Prorogato il divieto di vendite allo scoperto

Non si arriverà, probabilmente,  al divieto di vendite allo scoperto permanente, come proposto non molto tempo fa da Adusbef, però è certo che la CONSOB, l’istituto di vigilanza sulla Borsa italiana, stia cercando di dare un segnale quanto mai preciso e significativo ai mercati: la speculazione non ricomincerà sino a che non vi sarà un riassestamento, un parvenza di quella crescita che stenta, ancora, a presentarsi.

Divieto di vendite allo scoperto permanente secondo Adusbef

La Consob ha reso operativa la decisione dell’Esma (L’Autorità Ue per il controllo dei mercati) di vietare le vendite allo scoperto in Italia, Francia, Belgio, Spagna. Da questa mattina e per i prossimi 15 giorni, infatti, a Piazza Affari non sarà possibile effettuare vendite alla scoperto sui titoli finanziari.

Le vendite allo scoperto, ricordiamo, sono un meccanismo speculativo attraverso il quale gli investitori vendono una determinata azione senza possederla realmente. Le azioni vendute sono infatti prese in prestito, vendute e ricomprate in un successivo momento per restituirle al proprietario.

Spread Btp-Bund nuovo record a 275 punti

La stretta arrivata dalla Consob sulle vendite allo scoperto non è servita a fermare la speculazione e oggi lo spread tra il Btp e il Bund tedesco con scadenza dieci anni registra un nuovo record a 275 punti contro i 245 punti di venerdì scorso.

La differenza di rendimento tra i due titoli ha registrato quindi una vera e propria impennata dopo quella registrata durante il fine settimana e che secondo quanto riportato da alcune fonti avrebbe spinto la cancelliera tedesca Angela Merkel a telefonare al presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi per incitarlo a prendere delle misure efficaci ed urgenti.

Provvedimenti Consob contro la speculazione



Venerdì nero per la borsa di Milano con l’indice Ftse Mib che ha chiuso in calo del 3,47%, scendendo sotto i 19.000 punti ai minimi dal luglio 2010.

La situazione a Piazza Affari ha messo in allarme la Consob che, dopo un esame della situazione, decide una stretta sulle vendite allo scoperto, quelle che alimentano appunto la speculazione, in particolare al ribasso.

Premafin decisione Consob Groupama

Groupama ha comunicato il verdetto della Consob in merito all’operazione Premafin, spiegando che la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa ha stabilito che nel caso in cui si realizzerà l’operazione di ingresso nella holding della famiglia Ligresti attraverso l’aumento di capitale Premafin, Groupama dovrà lanciare un’offerta pubblica di acquisto sul capitale di Premafin e della controllata Fondiaria-Sai.

Nella stessa nota attraverso cui è stata diffusa la notizia, Groupama ha ricordato di aver subordinato l’operazione all’esenzione dall’obbligo di Opa su Premafin e/o sulle controllate, riservandosi però di esaminare la situazione una volta venuta a conoscenza delle motivazioni della Commissione.

Consob esenzione Newco da Opa su As Roma

La Consob ha esentato la Newco Roma, società partecipata al 51% da Italpetroli e al 49% da Unicredit, dal lancio di un’offerta pubblica d’acquisto sul capitale della As Roma, la squadra di calcio che è in vendita.

Tuttavia l’esenzione dell’obbligo di Opa riguarda solamente la Newco, e non il futuro acquirente della società giallorossa, ed avrà validità di 2 anni, cioè il periodo di tempo massimo che Rosella Sensi potrà rimanere presidente del club capitolino.

Kos si prepara al debutto in Borsa

Tra le matricole del 2010 che si preparano al debutto in Borsa troviamo Kos, società di sanità e di residenze per anziani del gruppo De Benedetti che lo scorso 31 marzo ha presentato richiesta di ammissione a Borsa e Consob. Il debutto, salvo imprevisti, dovrebbe avvenire entro luglio.

Kos per Cir è la terza quotata dopo L’Espresso e Sogefi, in ogni caso si tratta di una società che incide ben poco sull’attività complessiva del gruppo, basti pensare che ha un peso limitato al 6-7%, tuttavia i vertici di via Ciovassiono sono convinti che la quotazione in Borsa di Kos sarà utile non solo per testare il gradimento del mercato ma anche e soprattutto per le future acquisizioni.

