Vendite auto Chrysler gennaio 2013 negli Stati Uniti

Continuano mese dopo mese i record di vendite negli Stati Uniti per la società Chrysler Group LLC. La major automobilistica, nello scorso mese di gennaio del 2013, ha infatti ottenuto vendite in crescita per il 34-esimo mese consecutivo.

La crescita percentuale è stata pari al 16% con volumi mensili al top degli ultimi cinque anni per quel che riguarda il mese di gennaio. In termini numerici le immatricolazioni per Chrysler Group LLC nello scorso mese di gennaio del 2013 negli Stati Uniti si sono attestate a 117.731 unità rispetto alle 101.149 unità del mese di gennaio del 2013.

Vendite auto Fiat-Chrysler condizionate dal mercato italiano

Una quota di mercato in Europa pari al 6,4% nel 2012, che poteva essere più alta se non fosse che in Italia l’anno scorso c’è stato un netto calo della domanda. E’ questa la fotografia sulle vendite del Gruppo Fiat che l’anno scorso, in Europa, ha complessivamente immatricolato quasi 800 mila vetture.

A sostenere le vendite sono state le immatricolazioni di vetture come la 500 e la Panda a fronte di una crescita robusta del brand Fiat nel Regno Unito, e dell’1% in Spagna. Molto bene anche Lancia/Chrysler in Inghilterra ed in Francia, così come in Germania la crescita del brand ha sfiorato il 4%.

Titolo Fiat in rialzo per aumento quota Chrysler

A Piazza Affari il titolo Fiat si muove in controtendenza rispetto ai principali indici azionari e alla maggior parte dei titoli quotati sul listino milanese.

Il netto rialzo registrato dal titolo della casa automobilistica torinese, che nel primo pomeriggio segna un guadagno di oltre due punti percentuali a 3,832 euro dopo essere arrivato a segnare nel corso della mattinata un rialzo del 4%, è da ricercare nell’annuncio dell’aumento della quota detenuta in Chrysler per via del raggiungimento del terzo performance event.

Vendite auto Fiat ottobre 2011

Anche nello scorso mese di ottobre, in Italia, per il mercato dell’auto sono stati i modelli Punto e Panda quelli più venduti. A darne notizia è stata Fiat S.p.A. nel sottolineare come nello scorso mese di ottobre sia cresciuta anno su anno la quota di mercato di Fiat Group Automobiles, passata dal 27,8% ad una percentuale del 28,5%. A livello di singoli brand, l’Alfa Romeo il mese scorso ha incrementato anno su anno i propri volumi di vendita del 17,8%, così come sono cresciute a due cifre le immatricolazioni per Jeep con un robusto +56,1%.

Forte anche il brand Lancia che hanno su anno ha riportato un incremento delle vendite del 21,6%. Rispetto ad una contrazione delle immatricolazioni del 5,5% ad ottobre 2011 da parte del mercato dell’auto in Italia, Fiat Group Automobiles ha invece riportato una crescita pari a quasi lo 0,8%, rispetto al mese di ottobre dello scorso anno, per un totale di quasi 445 mila immatricolazioni.

Fiat vuole vendere 20.000 Thema all’anno

Il progetto di rilancio avviato da Fiat, sebbene ancora stenti a mostrare i propri frutti, sarebbe lanciato a gonfie vele e sarebbe ormai inarrestabile sebbene le bocciature, che rimarcano quanta strada ancora vi sia da percorrere, non manchino di certo.

Fiat confermata nei Dow Jones Sustainability Indexes

Per il terzo anno consecutivo Fiat Spa è stata confermata nei Down Jones Sustainability Indexes, in particolare nel DJSI World e nel DJSI Europe.

La casa automobilista torinese, inoltre, avrebbe ottenuto, a pari merito con BMW, un punteggio di tutto rispetto (94/100) e ben al di sopra della media dei concorrenti europei (fermi a 73/100).

