Assicurazioni Generali scende al 51,5% in Banca Generali

Dopo averlo annunciato nella giornata di ieri, si è chiuso oggi con pieno successo il collocamento del 12% del capitale sociale, ad investitori istituzionali qualificati, di Banca Generali S.p.A. da parte della controllante, le Assicurazioni Generali. In forza ad una procedura di bookbuilding accelerato, con Mediobanca S.p.A. e UBS incaricati in qualità di Joint Bookrunner e Joint Global Coordinator, le Assicurazioni Generali S.p.A. scendono così in Banca Generali al 51,5% mantenendo di conseguenza, e comunque, la partecipazione di controllo.

Assicurazioni Generali cede fino al 12% di Banca Generali

Un’operazione di cessione che permetterà da un lato di aumentare il flottante, e dall’altro di mantenere comunque una partecipazione di controllo, ovverosia sopra il 50%. Trattasi della cessione di una quota fino al 12% di Banca Generali S.p.A. posseduta dalle Assicurazioni Generali S.p.A.. A darne notizia in data odierna con un comunicato ufficiale è stato proprio il colosso di Trieste quotato in Borsa a Piazza Affari nel precisare che il collocamento, attraverso una procedura di bookbuilding accelerato, riguarda fino a numero 13.666.593 azioni ordinarie di Banca Generali S.p.A., società a sua volta quotata in Borsa a Piazza Affari.

Assicurazioni Generali conferma il dividendo 2012

Il dividendo pagato nel 2012 sull’esercizio 2011, pari a 0,20 euro per azione, è stato confermato per quest’anno dalle Assicurazioni Generali ed in particolare da Consiglio di Amministrazione che proporrà all’Assemblea lo stesso importo della cedola.

A darne notizia con un comunicato ufficiale è stato proprio il colosso triestino quotato in Borsa a Piazza Affari dopo che dal progetto di bilancio al 31 dicembre del 2012 è emerso che la società ha archiviato l’anno con una crescita dei premi del 3,2% a 70 miliardi di euro a fronte di un risultato operativo che è aumentato a due cifre con un +10,5% a 4,2 miliardi di euro.

Previsioni ramo danni e vita Cattolica Assicurazioni

Perseguire una redditività adeguata nei rami danni e vita a fronte di un consolidamento dei risultati della gestione. Sono questi gli obiettivi per il secondo semestre del 2012 da parte di Cattolica Assicurazioni S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari, comunicati in concomitanza con il rilascio dei dati della prima semestrale.

Inoltre, per quel che riguarda la gestione degli investimenti Cattolica Assicurazioni S.p.A. continuerà a muoversi adottando criteri caratterizzati da un’elevata prudenza tenendo conto di quella che è l’attuale volatilità dei mercati finanziari.

Poste Vita sul podio delle compagnie assicurative italiane

Con una raccolta premi 2010 a 9,5 miliardi di euro, cresciuta anno su anno del 33%, Poste Vita è salita sul podio delle compagnie assicurative italiane. A darne notizia è stata Poste Italiane in base a “Principali imprese italiane”, un Rapporto del Gruppo Mediobanca che, per il settore assicurativo, “certifica” la crescita della compagnia assicurativa di Poste Italiane che da un anno all’altro passa dal sesto al terzo posto tra le imprese italiane del settore, dietro solo a Generali ed a Fondiaria-Sai.

Le posizioni guadagnate in tale classifica da Poste Vita assumo tra l’altro una particolare rilevanza se si considera che anche il 2010 è stato un anno caratterizzato da un quadro macroeconomico e finanziario che non ha di certo agevolato le dinamiche della raccolta assicurativa.

Rating Cattolica Assicurazioni confermato da Standard & Poor’s

Il Gruppo Cattolica Assicurazioni, quotato in Borsa a Piazza Affari, sarà in grado di migliorare la propria redditività nel settore delle polizze vita e, contestualmente, sarà in grado di mantenere sul settore delle assicurazioni danni una performance forte.

E’ sulla base di queste previsioni che l’Agenzia Standard & Poor’s, nel confermare il rating del Gruppo Cattolica Assicurazioni, ha anche mantenuto “stabile” l’outlook. In particolare, lasciando invariato il rating ad “A-“, l’Agenzia di rating Standard & Poor’s, citando anche le capacità del management, ha messo in risalto come il Gruppo Cattolica Assicurazioni sia riuscito lo scorso anno ad ottenere nel ramo danni una performance superiore a quella della media di mercato, così come i dati da gennaio a giugno del 2011, quelli del primo semestre quindi, confermano tale tendenza.