Matricole 2010

Il 2009 è stato un anno difficile per la Borsa Italiana e non ha visto nessun IPO se non a fine anno con la quotazione di Yoox della quale abbiamo parlato ambiamente nei mesi scorsi. L’anno 2010 si prevede decisamente migliore rispetto al 2009 e le aziende che si preparano a sbarcare a Piazza Affari sono quasi venti, ma non si esclude che arrivino alla Consob altre domande nel corso dei mesi.

Tra le matricole del 2010 troviamo due grosse imprese per le quali si stima una capitalizzazione di 10 miliardi suddivisa tra Enel Green Power e Banca Fideuram. Tale capitalizzazione corrisponde al 2% dell’intera capitalizzazione di Piazza Affari che ammonta a 460 miliardi.

Proprietà Richard Ginori, indaga la Consob

La Consob ha avviato un’indagine per accertare la proprietà di Richard Ginori, in particolare gli accertamenti sono volti a chiarire gli assetti proprietari di Starfin, gruppo milanese che detiene il 70% dell’azienda di porcellane e in cui è presente uno schema di controllo che sembra essere stato creato proprio con lo scopo di evitare ogni tipo di intrusione, basti pensare che il domicilio delle holding è posto in paesi come Panama, Lussemburgo, Cipro e perfino Afghanistan.

Nell’isola portoghese di Madeira, in particolare, condividono lo stesso domicilio Mariscal, Kurasi e Kiwexim, a Cipro si trovano invece Amaralbay, Castrow e Inforlane.

Bond Enel riceve il via libera dalla Consob

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L’operazione di Enel che ha ad oggetto l’offerta di bond retail a sei anni ha ricevuto l’approvazione della Consob che ha autorizzato la pubblicazione del relativo prospetto.

A diffondere la notizia è stata la stessa società fornitrice di energia elettrica attraverso una nota in cui viene specificato che il bond verrà offerto tra il 15 e il 26 febbraio, salvo chiusura anticipata o proroga, e avrà un ammontare di 2 miliardi, estendibile fino a 3 miliardi.

Emissione bond Enel inviata a Consob

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Se l’accordo tra Enel ed Edf dovesse andare a buon fine, in Italia saranno costruiti quattro impianti nucleari, che sposteranno investimenti per un totale di qualcosa come 18 miliardi di euro.

Nel momento in cui le centrali funzioneranno a pieno regime, si potrà arrivare ad avere il prezzo dell’energia molto minore rispetto a quello attuale: 40 euro per megawatt, contro i 65 odierni per l’energia derivata dal gas o dal carbone.

Fininvest aumenta partecipazione in Mediaset

Fininvest-Mediaset

Il gruppo Fininvest di proprietà della famiglia Berlusconi ha appena depositato una comunicazione alla Consob per poter avere il via libera a rilevare una percentuale aggiuntiva a quello che già possiede del gruppo Mediaset.

La holding capitanata da Marina Berlusconi ha quindi depositato il comunicato in Consob il 7 Gennaio 2010 con il quale la Fininvest dovrebbe arrivare ad avere una partecipazione in Mediaset del 38,6% percentuale che al momento risulta essere al 36,3%.

Revisione piano finanziario Eutelia con bilancio 2009

Eutelia

Eutelia è tra società iscritte nella lista nera della Consob, ovvero tra le società che versano in una grave situazione di crisi economica e finanziaria e che per questo motivo sono obbligate dalla Commissione stessa a fornire informazioni sul rispetto dei piani industriali e dei piani di ristrutturazione del debito.

Coerentemente con questo suo obbligo stamane Eutelia ha spiegato di essere in ritardo sia nel processo di revisione del piano finanziario sia nell’attività di negoziazione con le banche creditrici per la ristrutturazione del debito finanziario.

Banca Fideuram torna a Piazza Affari

Banca fideuramLa notizia non è ancora ufficiale, ma il profumo di Banca Fideuram quotata alla Borsa Italiana è già nell’aria da qualche giorno.

La decisione definitiva verrà presa il 12 Gennaio prossimo durante il consiglio di amministrazione di Banca Intesa Sanpaolo che controlla la banca con sede a Roma in Piazzale Giulio Douhet.