Credit Suisse spinge il settore bancario

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Altra giornata positiva per tutte le principali borse mondiali, con addirittura il Dow Jones che a Wall Street ha superato quota 9.000 punti, soglia che non toccava dal 6 gennaio scorso, spinto soprattutto dai dati che sono arrivati riguardanti la trimestrale Ford e i dati sul mercato immobiliare negli States. In Europa Parigi ha chiuso in rialzo del 2,08%, Londra +1,47% e Francoforte +2,45%.

A Milano a Piazza Affari ottimi guadagni anche per il Ftse Mib che ha chiuso le contrattazioni in rialzo dell’1,59% a quota 20.242 punti mentre l’All Share +1,47% a 20.900 punti.

Credit Suisse registra un utile di 1,6 miliardi di franchi svizzeri

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La banca elvetica Credit Suisse ha chiuso in maniera più che positiva il secondo trimestre del 2009, registrando un utile di 1,6 miliardi di franchi svizzeri, un ottimo risultato visto che è addirittura superiore alle previsioni che parlavano di un utile di 1,4 miliardi.

Si tratta di un risultato che supera del 29% quello registrato nello stesso periodo dello scorso anno ma che invece risulta essere in calo rispetto a quello registrato nel primo trimestre dell’anno, quando la banca ha raggiunto un utile pari a 2 miliardi di franchi svizzeri.

Situazione banche in borsa

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Dalla riunione dell’Eurogruppo tenutasi ieri è emerso di fatto che gli stress test bancari continueranno ad essere al centro dell’attenzione da parte delle autorità europee. Anche il commissario dell’Ue Joaquin Almunia ha affermato come sia necessario attuare questa strategia in modo da avere sempre sotto controllo la situazione anche se dovesse degenerare, aggiungendo che se necessario si potrà attuare anche un aumento del capitale delle banche.

Almunia ha anche annunciato che proporrà l’avvio di procedure per deficit pubblico eccessivo per quei paesi europei il cui Pil supererà il 3% quello di quest’anno, e l’Italia è tra questi paesi.

Credit Suisse non ha fiducia in Renault

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Il settore auto europeo è in crisi, non vi è dubbio. Tuttavia gli analisti sono lontani dal far un fascio omogeneo dei diversi attori del mercato.

E così Credit Suisse, in una delle sue ultime valutazioni, ha deciso di premiare il produttore tedesco BMW (sollevando i suoi titoli da “underperform” a “outperform”) ed ha invece punito i francesi di Renault, per i quali il cambio di rating è stato inverso (da “outperform” a “underperform”).