoniche, e Telecom Italia ha retto molto meglio in borsa rispetto agli altri titoli del settore.

Ora l’aumento del canone di unbundling, cioè l’affitto agli altri operatori, sarà soggetto a consultazione pubblica.

Sono già stati anche proposti i valori degli aumenti che saranno di 8,7 euro al mese per il 2010, 9,26 euro per il 2011 e 9,67 euro per il 2012.

Bilancio Astaldi 2009

astaldi_logo

Astaldi ha presentato i risultati dell’esercizio 2009 e con ottimi numeri, tutti in aumento. Astaldi, società che lavora nel settore costruzioni, ha messo a segno nel 2009 un utile netto consolidato in crescita del 22,4% a 51,5 milioni di euro, un Ebitda in aumento del 17,7% a 202,3 milioni e ricavi in crescita del 22,4% a 1,868 miliardi.

Anche l’indebitamento finanziario netto è migliorato nell’ultimo esercizio, ora in calo del 4,7% in confronto allo scorso 30 settembre.

Trimestrale Sabaf ottobre dicembre 2009

sabaf

Sabaf, società che opera nel settore dei componenti per cucine e apparecchi per cottura a gas, ha rilasciato i dati dell’ultimo trimestre dell’anno passato.

Il dato che spicca è quello dell’utile netto, in aumento del 177% a 4,8 milioni di euro, ben oltre le attese di Equita Sim a 3,4 milioni, su ricavi per 37,7 milioni (+4,1%, previsioni 34,6 milioni).

L’Ebitda ha compiuto un balzo del 63% arrivando a 10 milioni, mentre l’Ebit ha messo a segno un +122% a 6,9 milioni.

Piaggio approva il piano strategico 2009-2012

piaggio

Nonostante la crisi economica già qualche settimana fa Piaggio aveva mostrato di non aver subito pesanti ripercussioni, vantando un innalzamento del 29,9% della suo quota di mercato in Italia.

Alla luce di questi risultati e del piano strategico 2009-2012, approvato ieri dal consiglio di amministrazione, Piaggio prevede di riuscire ad ottenere un Ebitda di 248 milioni e ricavi per oltre 1,88 miliardi, con volumi di vendita di circa 750.000 unità.