Iata prevede nuove perdite per le compagnie aeree

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Che quello delle compagnie aeree fosse un settore pesantemente danneggiato dalla crisi economica è un fatto già noto, quello che forse non si riesce ad immaginare con sufficiente chiarezza è la gravità delle ripercussioni che la crisi ha avuto e contunua ad avere su questo settore.

Ma a rinfrescarci le idee ci pensa la Iata, l’associazione mondiale delle compagnie aeree che rappresenta circa 230 compagnie, ovvero il 93% del traffico internazionale di linea.

Ryanair registra la prima perdita dopo 20 anni

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La crisi economica e l’estrema volatilità del prezzo del petrolio hanno inciso notevolmente sui profitti delle compagnie aeree, soprattutto quelle low cost.

La compagnia irlandese Ryanair, in particolare, ha registrato dei risultati che si sono rivelati essere addirittura peggiori rispetto alle previsioni, un risultato negativo non solo perchè parliamo di ingenti perdite ma soprattutto perchè è il primo risultato in rosso in venti anni di storia della compagnia aerea.

L’influenza suina pesa sui mercati

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Sembra uno scherzo a dirsi, ma in questo momento già triste per l’economia mondiale, ad aggravare la situazione arrivano i “maiali”. Infatti le conseguenze dell’influenza suina stanno determinando grosse perdite nei vari mercati mondiali.

Nella giornata odierna tutti i principali mercati perdono grosse percentuali: il FTSE di Londra perde l‘1.9%, il Nikkei di Tokio ha chiuso le trattative segnando un -1.7%, l’Hang Seng di Honk Kong ha fatto registrare un -1.4%. Il Dax di Francoforte ha segnato una perdita del 2.5%. Tutte queste perdite sono derivate dalla giornata di lunedì in cui il Dow Jones ha perso lo 0.6%.

La Boeing contrasta il mercato azionario

Dopo una prima metá di giornata piuttosto debole il Dollaro e lo YEN hanno vissuto un pomeriggio di forti rialzi in seguito ai pensati cali della borsa Usa tornando quindi a pesare l’andamento negativo delle borse.

Il dato che ha influenzato il mercato in maniera significativa é stato quello sugli ordini di beni durevoli che si sono segnalati in calo del 2.6% nel mese di Dicembre ma registrandosi in ribasso del 19.7% su base annua. Il dato peggiore a livello azionario é stato quello della Boeing che ha visto crollare del 43.6% la domanda per aerei civili.

Alitalia: sarà Lufthansa il partner?

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A meno di una settimana dall’attesissima fine del commissariamento, per Alitalia, o meglio, per la nuova Alitalia, ossia CAI, si prospetta un’agenda fitta di appuntamenti internazionali.
Trovatosi con il cancelliere tedesco Angela Merkel, Berlusconi ha ribadito che ogni alleanza con partner europei verrà vista di buon occhio, ma gli unici a poter decidere sono Colaninno & Co.

Ma chi sono appunto questi sedici protettori della bandiera italiana sulla livrea dei nostri aerei?

Gli esponenti di maggior spicco sono il già citato Roberto Colaninno, proprietario di Piaggio ed ex-padrone di Telecom, per la quale, dato l’accertamento di evasione fiscale, ha patteggiato col Fisco una sanzione di 156 milioni di Euro. Ha conoscenze politiche in entrambi gli schieramenti politici tant’è che il figlio Matteo è addirittura ministro ombra per lo sviluppo economico; Carlo Toto, già in partnership con Lufthansa, è uno dei pochi che sia nel caso dovesse andare in porto l’operazione CAI, sia dovesse fallire, guadagnerebbe in ogni caso, o con CAI o con la sua Air One; Francesco Caltagirone è indagato per aggiotaggio insieme a Billè per quanto riguarda l’inchiesta Antonveneta;

Ryanair ottimista nonostante la perdita di utili

Negli ultimi sei mesi i profitti della compagnia aerea Ryanair sono calati del 47% a causa dell’aumento del prezzo del carburante.

Alla fine di settembre gli utili erano di 214 milioni di euro contro i 407 dell’anno precedente.

Nonostante il prezzo del petrolio siano diminuito la compagnia aerea ha dichiarato di aspettarsi una riduzione degli utili per gli ultimi sei mesi dell’anno.

