Semaforo verde dal consiglio di amministrazione di Impregilo sull’Opa lanciata da Salini Costruzioni. Dalla riunione del board del gruppo di costruzioni milanese, avvenuta ieri pomeriggio, è emerso che i soci hanno ritenuto congruo il corrispettivo di 4 euro per azione offerto con Opa dal costruttore romano, che è già alla guida del cda del general contractor dalla scorsa estate dopo un duro scontro con Beniamino Gavio per il controllo di Impregilo (entrambi hanno una quota del 29,9% circa del capitale).
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Telecom Italia cda valuta offerte per TI Media e bond ibrido
Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia, che si riunisce oggi, dovrebbe rinviare ancora la decisione definitiva sulla vendita della controllata Telecom Italia Media. In extremis, alle offerte di Cairo e Clessidra, si è aggiunta anche la manifestazione di interesse di Diego Della Valle, pronto a rilevare La7 (ma non l’intera società ). Il rinvio della decisione sulla vendita di TI Media sembra praticamente certo, visto che lo stesso Della Valle ha chiesto un po’ di tempo per valutare al meglio il dossier La7.
Finmeccanica nuovo amministratore delegato è Alessandro Pansa
La notizia era scontata, ma ora è diventata ufficiale. Alessandro Pansa è il nuovo amministratore delegato di Finmeccanica, in sostituzione di Giuseppe Orsi (che ricopriva anche la carica di presidente) che è stato arrestato un paio di giorni fa nell’ambito dell’inchiesta di presunte tangenti pagate in India per aggiudicarsi una grossa commessa di elicotteri. Il consiglio di amministrazione del gruppo di piazza Monte Grappa mette fine all’era Orsi e attribuisce pieni poteri a Pansa, tra l’altro senza alcun limite di tempo come preventivato inizialmente.
Bca Pop Spoleto commissariata
La Banca Popolare di Spoleto è stata commissariata dalla Banca d’Italia, che mette così la parole fine all’era Giovannino Antonino. Ai vertici dell’ultima banca indipendente dell’Umbria avverrà un netto cambiamento: fuori i vertici attuali, tra i quali il numero uno della banca Nazzareno D’Atanasio, dentro tre commissari nominati da Bankitalia (Giovanni Boccolini, Gianluca Brancadoro e Nicola Stabile). La notizia del commissariamento è arrivata un po’ a sorpresa. E’ stato convocato il cda straordinario in mattinata nella sede di Perugia e poi è stato diffuso l’annuncio del commissariamento.
TI Media pronta anche l’offerta di Della Valle?
Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia si occuperà del dossier Telecom Italia Media nella riunione del 18 febbraio. L’operazione di vendita della tv La7 e di eventuali altri asset di TI Media sarà studiata meglio dal presidente esecutivo di Telecom Italia, Franco Bernabè, dal consigliere Tarak Ben Ammar (grande esperto del settore media) e dal chief financial officer Piergiorgio Peluso, che ha il compito di seguire la vendita. Secondo la maggior parte degli analisti il cda in programma tra sette giorni darà vita a un nuovo nulla di fatto.
Telecom Italia si complica cessione controllata TI Media
Inizio ottava negativo per il titolo Telecom Italia, che a Piazza Affari risulta tra i peggiori sul listino azionario FTSE MIB con un calo del 2,68% a 0,744 euro. A mettere in difficoltà il titolo del colosso telefonico milanese è la difficoltà nel condurre in porto la cessione della controllata Telecom Italia Media. La scorsa settimana il consiglio di amministrazione di Telecom Italia ha dato mandato al management di portare avanti la cessione di Ti Media, con l’obiettivo di avere delle offerte definitive e vincolanti.
Iren +4% in borsa su uscita da Edipower
La seduta di ieri è stata molto positiva per il titolo Iren, che alla borsa di Milano ha chiuso le contrattazioni con un rialzo del 4,16% a 0,538 euro. Le azioni della compagnia con sede a Reggio Emilia, attiva nel settore dei servizi di pubblica utilità , hanno toccato il massimo più alto degli ultimi 4 mesi circa a 0,54 euro. Da inizio 2013 le azioni Iren guadagnano il 16,6% alla borsa di Milano. A mettere il turbo al titolo è l’attesa per il nuovo piano industriale, ma anche l’uscita da Edipower.
Rcs MediaGroup previsioni 2012-2015

Nel dettaglio, Rcs MediaGroup S.p.A. punta conseguire nel 2015 un fatturato pari a 1,6 miliardi di euro circa a fronte di un incremento del fatturato dalle attività digitali con una quota sul totale attesa al 25% nel 2015 rispetto all’attuale percentuale del 14%. Inoltre, la marginalità è attesa in forte aumento, da circa il 4% attuale al 10% nel 2015 a fronte di un Ebitda che, prima degli oneri non ricorrenti, è previsto in aumento a 160 milioni di euro circa.
Erg piano industriale 2013-2015 approvato dal cda
E’ una fase molto positiva per Erg, che in borsa continua a salire senza soste soprattutto dopo l’approvazione del piano industriale 2013-2015 da parte del consiglio di amministrazione della società petrolifera controllata dalla famiglia Garrone. Ieri il titolo ha chiuso con un progresso del 2,78% a 6,65 euro, salendo sui livelli più alti degli ultimi 9 mesi circa a 6,67 euro. Dai bottom di metà novembre scorso di 4,84 euro, c’è stata una reazione positiva con una performance del 37%. Il cda ha confermato il piano di crescita nei settori con profili reddituali meno volatili.
Rcs ebitda 2012 in calo dell’83% secondo Kepler
Mentre il consiglio di amministrazione di Rcs MediaGroup ha optato per il rinvio della decisione sull’aumento di capitale, gli analisti finanziari tornano ad accendere i riflettori sull’andamento dei conti societari della società editoriale che edita Il Corriere della Sera effettuando nuove stime su ricavi e redditività futuri. Tra due giorni saranno approvati gli obiettivi del nuovo piano industriale al 2015 ma la decisione relativa all’importo dell’aumento di capitale è stata rinviata a marzo 2013. Rcs ridurrà i costi, chiuderà alcune testate e rafforzerà il business del digitale.
Aumento di capitale Stefanel approvato

La somma della ricapitalizzazione è di 50 milioni di euro, che verranno quindi ora offerti in opzione ai soci, mediante emissione di nuove azioni ordinarie, prive di valore nominale, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione.
Emissione Bond Edison via libera dal CdA

Questa decisione si colloca all’interno del programma Euro Medium Term Note che prevede l’emissione di Eurobond fino a 2 miliardi di euro, che potranno essere piazzati presso investitori qualificati.
Sarà proprio l’Ad a dover decidere i tempi, gli importi e le caratteristiche dell’emissione di bond, oltre a doverne chiedere la quotazione.
Bancone Unicredit nel 2010

Questo nuovo progetto di Unicredit ha come obiettivo l’integrazione nella holding principale di molte banche controllate che operano attualmente in Italia, proprio da qui deriva il nome di Bancone.
Analisi Telecom Italia 2009

Come abbiamo visto qualche giorno fa il bliancio trimestrale di Telecom Italia non è stato dei migliori, la flessione dei ricavi è stata del 6,2% e così anche l’utile netto che nel terzo trimestre è calato del 33%. Il debito è salito di 1 miliardo rispetto al 2008.