
La rivista scrive che il Ministero delle Finanze e la troika formata da Unione Europea, BCE ed FMI hanno calcolato che la Grecia avrà bisogno di più di 100 miliardi se necessiterà di sostegno economico anche nel 2013 e nel 2014.
La rivista scrive che il Ministero delle Finanze e la troika formata da Unione Europea, BCE ed FMI hanno calcolato che la Grecia avrà bisogno di più di 100 miliardi se necessiterà di sostegno economico anche nel 2013 e nel 2014.
Il governo di George Papandreou dovrà impegnarsi a proseguire in maniera decisa e rigorosa la strategia di risanamento. Inoltre la Grecia dovrà creare un’agenzia indipendente responsabile delle privatizzazioni, che ha lo scopo di incassare 50 miliardi entro il 2015.
Lo scorso salvataggio della Anglo Irish Bank, ha fatto sborsare allo stato irlandese la bellezza di 34 miliardi di euro e questa spesa ha aumentato sensibilmente il debito pubblico dello stato del nord Europa.
A preoccupare inoltre per le sorti dell’Ungheria ci sono anche i debiti verso l’estero.
Questa mossa permette così ad Atene di far fronte al pagamento del bond decennale da 8,5 miliardi di euro in scadenza proprio nella giornata di oggi.
Moody’s, inoltre, non ha escluso la possibilità di portare il rating della Grecia al livello “junk”, così come pure il rating del Portogallo ad un declassamento di due gradini a “A1”.
L’impegno del nostro paese prevede aiuti per 14,8 miliardi di euro in tre anni, con una prima tranche da 5,6 milioni, cioè poco più dei 5,5 milioni di cui si parlava nei giorni scorsi.
L’Italia metterà a disposizione del paese ellenico questi aiuti sotto forma di anticipazioni di Tesoreria ed emissioni, senza alcun impatto sui conti pubblici.
La principale preoccupazione del ministro riguarda la moneta unica europea, che a causa delle difficoltà di Atene e dei timori di contagio continua a calare inesorbilmente nei confronti del dollaro, è necessario quindi non sottovalutare la crisi greca e agire in modo tempestivo ed efficace.
Ieri mattina la Bce ha deciso di sospendere la soglia minima del rating sui titoli di stato greci per permettere che questi possano esser accettati come collaterali nelle operazioni di rifinanziamento presso l’istituto centrale.
Come annunciato ufficialmente la sospensione ha durata non definita e verrà applicata a tutti gli strumenti di debito emessi o garantiti dal Governo greco.
Il piano prevede aiuti alla Grecia per 110 miliardi di euro, ed è stato approvato a Bruxelles, dove erano riuniti i ministri dell’economia dei Paesi della zona euro.
In precedenza era arrivato l’ok da parte della Commissione Ue e del consiglio dei governatori della Banca centrale europea, i quali avevano dato il proprio sostegno al programma di salvataggio.