Lufthansa rivede i propri investimenti

immagine del Airbus Lufthansa

Lufthansa, una delle principali compagnie aeree europee, ha dichiarato di voler rivedere i propri piani di investimento per il prossimo futuro, riducendo la spesa prevista di 250 milioni di euro a causa della stimata riduzione nella crescita economica, che potrebbe provocare un forte calo nel numero dei passeggeri e nel traffico commerciale.

La capacità dei propri aerei verrà quindi incrementata del 5,2% su base annua, contro una precedente previsione pari al 7,1%.

EasyJet e Ryanair, il futuro è rosa

Harrison di Easyjet

EasyJet e Ryanair, alcune tra le principali compagnie aeree low cost internazionali, hanno voluto tranquillizzare i propri investitori sostenendo che le rispettive compagini non soffriranno alcun impatto negativo generato dall’attuale crisi economica.

Secondo i manager delle due società, infatti, gli spettri di una imminente recessione porteranno i consumatori a preferire una spesa nel trasporto aereo orientata verso vettori a basso costo, piuttosto che verso le altre compagnie aeree.

British Airways ai minimi storici

aerei british airways

British Airways, una delle compagnie aeree più importanti del vecchio Continente, ha toccato un minimo storico durante le negoziazioni alla Borsa di Londra.

La società britannica non andava così male dal 2003, e pare aver risentito più di alcune altre “colleghe” della crisi finanziaria, che ha falcidiato la domanda per il trasporto aereo di persone.

British Airways ha infatti ceduto oltre il 10% alla LSE, giungendo a toccare i 145 pence, come il 30 marzo 2003.

Ryanair, la storia di una compagnia di successo

un aereo ryanair in fase di atterraggio

Tutto nasce nel 1985, quando Tony Ryan crea, nel suo paese natale ovvero l’Irlanda, una compagnia aerea minuscola con 25 dipendenti e una sterlina di capitale. Detta così sembra ridicolo, ma è tutto vero.

Alla sua morte l’imprenditore scaltro, lascia tutto ai figli, regalando così una compagnia aerea che nel 2007 contava ben 4800 collaboratori con un valore di 1,2 miliardi di euro.

Il merito del successo della compagnia aerea low cost più famosa in Europa e forse nel Mondo non è solo del suo fondatore, ma del suo amministratore delegato, Michael O’ Leary, chiamato dallo stesso Tony Ryan nel 1994 per cercare di sollevare la compagnia da fallimento certo.

Fallimenoto di Volare: ulteriori strascichi

Immagine di un aereo della flotta della ex compagnia aerea Volare web

Ancora oggi, come è normale che sia, ci sono degli strasichi derivanti dal fallimento della compagnia aerea Volare, avvenuto nel 2004.

La procura di Busto Arsizio, infatti, ha chiuso l’inchiesta sul fallimento valutato in 500 milioni di euro di Volare, compagnia low-cost. Il fascicolo dell’inchiesta conteneva delle indagini su 16 persone indagate per bancarotta fraudolenta, corruzione, appropriazione indebita e frode fiscale.

Japan Airlines migliora la perdita trimestrale

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Japan Airlines, la pùò importante compagnia aerea dell’Asia per ricavi da prestazioni di servizi, ha inaugurato l’anno fiscale 2008/2009 nel peggiore dei modi, realizzando una perdita che tuttavia sarebbe potuta essere di importo ben maggiore se la società non avesse agito in maniera incisiva su alcune voci di bilancio.

Japan Airlines ha infatti chiuso i tre mesi al 30 giugno con una perdita netta di 3,4 miliardi di yen (poco più che 31 milioni di dollari), contro un risultato negativo di 4,3 miliardi di yen realizzato nello stesso periodo dello scorso anno.

Ryanair, utili in calo dell’85%

RyanairLa compagnia aerea Ryanair, leader europeo nel mercato dei voli low-cost, ha annunciato di aver conseguito profitti inferiori all’85% di quanto ottenuto nello stesso trimestre dello scorso anno:

con questi dati la società ha deluso le attese degli analisti, secondo cui a questo punto Ryanair potrebbe concludere l’anno con delle perdite, per la prima volta dal 1997.