
Nel periodo in esame il colosso della telefonia mobile ha beneficiato soprattutto dell’ottima performance delle sue attività in Africa, Medio Oriente ed Asia, nonchè del miglioramento delle condizioni in Europa.
Nel periodo in esame il colosso della telefonia mobile ha beneficiato soprattutto dell’ottima performance delle sue attività in Africa, Medio Oriente ed Asia, nonchè del miglioramento delle condizioni in Europa.
La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di promuovere il gruppo britannico attivo nel settore delle telecomunicazioni perchè prevede che nel corso dei prossimi dodici mesi riuscirà a trarre beneficio dall’aumento della competitività , sottolineando che sia la partecipata Verizon Wireless che Vodafone Germany a breve inizieranno a vendere l’iPhone.
Al contrario, invece, hanno registrato un flessione, seppur lieve, i ricavi che sono calati dello 0,5% a 19,89 miliardi di euro, così come pure l’Ebitda che è calato dello 0,6% a 8,47 miliardi di euro.
L’Ebitda si è attestato a 410,5 milioni di euro, in crescita dell’1,5% rispetto ai 404,4 milioni di euro dei primi nove mesi del 2009. Il risultato operativo consolidato (EBIT) è stato positivo per 84,5 milioni di euro, rispetto ai 111 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso anno.
Le due società , in particolare, hanno dato vita ad una sorta di base tecnologica per la connettività universale che consentirà alla società telefonica iberica di riuscire ad operare in maniera del tutto indipendente dall’infrastruttura di rete, in quello che è considerato un settore in piena espansione dato che riguarda principalmente i servizi online e i social media.
Paolo Bertoluzzo, amministratore delegato Vodafone italia, ha spiegato che l’obiettivo che si cercherà di realizzare attraverso questo nuovo piano di investimenti è quello di far si che entro i prossimi 3-4 anni il 98% della popolazione possa disporre di una connessione ad internet ad una velocità di almeno 2Mbps al secondo.
L’accordo prevede che al completamento dell’operazione VimpelCom avrà il 51,7% di Orascom Telecom, società di telecomunicazioni con base in Algeria e presente in diversi paesi, e il 100% di Wind.
Nel periodo in esame il free cahs flow, calcolato al netto degli eventi non-ricorrenti, è stato negativo per 0,9 milioni, mentre gli scaduti commerciali sono cresciuti di 2,5 milioni da 40 a 42,5 milioni di euro.
La vicenda, tuttavia, è molto lontana dall’essere chiara. Sebbene Sawiris abbia chiarito di essere alla ricerca di un socio non ha fornito ulteriori dettagli sui come tutto questo dovrebbe avvenire.
Gli analisti di Goldman Sachs, in particolare, ritengono che le misure attuate dai governi per cercare di far fronte alle difficoltà economiche conseguenti la grave crisi economica saranno uno dei principali ostacoli alla crescita delle compagnie telefoniche. Il riferimento è l’aumento delle tasse attuato da diversi governi e che in genere colpisce di più la fascia media dei consumatori, ossia un target di vitale improtanza per il mercato dei cellulari e degli smartphone.
La compagnia telefonica spagnola, in particolare, ha proposto che all’ordine del giorno dell’assemblea straordinaria, prevista per il prossimo 30 giugno, venisse sottoposta al voto dell’assemblea di Portugal Telecom il rafforzamento dell’attuale remunerazione dell’azionista mediante la distribuzione di un dividendo complementare e straordinario, sempre che venga accettata l’offerta di Telefonica per Vivo.
Secondo Standard & Poor’s, infatti, l’operazione potrebbe avere come conseguenza un ulteriore incremento dell’indebitamento della compagnia telefonica. L’agenzia di rating, tuttavia, prevede che anche nel caso in cui si dovesse decidere per un declassamento questo di sicuro non sarà superiore ad un punto.
Nonostante Portugal Telecom ha fatto sapere che l’offerta non riflette il valore strategico che Vivo ha per Telefonica, i vertici della compagnia telefonica spagnola e alcuni tra i più importanti esperti sostengono che la compagnia portoghese non esiterà ad accettare la proposta.
Per Telecom Italia l’utile netto durante lo scorso anno è stato pari a 1,58 miliardi di euro, in calo di 596 milioni rispetto al 2008, in perdita anche i ricavi che sono scesi del 6,3% a 27,163 miliardi mentre l’Ebitda ha registrato una crescita dello 0,2% a 11,1 miliardi di euro. I flussi di cassa operativi hanno registrato un incremento di 662 milioni di euro a 6,29 miliardi.