Dati disoccupazione Usa agosto 2009

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Sono stati divulgati dal Dipartimento Usa del Lavoro i dati sulla disoccupazione nel mese di agosto, i quali hanno messo in risalto che nel mese passato sono stati persi altri 216mila posti di lavoro, un dato leggermente migliore delle previsioni, che parlavano di 225mila posti perduti.

Il dato è migliore anche se paragonato a quello di luglio, dove a perdere il posto erano stati in 276mila, ma comunque il dato sulla disoccupazione è salito ai massimi storici dal 1983 toccando addirittura il 9,7%.

Produzione industriale invariata a maggio 2009

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L’Istat ha diffuso i dati relativi alla produzione industriale che durante il mese di maggio non ha subito nè cali nè aumenti rispetto al mese precedente ma è rimasta praticamente invariata. Su base annua, invece, la produzione industriale italiana ha subito una flessione del 22,6% rispetto al 2008.

A maggio, quindi, è rimasto invariato rispetto ad aprile l’indice della produzione industriale destagionalizzato mentre la variazione congiunturale relativa al confronto tra la media degli ultimi tre mesi e quella dei tre mesi precedenti è pari a -6,9%.

Fininvest, risultati finanziari anno 2008

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Fininvest ha pubblicato attraverso una nota ufficiale i risultati finanziari per l’anno 2008, chiuso con un ricavo netto di 6’147 milioni di euro (-0.4%), un risultato operativo di 1’145 milioni di euro (-13.4%) ed un profitto netto di 131 milioni di euro (-64.2%). I dividendi che andranno alla famiglia Berlusconi, a capo dell’azienda, saranno quest’anno “solo” 208 milioni di euro contro i 249.6 dell’anno precedente.

Fininvest ha anche ufficializzato che gli investimenti per l’anno 2008 sono stati di 1.7 miliardi di euro, dato in linea con la media degli ultimi 10 anni, dobbiamo però calcolare la crisi che ha colpito l’intero mondo economico finanziario e non solo, nel 2008.

Bmw registra l’ennesimo calo

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Il gruppo Bmw rientra tra quelle case automobilistiche che hanno subito pesanti conseguenze a causa della crisi economica, una crisi che ancora oggi non riesce a far intravedere al gruppo tedesco alcun segnale di ripresa.

Di mese in mese, infatti, i risultati appaiono sempre peggiori. Durante il mese di maggio Bmw ha venduto 109.042 veicoli, ossia il 18,3% in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Per il marchio Bmw, in particolare, il calo è stato del 21%, per le Mini del 19% e per le Rolls-Royce del 54%.

Piaggio innalza la sua quota di mercato

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In tempi di crisi appaiono come una nota stonata i dati resi noti da Confindustria Ancma che vedono la quota di mercato di Piaggio in Italia salire del 29,9%, con un incremento del 2,7% rispetto al mese di maggio del 2008.

Nel dettaglio, è salita di 2,6 punti percentuali la quota di mercato dello scooter targato che raggiunge il 34,3%, sale di 0,4 punti la vendita dello scooter 50cc che raggiunge una quota del 49% e, infine, sale di quasi un punto percentuale la moto targata che riesce a raggiungere il 5,3% della quota di mercato.

Rimbalzo Fiat probabile dopo settimana da rally

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Dopo aver toccato quota 6,70 euro per azione durante il mese di novembre il titolo fiat, attraverso una serie di parabole di concavità verso il basso e concavità verso l’alto, aveva toccato addirittura quota 3,5 euro per azione, ma grazie all’annuncio di Sergio Marchionne di procedere con l’acquisto del gruppo Chrysler senza però investirci nemmeno un euro, il titolo nell’ultima settimana è riuscito a guadagnare, attraverso performance del 27% e a posizionarsi a 6,85 recuperando in un paio di sedute tutto quello che era stato perso nei mesi scorsi.

A Gennaio 2009 calano fatturato e ordinativi industriali

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Continuano le brutte notizie sull’andamento dell’economia italiana in relazione ai primi mesi del 2009. Questa volta tocca al settore industriale che sulla base di un’indagine effettuata dall’Istat ha registrato pesanti perdite durante il mese di Gennaio 2009.

Il fatturato del settore industriale, nel dettaglio, risulta calato del 2,1% rispetto a Dicembre 2008 e del 19,9% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. L’Istat, rendendo nota la notizia, ha sottolineato la drammaticità del dato registrato e ha affermato che un simile calo non si registrava dal 1991.

Il FOMC lascia i tassi invariati

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Il FOMC (Federal Open Market Committee della Fed) ha deciso di lasciare i tassi invariati tra lo 0 e lo 0.25% ma ha indicato che le prospettive per l’economia Usa sono molto peggiori del previsto e ha preannunciato di intervenire direttamente sul mercato come comunicato in passati incontri. Questi interventi si caratterizzeranno per l’acquisto di titoli del Tesoro a lungo termine per un controvalore di circa 300 miliardi di Usd nei prossimi sei mesi.

È stato anche sottolineato come il pericolo attuale sia l’aggravarsi di questa situazione di deflazione che è uno dei sintomi principali che si denota in periodi di recessione. Analizzando più approfonditamente l’analisi del FOMC si può vedere come il rimbalzo dei titoli azionari delle ultime settimane non sia effettivamente riconducibile ad un reale scenario positivo all’orizzonte ribadendo che crescita economica e stabilità dei prezzi dovranno essere riportati tramite interventi straordinari.

L’Istat annuncia un calo delle esportazioni e delle importazioni

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Continuano le brutte notizie sul fronte econonomico per quanto riguarda i primi risultati del 2009. Questa volta tocca al ai flussi commerciali da e verso l’Unione Europea in relazione ai quali nel mese di Gennaio si è verificato un fortissimo calo rispetto ai dati registrati nello stesso mese dello scorso anno.

L’Istat, nel dettaglio, ha registrato un calo delle esportazioni del 25,8% precisando che si tratta del dato peggiore registrato dal 1986 ad oggi, mentre per quanto riguarda le importazioni il calo è del 24,1%.