Spread Btp-Bund verso 300 su crisi di governo in Portogallo

spreadRitornano le tensioni sul debito sovrano europeo, che deve fare i conti con la crisi di governo in Portogallo dopo le dimissioni di due ministri del governo Pedro Coelho. Il premier lusitano ha comunque respinto le dimissioni del ministro degli Esteri, Paulo Portas, leader del partito di destra Cds-Pp. Le sue dimissioni fanno seguito a quelle del ministro delle Finanze, Vitor Gaspar, che è stato tra i promotori del programma di austerità imposto al paese dopo il piano di salvataggio orchestrato nel 2010 dalla troika.

Spread titoli di Stato al nuovo record in Portogallo

Torna forte ad inizio ottava la speculazione sui debiti pubblici dell’Eurozona. Mentre in Grecia si stanno definendo in queste ore gli ultimi dettagli per trovare un accordo con i creditori, è il Portogallo ora a sentire le pressioni dei venditori di titoli Stati lusitani che, sulla curva a dieci anni, stanno facendo registrare in questo momento il nuovo massimo di rendimento dall’introduzione dell’euro.

Il differenziale tra i titoli di Stato portoghesi e quelli tedeschi, sulla curva a dieci anni, è infatti balzato sopra la soglia dei 1.500 punti base con la conseguenza che i rendimenti hanno sfondato la soglia record del 17%.

Portogallo spinto ad accettare aiuti Ue

Secondo quanto riportato dall’autorevole settimanale tedesco “Der Spiegel”, Francia e Germania premono affinché il Portogallo sfrutti il fondo salva-stati messo a punto dall’Unione Europea.

Come scritto dalla rivista tedesca, sarebbe in atto una vera e propria opera di convincimento nei confronti di Lisbona, in quanto gli esperti economici di Francia e Germania sono molto pessimisti sulla capacità del Portogallo di finanziarsi sui mercati a tassi accettabili.

Portogallo finanziaria antideficit approvata

Anche se in ritardo, è arrivata la smentita dell’Unione Europea di pressioni sul Portogallo perchè richieda aiuto all’Ue stessa ed al Fmi come ha fatto l’Irlanda pochi giorni fa.

Josè Manuel Barroso, il presidente dell’esecutivo di Bruxelles, ha negato le pressioni sul governo portoghese, al quale non è stato suggerito alcun piano di aiuto o salvataggio economico, anzi, è stato definito quanto scritto sul Financial Times Deutschland “assolutamente e completamente falso“.

Richiesta aiuti dal Portogallo più che probabile

I timori relativi alla crisi del debito sovrano in Europa, che tra le altre cose stanno causando una debolezza dell’euro nei confronti del dollaro, nelle ultime ore sono stati accentuati prima dalla pubblicazione da parte dell’Eurostat del deficit dei paesi europei, in cui figura in prima linea la Grecia, seguita da Irlanda, Gran Bretagna e Spagna, e poi dalle dichiarazioni di Fernando Teixeira dos Santos, il Ministro delle Finanze portoghese che, nel corso di un’intervista rilasciata al Financial Times, ha affermato che il Portogallo potrebbe avere bisogno di aiuti esterni.

Sistemi bancari europei a rischio per crisi Grecia

Il tanto temuto effetto domino della crisi greca sembra possa trasformarsi in realtà, ad ipotizzarlo è Moody’s che vede un possibile contagio a danno dei sistemi bancari di alcuni paesi europei, in primis Portogallo, Spagna, Italia, Irlanda e Gran Bretagna.

Secondo l’agenzia di rating, in particolare, il rischio di contagio riguarda tutti quei sistemi bancari suscettibili di essere influenzati dai timori di mercato per possibili abbassamenti del rating sovrano, gli stessi sistemi bancari che prima di subire questo tipo di pressione si sono trovati a dover contrastare il problema delle bolle sui prezzi e quello dell’esposizione ai prodotti finanziari strutturati. Una tipologia di sistema bancario che si ritrova soprattutto in Spagna, Portogallo e, in un misura inferiore, anche in Italia.

Borse europee in calo per timori Grecia

Le borse europee continuano la loro inesorabile discesa, nonostante gli esperti abbiano espresso parole rassicuranti escludendo per i paesi europei, soprattutto per Portogallo e Spagna, un possibile effetto domino della crisi che ha colpito la Grecia.

Le rassicurazioni degli economisti, tuttavia, non sono servite a nulla, anzi la situazione sembra addirittura peggiorata. L’indice europeo Stoxx ha perso il 2,9% mentre l’S&P500 ha registrato un calo del 2,38%, per non parlare del continuo calo della moneta unica europea, precipitata sotto quota 1,30 sul dollaro, il livello minimo da aprile 2009.

Crisi Portogallo

Dopo la Grecia la crisi minaccia anche il Portogallo, Standard & Poor ha infatti tagliato il rating dei suoi titoli di stato portandolo da A+ ad A-, decisionexxxxx che ha avuto delle gravi ripercussioni su tutte le Borse europee, in particolare Piazza Affari ieri ha chiuso la seduta con il Ftse Mib a -3,1% e l’All Share a -3,28%.

La decisione di Standard & Poor deriva dalla convinzione che il Portogallo sia assolutamente incapace di far fronte alle sue difficoltà finanziare, questo porta dunque ad ipotizzare che con il passare del tempo la situazione possa perggiorare andando a danneggiare la liquidità del paese.