Credem colloca nuova tranche obbligazioni bancarie garantite

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Una nuova tranche di OBG, obbligazioni bancarie garantite, per un controvalore di 500 milioni di euro. A collocarla con successo è stato il Credem nell’ambito del proprio programma di emissioni, avviato nel mese di dicembre del 2010, interamente assistite da mutui residenziali, per un controvalore complessivo di 5 miliardi di euro.

Bilancio Credem gennaio dicembre 2012

Un utile in crescita anno su anno del 25,5%, ed un dividendo proposto dal Consiglio di Amministrazione pari a 0,12 euro unitari per azione. Sono questi i tratti salienti dei risultati del 2012 del Credem S.p.A. dopo che il Consiglio di Amministrazione della società ha approvato i conti caratterizzati da una crescita del 3,7% dei rapporti, e quindi della base di clientela, in virtù di un’offerta semplice e competitiva, e da prestiti che, in controvalore, sono aumentati anno su anno dell’1,2% a conferma del continuo sostegno alle famiglie ed al sistema imprenditoriale.

In merito il Credem ha tra l’altro attivato un canale che, attraverso il reclutamento di ottanta agenti specializzati, è dedicato alla formula del prestito con la cessione del quinto.

Come investire in obbligazioni nel 2013 secondo Credem

Obbligazioni
Il 2012 è stato un anno molto positivo per il mercato obbligazionario, che nella seconda parte ha premiato soprattutto i corporate bond e le obbligazioni ad alto rendimento a seguito della maggiore aggressività delle banche centrali mondiali, che hanno generato uno spostamento dell’interesse da asset poco rischiosi, come i bond governativi ad alto rating, ad asset più rischiosi con rating inferiori. Secondo Gabriele Minotti, coordinatore tesoreria e mercati finanziari di Credem, la tendenza evidenziata dai bond nel corso del 2012 saràancora in voga il prossimo anno.

Credem avvia programma acquisto azioni proprie

Un piano di acquisto di azioni proprie per un numero massimo di titoli pari a 2 milioni, corrispondenti allo 0,6% del capitale sociale. E’ questo il piano di buyback che intende avviare il Gruppo Credem, Credito Emiliano, in forza ad una delibera dell’Assemblea dei Soci datata 27 aprile del 2012.

A darne notizia nella giornata di ieri è stato proprio il Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari nel precisare come l’obiettivo del buyback sia quello di coprire i piani di remunerazione destinati al personale più rilevante del Gruppo ed ai dirigenti che ricoprono cariche con responsabilità strategiche.

Credem cede ramo azienda banca depositaria

Il Credem, Gruppo Credito Emiliano quotato in Borsa a Piazza Affari, intende concentrare il business sulla clientela retail e sullo sviluppo della distribuzione, e di conseguenza ha siglato un accordo per la cessione di un ramo d’azienda. Trattasi, nello specifico, delle attività di banca corrispondente e di banca depositaria ad un prezzo provvisorio pari a 35 milioni di euro.

La cessione è stata siglata venerdì scorso con una controllata del Gruppo BNP Paribas, la BNP Paribas Securities Services. In accordo con un comunicato ufficiale emesso dal Gruppo bancario Credem, contestualmente a tale accordo ne è stato siglato un altro per l’affidamento in Lussemburgo del servizio di banca depositaria.

Credem prolunga promo su Time Deposit

E’ stata prolungata fino al 30 novembre 2011 la promozione con tasso al 4,10% annuo lordo su Time Deposit, un prodotto a basso rischio ideato dal Credem, Gruppo Credito Emiliano quotato in Borsa a Piazza Affari.

Time Deposit si presenta come un deposito vincolato che offre, a fronte delle somme investite immobilizzate per dodici mesi, un rendimento annuo lordo al 4,10% che, tolte le tasse al 20%, rende al netto il 3,28%; l’aliquota applicata sugli interessi non è infatti quella corrente al 27%, ma direttamente quella nuova al 20% che entrerà in vigore dall’1 gennaio 2012 in accordo con quanto contenuto nella manovra finanziaria estiva.

Deposito vincolato a tempo senza imposta di bollo

Per chi è stufo della Borsa, e comunque per chi non vuole correre rischi, la scelta quasi obbligata in materia di investimenti è quella di puntare sui prodotti di liquidità. Di questi tempi in Italia le banche sono molto attive da questo fronte anche attraverso un rialzo dei tassi attivi riconosciuti alla clientela.

E’ il caso del Credem, Gruppo Credito Emiliano, quotato in Borsa a Piazza Affari, che fino al 30 settembre del 2011, salvo proroghe, propone attualmente “Time deposit”, un deposito vincolato a tempo che offre un tasso di interesse annuo lordo interessante, pari al 4,10%, a fronte però del conferimento di “denaro fresco”, ovverosia di somme portate in Credem da altre banche.

Bilancio semestrale Credem gennaio giugno 2011

Sono stati approvati dal consiglio di amministrazione della Credem Banca (l’istituto di credito dell’Emilia Romagna presieduto da Giorgio Ferrari) i risultati individuali e consolidati del primo semestre del 2011.

Le attese, come si evince tramite la nota attraverso la quale il bilancio semestrale è stato reso noto al pubblico, sarebbero state pienamente soddisfatte.

Credem riduce emissione obbligazioni nel secondo semestre

Il direttore generale di Credem, Adolfo Bizzocchi, ha fatto sapere che l’istituto bancario emiliano ha intenzione di ridurre l’emissione di obbligazioni nel corso della seconda metà dell’anno dopo che durante il primo semestre 2011 è stata aumentata in maniera significativa l’attività di emissione delle obbligazioni arrivando ad emettere nuovi titoli per oltre 1,3 miliardi. A seguito di tale operazione la banca si ritrova a dover fronteggiare nel 2012 scadenze per 1,65 miliardi circa.

Bizzocchi ha spiegato che nel corso della seconda metà dell’anno non verranno emessi titoli agli stessi ritmi di quelli che hanno caratterizzato il primo semestre dell’anno, a meno che non dovesse verificarsi una situazione talmente favorevoli da convincere il management ad anticipare i tempi su quelli che sono i progetti futuri.

Dividendo Credem 2010, pagamento 2011

Il Consiglio di amministrazione di Credem ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,10 euro per azione, ossia in crescita del 25% rispetto alla cedola di 0,08 euro distribuita in relazione all’esercizio 2009.

La decisione è stata presa in sede di approvazione del bilancio 2010, anno durante il quale l’istituto bancario è riuscito a realizzare un utile netto pari a 78 milioni di euro, in calo del 12,2% rispetto allo scorso anno soprattutto a causa di accantonamenti straordinari per un contenzioso fiscale.

Previsioni Eps Credem riviste al rialzo

Dopo aver avviato la copertura sul titolo Fiat Industrial, Nomura si è pronunciata anche su Credem confermando la raccomandazione “buy”, il target price a 5,3 euro e aumentando le stime Eps 2010 a 0,36 euro per azione dai precedenti 0,35 euro per azione e a 0,46 da 0,45 euro per azione per il 2011.

La decisione di alzare le stime Eps è stata presa a seguito di un incontro con il management, al termine del quale gli analisti di Nomura hanno fatto sapere che le nuove stime includono commissioni più elevate, un minore net interest income, accantonamenti per le perdite sui crediti più elevati e un minore impatto sull’utile per azione.