
Dividendi e acconti del 2011

La cedola, dunque, risulta leggermente inferiore ai 0,97 euro prospettati dagli analisti e che avevano fatto registrare un netto rialzo alla quotazione in Borsa, che a Piazza Affari poco dopo la diffusione dei conti segna un rialzo dell’1,05% a 1,151 euro.
Il margine operativo lordo (EBITDA) è risultato pari a 123,6 milioni di euro, ossia in crescita rispetto ai 109,7 milioni del 2009, mentre risultato operativo (EBIT) è risultato pari a 59,6 milioni di euro.
Gli analisti, in particolare, prevedono che A2A distribuirà in relazione all’esercizio 2010 una cedola pari a 0,097 euro, ossia superiore rispetto ai 0,07 euro del 2009.
Nel corso del 2010 l’istituto bancario ha realizzato un utile netto di 224 milioni di euro, in crescita del 3% rispetto al precedente esercizio. Le masse amministrate hanno segnato un incremento del 14% a 45,849 miliardi di euro, mentre la raccolta netta si è attestata a 4,048 miliardi dai 6,928 miliardi del 2009.
A pochi giorni dallo stacco delle cedole 2010, infatti, gli investitori hanno già iniziato a fare i primi calcoli su quelli che potrebbero essere i titoli capaci di fornire un rendimento più elevato, anche se è possibile che si tratterà soltanto di una sorta di premio di consolazione dal momento che, nonostante la ripresa, le quotazioni dei titoli a Piazza Affari dall’inizio dell’anno sono calati del 15%.