Conto corrente a canone azzerabile

Conto corrente a canone azzerabile: di cosa si tratta e come funziona

Diminuire il canone mensile è sicuramente un aspetto che farebbe gola a tantissime persone. Alzi la mano chi non lo vorrebbe. Fino ad ora, però, ci sono sempre state poche soluzioni per raggiungere un simile obiettivo. Ebbene, una delle più importanti e valide alternative potrebbe essere quella di optare per il modello dei conti correnti con canone da azzerare in base alle proprie esigenze.

Conto corrente a canone azzerabile
Conto corrente a canone azzerabile

Monoconto di Intesa Sanpaolo in arrivo

Sul fronte dei conti correnti Intesa Sanpaolo annuncia una svolta. Come ha spiegato il direttore marketing privati del gruppo, Marco Siracusano, a breve l’istituto eliminerà tutti i conti correnti fino ad ora offerti ai clienti, che verranno rimpiazzati con un nuovo ed unico conto.

I clienti titolari dei “vecchi” conti correnti potranno mantenerli, tuttavia essi andranno ad esaurimento. Chi vorrà diventare un nuovo cliente di Intesa Sanpaolo, dunque, avrà come unica possibilità quella di accedere a questo nuovo e innovativo conto, a cui però non è ancora stato dato un nome.

Banche online più convenienti

Riuscire a ridurre i costi del conto corrente potrebbe rivelarsi un’impresa più semplice di quanto si possa pensare, soprattutto grazie ai risultati dell’indagine pubblicata su CorrierEconomia e che individua quali sono le banche che offrono i conti correnti più economici.

Se si ha sufficiente dimestichezza con internet la soluzione migliore è quella di puntare alle banche online, senza dubbio le più economiche. Secondo l’analisi condotta da CorrierEconomia e che ha preso in considerazione le sei maggiori banche che operano online (Fineco, IwBank, Che Banca!, Ing, WeBank e Barclays), il costo medio annuo di un conto corrente online è di soli 11,05 euro.

Costi dei conti correnti

CorrierEconomia riporta un’indagine condotta dall’Università Bocconi e invita i consumatori ad esaminare con attenzione l’estratto conto bancario di dicembre in arrivo in questi giorni e sul quale la maggior parte delle banche scaricano i vari costi annui dei conti correnti, ossia una serie di voci che prese singolarmente possono risultare irrilevanti ma che se considerate complessivamente possono arrivare addirittura a superare i 100 euro.

L’indagine, in particolare, ha preso in considerazione ben 12 banche e considerato conti ordinari per rendere più semplice il confronto.

Conto Zip di Monte dei Paschi di Siena

Conto Zip è il nuovo conto corrente proposto da Banca Monte dei Paschi di Siena ai nuovi clienti o ai non correntisti da ameno sei mesi e consente di comprimere i costi e al tempo stesso accedere ad altri prodotti a condizioni vantaggiose.

Il nuovo conto corrente di Mps è dedicato soprattutto a coloro che gestiscono il proprio conto mediante canali innovativi (internet, phone banking, mobile banking, sportelli automatici e Pos). In questo caso, infatti, non saranno addebitate spese al cliente, eccetto il pagamento del canone mensile che ammonta a 4 euro al mese e che si riduce a 3 euro nel caso in cui si decide di accreditare sul conto stesso lo stipendio o la pensione.

Conti deposito più convenienti

Non si è fatto in tempo a gioire per la fine della crisi economica e finanziaria che ha seguito il fallimento di Lehman Brothers che i mercati finanziari europei appaiono di nuovo instabili e incerti per via della crisi greca e del tanto temuto effetto domino.

Questa nuova ondata di panico ha fatto perdere a Piazza Affari il 13% circa in una sola settimana, una situazione questa in cui il consiglio degli esperti verso gli investitori è quello di tenere da parte una cospicua somma di liquidità, nell’attesa di capire bene il da farsi ed evitare così di correre rischi.

Conti correnti online, si risparmia fino al 90%

Si è parlato varie volte di come ridurre il costo di un conto corrente, soprattutto alla luce del fatto che le banche italiane sono considerate le più care in Europa. Secondo gli esperti prestare una certa attenzione nella scelta del conto corrente è un’operazione da non trascurare, si stima infatti che scegliendo il conto che risponde alle proprie esigenze e ai propri bisogni è possibile risparmiare fino al 30%.