Previsioni comparto assicurativo italiano

I prossimi mesi si preannunciano piuttosto instabili per il settore assicurativo italiano. A Piazza Affari sono in ribasso tutti i titoli delle principali compagnie assicurative italiane, complice anche la valutazione fornita da Moody’s.

L’agenzia di rating, infatti, ha ribadito le prospettive negative per il ramo Vita, una valutazione che deriva principalmente dal livello eccessivamente basso dei tassi di interesse. Allo stesso tempo, tuttavia, Moody’s ha rivisto al rialzo l’outlook per il ramo non Vita, portandolo da negativo a stabile.

Aumento di capitale Fondiaria Sai

Fondiaria Sai ha annunciato un aumento di capitale di ammontare massimo pari a 460 milioni da attuare mediante azioni ordinarie e di risparmio di nuova emissione che saranno offerte in opzione agli azionisti.

La notizia è stata diffusa dal gruppo assicurativo mediante una nota in cui viene precisato che il prezzo di sottoscrizione delle azioni, il numero di azioni da emettere ed il rapporto di opzione saranno determinati in base a quelle che sono le condizioni di mercato nell’imminenza dell’offerta.

Cessione Axa ramo vita a Resolution

Axa ha annunciato questa mattina di essere giunta ad un accordo con Resolution per la cessione delle sue attività relative al ramo vita nel Regno Unito verso un corrispettivo di 2,75 miliardi di sterline, pari a circa 3,3 miliardi di euro.

La conclusione dell’accordo, che è arrivata dopo un lungo periodo di trattative, è stata annunciata dalla stessa compagnia assicurativa francese mediante una nota, in cui viene specificato che la decisione di cedere le attività del ramo vita deriva dalla volontà della società di concentrarsi soprattutto nel segmento del Wealth Management.

Generali e Allianz aumentano quota in Citylife

Dopo la decisone di Fondiaria Sai di non esercitare il diritto di prelazione al fine di aumentare la propria quota di partecipazione in Citylife la relativa quota che sarebbe dovuta spettare alla compagnia assicurativa guidata da Salvatore Ligresti è stata suddivisa tra Generali Assicurazioni, che si è portata a casa il 15%, e Allianz, che è riuscita ad accaparrarsi il restante 5%.

In questo modo, dunque, la quota complessiva di Generali Assicurazioni è salita al 42%, quella di Allianz al 32% mentre FonSai continua a detenere il 27%.

Fondiaria Sai rinuncia aumento quota in Citylife

Fondiaria Sai ha comunicato che non intende esercitare il diritto di prelazione e aumentare così la sua quota in Citylife, una decisione su cui la compagnia assicurativa ha ricevuto il consenso della maggior parte degli analisti.

Tra questi citiamo quelli di Equita Sim che hanno definito la decisione di Fondiaria Sai una bella notizia dal momento che aumentare la propria partecipazione in Citylife avrebbe comportato un aumento degli impegni finanziari, non solo nella fase di rilevazione della quota ma anche successivamente, per lo sviluppo del progetto.

Raccolta premi Milano Assicurazioni 2009

Milano Assicurazioni, gruppo Fondiaria Sai, ha diffuso i dati relativi all’andamento delle attività nel corso del 2009, periodo durante il quale la raccolta premi ha subito un calo dell’11,4% rispetto al 2008, attestandosi a 3,624 miliardi.

I dati sono stati diffusi dalla compagnia ssicurativa attraverso una nota in cui viene anche specificato che nel confronto con il 2008 il calo si riduce al 4% se si esclude Bpm Vita e se si include la raccolta del Gruppo Liguria.

Axa in trattative con Natixis

A pochi giorni dalla diffusione dei risultati relativi al 2009 Axa torna ad essere protagonista di una notizia sui quotidiani di economia, la compagnia assicurativa è infatti in trattativa con la banca d’affari Natixis per l’acquisto del segmento business del private equity in Francia.

Secondo alcune indiscrezioni la cessione ad Axa avverà verso un corrispettivo di 507 milioni di euro, il valore contabile degli asset a fine 2009 ammontava a 543 milioni.

Bilancio Axa 2009

Axa ha chiuso il 2009 con un utile pari a 3,61 miliardi di euro, un risultato in netta crescita rispetto ai 923 milioni dell’anno precedente e superiore alle previsioni degli analisti che avevano previsto un utile di 3 miliardi di euro. I ricavi sono invece calati dell’1,2% a quota 90,12 miliardi di euro dai 91,22 miliardi registrati nel 2008.

A contribuire in maniera positiva sui risultati dell’intero anno è stata soprattutto la ripresa dei mercati finanziari a livello globale, nonchè la ristrutturazione del business statunitense le cui perdite avevano notevolmente pesato sui risultati del 2008.