Michelin chiude un impianto lasciando senza lavoro 1000 persone

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La crisi del settore automobilistico ha inevitabilmente coinvolto anche tutte quelle aziende la cui attività è subordinata all’andamento delle vendite di auto, proprio come Michelin, azienda leader nella fabbricazione di pneumatici che ha annunciato la chiusura dell’impianto di Opelika, in Alabama, dove attualmente lavorano più di mille persone.

La decisione di chiudere l’impianto, ha spiegato l’azienda, appare come inevitabile. La crisi mondiale e le ingenti difficoltà riscontrate da quelle che rappresentano le aziende automobilistiche leader nell’economia americana ha determinato un calo della domanda senza alcun precedente.

La Cei istituisce un fondo di garanzia per le famiglie in difficoltà

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Le difficoltà che le famiglie italiane incontrano quotidianamente per far fronte alla crisi sono davanti agli occhi di tutti ed è impossibile non notarle, soprattutto in termini di conseguenze sull’intero andamento dell’ecomnomia. Pare essersi accorta di questo anche la Conferenza Episcopale Italiana che ha deciso di stanziare un fondo di garanzia da circa 30 milioni di euro raccolti attraverso una colletta nazionale.

Questo fondo, quindi, consentirà alle famiglie con più di tre figli e senza lavoro di accedere ad un sussidio di 500 euro al mese attraverso un prestito erogato dalle banche e garantito proprio dal fondo di garanzia Cei. Contribuiranno agli aiuti anche le banche che si impegnano a duplicare il tetto di garanzia fino a 300 milioni.

I manager AIG restituiscono i bonus ricevuti

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Andrew Cuomo è un nome che probabilmente molti di voi avranno già sentito. Si tratta del noto procuratore di New York che ha aperto un’indagine in relazione agli ingenti bonus che alcune aziende, ritenute in serie difficoltà economiche, concedevano ai loro manager.

Una di queste è la AIG, un importate istituto statunitense operante nel campo delle assicurazioni, che ha ricevuto circa 170 miliardi di dollari dal governo americano per evitare il fallimento. Ebbene, dall’indagine è risultato che l’AIG abbia pagato ben 165 milioni di dollari ai propri manager sotto forma di bonus.

Rcs MediaGroup registra un drastico calo degli utili

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La crisi economica ha colpito qualunque settore, compreso quello dell’editoria. E’ di poche ore fà, infatti, la notizia che Rcs MediaGroup ha registrato un crollo dei profitti sui conti del 2008 passando da un utile di 220 milioni nel 2007 ad un utile di soli 38 milioni nel 2008.

Questo risultato, più che deludente se comparato con quello dei precedenti anni, và comunque inquadrato in un contesto economico molto difficile e in un cattivo andamento del mercato, ciorcostanza che ha influito in modo negativo anche sugli investimenti pubblicitari. La soluzione, quindi, è necessariamente quella di intervenire sui costi e, a riguardo, non è stata assolutamente esclusa una possibile vendita di alcuni periodici.