In ogni caso, a prescindere da quelli che possono essere i vari accorgimenti per risparmiare, secondo un’indagine condotta dall’Università Bocconi per CorrierEconomia è emerso che c’è una categoria di conti correnti che dal punto di vista del risparmio prevale nettamente sulle altre, quella dei conti correnti online.

Indice sintetico di costo dei conti correnti imposto da Bankitalia

Che i conti correnti offerti dalle banche italiane e da quelle straniere che operano in Italia siano tra i più cari in Europa non è affatto un mistero, non a caso si è più volte parlato dei piccoli accorgimenti utili a ridurre i costi del conto corrente e dell’iniziativa volta a far cadere il monopolio delle banche facendo diventare istituti di pagamento società che operano nella grande distribuzione, operatori telefoni, distributori di carburante e società di trasporto.

Ma per tutelare ulteriormente i consumatori c’è anche un altro strumento, il cosidetto indice sintetico di costo che mostra al consumatore il costo medio di ogni conto corrente permettendone la comparabilità.

Conti correnti presso catene commerciali, benzinai e operatori telefonici

soldi euro

Sono attese a breve da parte della Banca d’Italia le istruzioni relative ai cosidetti “nuovi conti correnti“, dei conti che in realtà non sono stati concepiti come forme di deposito di denaro bensì come strumenti di pagamento, l’obiettivo è infatti quello di convincere le persone ad utilizzare sempre meno i contanti, che in Italia vengono ancora impiegati per circa il 90% delle transazioni.

La particolarità di questa nuova tipologia di conti è che ad emetterli non saranno le banche, bensì grandi catene commerciali, società di distribuzione di carburante e operatori telefonici.

Cosa succede al conto corrente in caso di fallimento della banca

soldi

Questa è una domanda che almeno una volta si sono posti tutti coloro che sono titolari di un conto corrente sul quale, pur non essendoci grosse somme, è comunque depositata una parte della propria disponibilità economica.

Ebbene, il fallimento di una banca, soprattutto in Italia, è un’ipotesi che gli esperti sono soliti addirittura non considerare affatto, questo a fronte del fatto che si ritiene non ci sia alcun pericolo che ciò possa accadere. In ogni caso, alla luce del fallimento di Lehman Brothers e della conseguente crisi finanziaria, le persone preferiscono vederci chiaro anzichè affidarsi a semplici previsioni.

Conto BancoPosta Più

BancoPosta Più

L’offerta conti correnti di Poste Italiane si arricchisce ulteriormente, dopo BancoPosta e BancoPostaclick arriva infatti Conto BancoPosta Più, un nuovo conto corrente che permette al cliente di azzerare completamente le spese di gestione del conto.

Conto Bancoposta Più prevede infatti una spesa di tenuta conto di 30,99 euro, una quota per la Carta Postamat di 10,00 euro e una quota per la carta di credito BancoPosta Più pari a 30,99 euro, costi questi che è possibile azzerare completamente.

Come ridurre i costi del conto corrente

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Sebbene il conto corrente vada scelto in base alle proprie esigenze e ai propri bisogni è inevitabile non considerare che al momento i conti correnti online sono i più economici, negli ultimi tempi le banche hanno infatti mostrato una certa tendenza ad aumentare i costi per le operazioni allo sportello, proprio per cercare di indurre i clienti a recarsi il meno possibile in filiale.

Questo, se da un lato permette al cliente di risparmiare e alla banca di offrire prodotti più competitivi, dall’altro ha allontanato fisicamente il cliente dalla propria banca che in questo modo ha poche possibilità di intercettarlo per proporre i suoi prodotti.

Reclami e contestazioni su conti correnti e mutui

Abf

Tutti coloro che intendono contestare un comportamento scorretto da parte della loro banca o avanzare nei suoi confronti una richiesta di risarcimento inferiore a 100.000 euro devono rivolgersi all’Abf (Arbitro bancario finanziario), un organo istituito lo scorso ottobre e che ha il compito di risolvere le controversie che hanno ad oggetto diritti, obblighi e facoltà relativi a conti correnti, mutui e prestiti.

Il cliente che intende agire deve per prima cosa presentare una contestazione scritta all’Ufficio Reclami della propria banca, si può ricorrere all’Abf solo nel caso in cui la banca non risponde entro trenta giorni oppure nel caso in cui risponde negativamente, in ogni per rivolgersi all’Abf è necessario che non siano trascorsi 12 mesi dalla presentazione del reclamo alla banca.