Titolo Fiat in calo per mancato raggiungimento target Chrysler

A Piazza Affari stamane il titolo Fiat segna una flessione di oltre cinque punti percentuali a 4,914 euro, una performance negativa ricondotta in larga parte alle dichiarazioni rilasciate nel corso di un’intervista da Laura Soave, responsabile del marchio Fiat negli Stati Uniti, la quale ha dichiarato che che ogni probabilità Chrysler non riuscirà a raggiungere l’obiettivo di vendita di 50.000 Fiat 500 in Nord America entro fine 2011.

La presa di coscienza del quasi certo mancato raggiungimento dell’obiettivo prefissato entro la fine dell’esercizio in corso deriva i in larga parte dai dati registrati alla fine dello scorso mese, in particolare al 30 luglio 2011 le vendite della Fiat 500 si sono attestate a 8.000 unità negli Usa e a circa 3.000 unità in Canada.

Sergio Marchionne lascia la Fiat nel 2016

Nel corso di una conferenza stampa organizzata dal Center for Automotive Research (uno dei più grandi istituti di ricerca statunitensi del settore automobilistico con sede in Michigan) Sergio Marchionne, attuale amministratore delegato di Fiat Group Spa e Chrysler, ha parlato del futuro delle aziende da lui controllate nonché della propria carriera, rilasciando dichiarazioni alquanto scioccanti.

Ipo Ferrari: Fiat può concentrarsi su questa

Fiat sta aspettando una risposta dal Governo canadese per quanto riguarda l’offerta fatta per acquisire l’1,7% di Chrysler detenuto proprio dal Governo del Canada.

Fiat ha offerto per questa quota 125 milioni di dollari, nel frattempo tiene aperto il dialogo anche con Veba. Sergio Marchionne, Ad di Fiat e Chrysler, ha detto che il gruppo tiene un atteggiamento attendista con il Governo canadese.

Fiat allontana Ipo Chrysler

Ieri ha parlato Sergio Marchionne, Ad di Fiat e Chrysler, dopo che il gruppo del Lingotto ha confermato che pagherà 500 milioni di dollari per il 6% di Chrysler in mano al dipartimento del Tesoro Usa.

Marchionne ha iniziato a prendere le distanze da una Ipo di Chrysler, affermando che al momento non esiste nessuna data e non c’è nessuna fretta.

Il Tesoro Usa esce da Chrysler

Dopo aver trovato l’accordo che sancisce l’uscita del Tesoro Usa da Chrysler, Sergio Marchionne, Ad di Fiat e Chrysler, ha voluto ringraziare ufficialmente l’amministrazione Obama.

Come si legge nella nota di Marchionne, rimane il senso di gratitudine verso l’amministrazione del Presidente Obama, per aver creduto nella partnership con Fiat, ormai due anni fa.

Fiat vuole rilevare anche la quota del Canada

Sergio Marchionne, l’amministratore delegato di Fiat e di Chrysler, ha confermato ufficialmente al ministro delle Finanze canadase, Jim Flaherty, che il gruppo torinese ha l’intenzione di rilevare anche la quota detenuta in Chrysler da parte dello stesso governo del Canada.

In occasione di un incontro a Ottawa, Marchionne ha ribadito ufficialmente quindi che Fiat vuole acquisire anche la quota dell’1,7% del governo canadese in Chrysler, però non toccherà solo a Fiat decidere.

Fiat vuole salire al 54% di Chrysler

Solo ieri abbiamo parlato della possibilità per Fiat di salire fino al 51% di Chrysler, ma le ultime indiscrezioni sostengono che il gruppo del Lingotto ha intenzione di salire fino al 54% del gruppo americano.

La quota di Fiat potrebbe salire in totale dell’8,3%, fino al 54,3%, grazie alle acquisizioni delle quote detenute dal Governo Usa e da quello canadese. Automotive News riporta la notizia secondo cui Fiat vorrebbe esercitare l’opzione per acquistare le quote già entro luglio.