Bilancio Danone 2010

Danone ha pubblicato i risultati di bilancio del 2010, chiuso con ricavi in aumento del 6,9% a quota 17 miliardi di euro e utile netto in crescita del 14,2% a 1,67 miliardi.

Le previsioni degli analisti erano in media di ricavi a 16,85 miliardi di euro e utile netto a 1,67 miliardi.

Migliori quotazioni comparto alimentare

In un periodo di crisi e di instabilità economica i grandi gruppi alimentari continuano a realizzare fatturati e utili in costante crescita, perchè se è vero che la crisi c’è e si sente è anche vero che il mondo deve pur nutrirsi. Una spinta notevole, tuttavia, arriva dalle nuove economie che sempre più spesso scelgono di acquistare prodotti alimentari di qualità, tanto da regalare alle aziende attive nel settore alimentare margini in costante crescita, un business solido e ricchi dividendi.

Questa situazione idilliaca del comparto alimentare non poteva sfuggire agli analisti, addirittura Credit Suisse ha definito il settore alimentare “un’industria dai dividendi sicuri”.

Primo semestre 2010 Danone

Danone ha presentato il bilancio del primo semestre del 2010, chiuso con un Ebit aumentato del 6% a quota 1,28 miliardi di euro, e con ricavi in crescita del 7% a quota 8,36 miliardi di euro.

Le previsioni degli analisti per la prima metà dell’anno di Danone erano di Ebit a quota 1,3 miliardi di euro e ricavi a 8,25 miliardi di euro, quindi in sostanza le previsioni sono state rispettate dal colosso alimentare francese.

Titolo Danone promosso da JP Morgan

J.P. Morgan ha alzato il rating su Danone portandola da “Neutral” ad “Overweight” ed il target sul prezzo da 40,50 a 55 euro. A spingere la banca d’affari a rivedere al rialzo la sua raccomandazione sul titolo è stata soprattutto la joint venture conclusa poche settimane fa con la società russa Unimilk, che ha confermato la volontà di Danone di concentrarsi su dei mercati ad alto potenziale.

Dalla joint venture con Unimilk, in particolare, nascerà una nuova entità di cui il colosso francese avrà il 57,5% delle azioni e che si stima riuscirà a realizzare ricavi annuali pari a circa 2 miliardi di euro.

Joint venture Danone in Russia

I vertici di Danone non hanno mai fatto mistero dell’intenzione di sfruttare la situazione di crisi per cercare di espandere il loro dominio mediante acquisizioni, tanto che circa un anno fa la società aveva manifestato l’intenzione di acquisire Parmalat, nonostante l’azienda di Collecchio non avesse manifestato alcuna diffcoltà, anzi, nel periodo immediatamente precedente aveva realizzato un incremento dei profitti superiore a quello di Danone.

A distanza di un anno, tuttavia, il colosso francese ha tentato nuovamente un’espansione mediante acquisizioni, questa volta con successo, anche se il risultato non sarà un rafforzamento dell’attività in Italia ma in Russia.

Trimestrale Danone gennaio marzo 2010

Danone ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con ricavi in crescita dell’8,3% a 3,978 miliardi di euro, un risultato leggermente superiore alle stime degli analisti che avevano previsto ricavi per 3,91 miliardi di euro.

La buona performance del primo trimestre è riconducibile soprattutto ad un aumento della domanda di yogurt in Europa e di alimenti per bambini in Asia, circostanza che porta il colosso alimentare a mostrarsi ottimista anche per la restante parte dell’anno.

Ferrero potrebbe puntare Cadbury, Danone in ribasso

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Il titolo di Danone appare in estrema difficoltà alla borsa di Parigi, dove ieri infatti ha lasciato sul campo ben il 3,14% a quota 41,68 euro per azione.

Danone, dopo aver stimato al ribasso la crescita per i prossimi mesi, ha annunciato che sarà aumentato il free cash flow di più di due terzi entro il 2012.

Danone prevede un aumento delle vendite pari a circa il 5%, contro l’8-10% ipotizzato in precedenza.

Parmalat interessa a Danone

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Quella di ieri è stata una giornata senza molto da segnalare nelle borse europee, non fosse altro che sono state poco mosse dal momento che Wall Street si apprestava a chiudere per la festa dell’Indipendenza americana.

A Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso la settimana in rialzo dello 0,07% mentre il Ftse All Share ha perso lo 0,05%. Sulle altre piazze europee il trend è stato lo stesso, con Parigi che ha guadagnato lo 0,09%, Londra +0,05% e Francoforte ha perso lo 0,21%.

Danone interessato all’acquisizione di Parmalat

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Il titolo Parmalat vola in borsa raggiungendo quota 1,88 euro, il valore massimo registrato dall’inizio dell’anno. Tale risultato è collegato ad alcune indiscrezioni, circolate negli ultimi giorni tramite stampa, che parlano di un interesse di Danone nei confronti dell’azienda di Collecchio.

A scatenare queste voci è stato soprattutto un aumento di capitale da parte di Danone, 3 miliardi di euro che l’azienda utilizzerà per ridurre il proprio debito e per eventuali acquisti e investimenti.

Danone, buoni risultati trimestrali

logo della danone

Danone, il più importante produttore di yogurt al mondo, ha annunciato dei risultati trimestrali che hanno soddisfatto i propri investitori.

La società avrebbe infatti conseguito dei ricavi da vendite superiori del 32% rispetto a quanto realizzato durante lo stesso periodo dello scorso anno, grazie a dei prezzi di vendita più elevati, e alla contribuzione generata dall’operazione di takeover su Royal Numico, completata lo scorso anno.